francesca63

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Privato Cittadino
Attualmente è in comproprietà di mio padre e di mia zia.
Da documenti, o per consuetudine ?
L'interesse ad accedervi è dato dal fatto che, oltre ad essere un bene condominiale, fa anche da tetto ai locali sottostanti.
Accedervi per riparazioni del tetto, interventi sui comignoli e antenna dovrebbe essere sempre possibile, su accordo dei modi/ tempi degli interventi stessi.
Oppure si posiziona una scala esterna mobile quando serve.
Non sarà necessario andarci spesso…

Da come scrivevi, sembrava che l’interesse fosse quello di utilizzare il terrazzo per passarci il tempo, magari arredandolo per fruirne al meglio; se non c’è questa esigenza, onestamente non vedo un gran problema
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Quindi l'articolo 1102 del Codice Civile dice il falso: 1102. (Uso della cosa comune). Ciascun partecipante puo' servirsi della cosa comune, purche' non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine puo' apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.
La proprietà privata è inviolabile e dato che c'è la soluzione passando per l'esterno ,costuirete una scala .
 

Abaddon80

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Da documenti, o per consuetudine ?

Accedervi per riparazioni del tetto, interventi sui comignoli e antenna dovrebbe essere sempre possibile, su accordo dei modi/ tempi degli interventi stessi.
Oppure si posiziona una scala esterna mobile quando serve.
Non sarà necessario andarci spesso…

Da come scrivevi, sembrava che l’interesse fosse quello di utilizzare il terrazzo per passarci il tempo, magari arredandolo per fruirne al meglio; se non c’è questa esigenza, onestamente non vedo un gran problema
Infatti la nostra preoccupazione è quella di potervi accedere per fare delle ispezioni, dato che ci sono i chiusini di raccolta delle acque piovane. Tra l'altro vorremmo inserire nel regolamento di condominio (onde prevenire un uso indiscriminato del terrazzo) che vi sono vietate determinate attività (stendere panni, tenere animali, ecc.), proprio per un reciproco vincolo di controllo.
Lo spazio per farci una grigliata, lo abbiamo sul terrazzo privato, quello che ci preme è tutelare la proprietà, magari nel momento in cui mia zia non sarà più proprietaria del terrazzo e subentrerà qualcuno che non ha interesse a conservare bene la cosa.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
quello che ci preme è tutelare la proprietà, magari nel momento in cui mia zia non sarà più proprietaria del terrazzo e subentrerà qualcuno che non ha interesse a conservare bene la cosa.
Corretto.
Se, come dici, il terrazzo di cui parli è condominiale, è giusto regolamentarne l’uso, e scrivere chiaramente che l’accesso è diritto di entrambi, specificando le modalità ; ma, ad esempio, stendere i panni non mi pare attività da impedire.
Ma mi pare meglio accedevi dall’esterno, con scala mobile, a meno che vi si conceda l’accesso dall’appartamento per “cortesia” ; non insisterei per questo.
 
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eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
non mi ricordo più; ma i fondi a cui genericamente fanno riferimento le servitù prediali, non comprendono anche edifici, oltre che terreni?

tuttavia capisco benissimo il punto della zia. tale diritto di passaggio, se concesso, avrebbe ripercussioni rilevanti sul valore della proprietà, a fronte di una futura vendita.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Io non ho capito un granché. Se prima l'immobile era in comproprietà (quindi 2 proprietari di un immobile indiviso) ora, quel appartamento dal quale si accede al terrazzo è di proprietà della zia. Ci sarà stato un frazionamento dell'immobile e relativo atto notarile, corretto? Quel terrazzo in quale planimetria è presente? Nell'atto notarile come viene nominato? Ci sarà anche una planimetria dell'appartamento con relativa porta di accesso al terrazzo, deve per forza essere specificato qualcosa. Correggetemi se sbaglio. Carte alla mano è sicuramente più facile capire. Perché, vado per esclusione, se l'immobile prima era in comproprietà (quindi indiviso), è ovvio che l'accesso non poteva essere negato al comproprietario, ma se poi a seguito frazionamento e atto notarile è stato "assegnato" ad un solo proprietario, probabilmente possono esserci difficoltà. Ripeto, Correggetemi se sbaglio.
 
