D414N4

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Buonasera,
sono in procinto di acquistare un appartamento in un condominio costruito in edilizia convenzionata.
Alla stipula del compromesso, presso il notaio, ci siamo accordati con il venditore ad una cifra pari a 130.000€. Pochi giorni fa sono stato contattato dalla banca che mi ha comunicato che l'ufficio tecnico comunale ha stabilito che il prezzo massimo di cessione dell'immobile è pari a 118.000€ di conseguenza il mutuo sarà equivalente a quest'ultima cifra. Ho contattato il venditore che però non è disposto a scendere a quest'importo pretendendo i 130.000€ stabiliti in precedenza. E' normale? Non dovrei pagare l'importo del prezzo massimo di cessione? E se mi dovessi rifiutare di concludere l'accordo a queste condizioni perderei la caparra?
 

D414N4

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Il notaio non può rogitare ad una cifra superiore al prezzo imposto, per legge.
1 il venditore sblocca il prezzo imposto pagando il comune come da convenzione e tu paghi una cifra superiore
2 tu paghi non superando il prezzo massimo imposto
3 tu non rogiti
Queste le tue possibilità
E se decido di non rogitare risulto inadempiente e quindi perdo la caparra versata?
 

Lin0

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E se decido di non rogitare risulto inadempiente e quindi perdo la caparra versata?
Tu non devi decidere di non rogitare, devi semplicemente dire che la banca non dà la cifra che chiede il venditore e che il notaio non rogita. Devi metterlo di fronte alle sue responsabilità, dopodiché valuterai se ti ridà la caparra indietro e amici come prima, oppure rivolgerti ad un legale. Solo tu sai come comportarti
 

D414N4

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Tu non devi decidere di non rogitare, devi semplicemente dire che la banca non dà la cifra che chiede il venditore e che il notaio non rogita. Devi metterlo di fronte alle sue responsabilità, dopodiché valuterai se ti ridà la caparra indietro e amici come prima, oppure rivolgerti ad un legale. Solo tu sai come comportarti
Grazie. Speriamo vada a buon fine!
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Grazie. Speriamo vada a buon fine!

Alle validisissime argomentazioni di Lin0, aggiungo che le tue VALIDE RIMOSTRANZE devi metterle PER ISCRITTO tramite LEGALE.

Il tuo legale chiederà alla banca di certificare per iscritto (se già non lo ha fatto la banca spontaneamente, ma ne dubito) che l'immobile in edilizia convenzionata non può essere venduto a una cifra superiore al prezzo massimo di cessione, che è Euro 118.000.

Il tuo legale inoltrerà la comunicazione sia all'eventuale agenzia immobiliare che al venditore, affermando in aggiunta che se il venditore non accetta di vendere a un prezzo massimo di 118.000 Euro, l'affare non si conclude per inadempienza della sola parte venditrice che si rifiuta di adempiere al dovere legale di vendere alla cifra massima consentita dalla convenzione edilizia.

Il legale preciserà anche che la tua proposta da 130.000 Euro è inefficace perché il venditore non ha messo a conoscenza per iscritto il promissario acquirente, del prezzo massimo di cessione pari a 118.000.

Aggiungo infine che a mio avviso un rogito notarile in edilizia convenzionata con prezzo superiore al prezzo massimo di cessione, o è annullabile, o espone il venditore e l'acquirente a sanzioni. Le penali variano da convenzione a convenzione.

Nascondendo la polvere sotto ai tappeti, non si risolve nulla.
 
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Alle validisissime argomentazioni di Lin0, aggiungo che le tue VALIDE RIMOSTRANZE devi metterle PER ISCRITTO tramite LEGALE.

Il tuo legale chiederà alla banca di certificare per iscritto (se già non lo ha fatto la banca spontaneamente, ma ne dubito) che l'immobile in edilizia convenzionata non può essere venduto a una cifra superiore al prezzo massimo di cessione, che è Euro 118.000.

Il tuo legale inoltrerà la comunicazione sia all'eventuale agenzia immobiliare che al venditore, affermando in aggiunta che se il venditore non accetta di vendere a un prezzo massimo di 118.000 Euro, l'affare non si conclude per inadempienza della sola parte venditrice che si rifiuta di adempiere al dovere legale di vendere alla cifra massima consentita dalla convenzione edilizia.

Il legale preciserà anche che la tua proposta da 130.000 Euro è inefficace perché il venditore non ha messo a conoscenza per iscritto il promissario acquirente, del prezzo massimo di cessione pari a 118.000.

Aggiungo infine che a mio avviso un rogito notarile in edilizia convenzionata con prezzo superiore al prezzo massimo di cessione, o è annullabile, o espone il venditore e l'acquirente a sanzioni. Le penali variano da convenzione a convenzione.

Nascondendo la polvere sotto ai tappeti, non si risolve nulla.
Ho parlato con il venditore ma lui resta fermo sul prezzo iniziale, e non vuole scendere al prezzo massimo di cessione.
L'accordo è saltato, perchè noi non abbiamo intensione di dargli più del dovuto (visto la legge)..adesso...la nostra caparra ci verrà data indietro visto che il vecchio compromesso risulta nullo perchè presenta la vecchia cifra e dovevamo farne uno nuovo con il PMC?
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
la nostra caparra ci verrà data indietro visto che il vecchio compromesso risulta nullo perchè presenta la vecchia cifra e dovevamo farne uno nuovo con il PMC?

Di certo la caparra non ti verrà restituita spontaneamente, sebbene così dovrebbe fare il venditore perché non ti ha detto dall'inizio le cose come stavano. E non importa che non ne fosse a conoscenza: il prezzo pattuito è stato basato su un fondamento INCONSISTENTE, perché c'era un tetto massimo, e la cosa andava detta al promissario acquirente, e saputa dal promissario venditore, dall'inizio.

Ti consiglio di incaricare subito un legale: nessuno ti restituirà un centesimo, altrimenti.

Oltre ad incaricare senz'altro un legale, puoi leggere qui utili spunti di riflessione: Prezzo massimo cessione immobili in edilizia convenzionata PEEP • Carlo Pagliai • Ingegnere urbanista
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Di certo la caparra non ti verrà restituita spontaneamente
Di fronte alla certezza di dover restituire la caparra, aggiungerci le spese legali sarebbe da dementi; quando il venditore lo capirà, ti restituirà la caparra spontaneamente ( se ha i soldi necessari).
Aiutalo a capirlo velocemente, e lasci perdere gli avvocati, se non indispensabili.
Alla stipula del compromesso, presso il notaio
Spero non abbiate pagato il notaio per redigere il preliminare , senza che abbia nemmeno letto l'atto di provenienza, e si sia fatto due domande sul prezzo.
 

D414N4

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Di fronte alla certezza di dover restituire la caparra, aggiungerci le spese legali sarebbe da dementi; quando il venditore lo capirà, ti restituirà la caparra spontaneamente ( se ha i soldi necessari).
Aiutalo a capirlo velocemente, e lasci perdere gli avvocati, se non indispensabili.

Spero non abbiate pagato il notaio per redigere il preliminare , senza che abbia nemmeno letto l'atto di provenienza, e si sia fatto due domande sul prezzo.
scusa per l'ignoranza: se il venditore non restituisce la caparra spetta a lui pagare le spese notarili?
comunque ad oggi non ho pagato nessun notaio, ma penso che alla fine vorrà un compenso, no!?
 

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