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Abaddon80

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
non mi ricordo più; ma i fondi a cui genericamente fanno riferimento le servitù prediali, non comprendono anche edifici, oltre che terreni?

tuttavia capisco benissimo il punto della zia. tale diritto di passaggio, se concesso, avrebbe ripercussioni rilevanti sul valore della proprietà, a fronte di una futura vendita.
Si, infatti per quello che sono riuscito a capire, viene adottata la stessa giurisprudenza dei fondi interclusi
 

Abaddon80

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Io non ho capito un granché. Se prima l'immobile era in comproprietà (quindi 2 proprietari di un immobile indiviso) ora, quel appartamento dal quale si accede al terrazzo è di proprietà della zia. Ci sarà stato un frazionamento dell'immobile e relativo atto notarile, corretto? Quel terrazzo in quale planimetria è presente? Nell'atto notarile come viene nominato? Ci sarà anche una planimetria dell'appartamento con relativa porta di accesso al terrazzo, deve per forza essere specificato qualcosa. Correggetemi se sbaglio. Carte alla mano è sicuramente più facile capire. Perché, vado per esclusione, se l'immobile prima era in comproprietà (quindi indiviso), è ovvio che l'accesso non poteva essere negato al comproprietario, ma se poi a seguito frazionamento e atto notarile è stato "assegnato" ad un solo proprietario, probabilmente possono esserci difficoltà. Ripeto, Correggetemi se sbaglio.
Cerco di ricostruire il tutto.
Circa 40 anni fa, mio nonno edificò la palazzina, inizialmente composta da 2 appartamenti ed un terrazzo, cui si accedeva da una rampa di scale.
Prima che i lavori fossero ultimati, dove si trovava la rampa di scale, fu costruito un terzo appartamento, che permetteva l'accesso al terrazzo (circa 750 mq). A lavori ultimati, mio nonno ha cointestato il tutto a mio padre e mia zia (quindi 50% di proprietà indivisa) e per 40 anni l'accesso al terrazzo ed al lastrico solare è sempre stato tramite questo terzo appartamento.
In seguito alla morte dei miei nonni, questo terzo appartamento è stato fuso con quello di mia zia, diventando un'unica unità immobiliare (ma sempre tutto in comproprietà).
Lo scorso anno, mio padre e mia zia hanno sciolto la comunione, diventando ciascuno proprietario di casa propria; inoltre, mia zia ha acquistato una quota del terrazzo (circa 250 mq), la parte immediatamente adiacente all'appartamento: restano circa 500 mq di terrazzo in comproprietà.
Sull'atto notarile, circa l'appartamento di mia zia, è riportato che il terrazzo di detto appartamento confina con terrazzo di proprietà comune ed indivisa (ovvero i 500 mq restanti) e che sull'appartamento gravano eventuali servitù attive e passive.
Tra l'altro, abbiamo da poco scoperto che in questo appartamento si trova la cassetta dell'antenna condominiale (lo so, è un macello, ma pare che 40 anni fa costruissero senza crearsi troppi problemi), quindi la necessità potenziale di accedere all'appartamento è reale, in quanto l'unica altra via di accesso sarebbe quella di noleggiare un camion con cestello, dato che anche l'idea di costruire una scala ci viene preclusa per motivi di sicurezza.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
dato che anche l'idea di costruire una scala ci viene preclusa per motivi di sicurezza
scusa ma non capisco quali possano essere i motivi di sicurezza

se parli di eventuali accessi da parte di terzi, basta fare una scala con cancellino in ferro, e volendo anche nel giro scale" si può creare delle protezione in vetro, ferro altro che impediscano di scavalcare e pure di cadere... ce ne sono di molto belle soprattutto nelle palazzine più recenti
 

Abaddon80

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
scusa ma non capisco quali possano essere i motivi di sicurezza

se parli di eventuali accessi da parte di terzi, basta fare una scala con cancellino in ferro, e volendo anche nel giro scale" si può creare delle protezione in vetro, ferro altro che impediscano di scavalcare e pure di cadere... ce ne sono di molto belle soprattutto nelle palazzine più recenti
Si, infatti i problemi di sicurezza possono essere risolti senza troppi problemi.
Sostanzialmente le obiezioni che ci vengono fatte sono: ti riconosco il diritto di accesso ma non tramite la mia proprietà.
Ma il punto è anche che, nel momento in cui mia zia dovesse frazionare l'appartamento e dovesse venderlo, anche loro si troverebbero precluso l'accesso al terrazzo ed al lastrico.
 

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