Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Dunque, il quadro è grigio scuro, per essere ottimisti:
crisi quasi mortale dell’ Euro, indecisione delle politiche economiche dei governi, che potrebbe determinare un ulteriore pericolo di disfacimento della UE;
Grecia tecnicamente fallita anche se gli “esperti” e i “responsabili” vogliono nascondere il fatto dietro un linguaggio tecnico e fumisterie retoriche;
Portogallo e Irlanda che stanno danzando, con le scarpetta da ballo, sull’orlo del precipizio;
percezione di ballare tutti sul Titanic;
repentino peggioramento del quadro politico e finanziario dell’ Italia, in crisi di credibilità e sotto l’attacco degli squali della finanza mondiali che non vedono l’ora di azzannarla a ridurla in poltiglia;
spread dei titoli pubblici italiani ai massimi e questo determinerà un’ulteriore spesa per interessi passivi;
debito pubblico italiano al 120 % del PIL, in ulteriore crescita almeno fino al 2014, poi chi vivrà, vedrà…
Manovra economica tremontiana da lacrime e sangue che spremerà pressoché, fino alle ultime gocce, il “limone” del ceto medio;
sensazione diffusa che l'Euro sia stato, per l' Italia, più un danno che una risorsa;
economia stagnante e depressa che non accenna a ripartire;
disoccupazione, specialmente giovanile, persistente e ostinata;
Usa ( cosa inaudita!) in bilico drammatico tra salvezza e default;
borse mondiali con l’affanno e sulle montagne russe;
i soliti “ottimati” (!) della Repubblica, che ogni tanto fanno capolino ( Amato, Dini….), in fregola di supertassa patrimoniale che andrebbe a colpire soprattutto il valore del patrimonio gli immobiliare delle familie italiane ( addirittura di parlava di 30.000 euro di imposte, una tantum, per il terzo delle famiglie italiane più ricche….!!!!).

Bene, questo è solo una parte del gradevole quadro della situazione economica italiana, per non dire europea…
Ma cosa vuole che sia, tutto questo, per il mercato immobiliare?

Ebbene, cosa succede? Niente!
Ebbene, cosa accade? Nulla!
Ebbene, cosa si verifica? Nisba!
Il mercato immobiliare non sta sulla Terra, non segue le dinamiche terrene, per fortuna, esso si sita su Marte…
I prezzi delle case, infatti, rimangono …di un altro pianeta.
Le cifre appaiono stellari. E le case restano irraggiungibili come le comete che solcano i cieli….
Ma non è che, gli agenti immobiliari, saranno, a breve, tutti spediti su Marte, giacché sulla terra non hanno più un mercato?
:fico:
 

Mil

Membro Senior
Secondo me il problema è il risvolto perverso della situazione disastrosa: c'è infatti chi si illude che gli scossoni finanziari possano portare gli investitori a rifugiarsi ancora nel mattone italiano. Quindi si pensa che il peggio sia sempre passato, non che debba ancora venire. Perchè dunque vendere a prezzo logico ciò che si può vendere ancora a prezzo illogico? Quindi la crisi seria che stiamo vivendo sta dividendo il mercato in due: i più svegli cercano di realizzare anche molto meno delle pretese di un tempo prima che diventiamo come la Spagna, gli altri sono così convinti che il mattone sia sempre e comunque il bene rifugio che continueranno a proporre pochi mq a Roma alle folli cifre che ci raccontano gli amici Agenti Immobiliari romani.
Non è facile sbloccare le teste della gente ed è un guaio, perchè lo stallo è l'anticamera del crollo verticale. Neanch'io nel mio più nero catastrofismo avrei pensato davvero l'anno scorso di avvicinarmi così tanto alla realtà nelle previsioni e spero vivamente per il bene di tutti che si riesca davvero a far rientrare nel cranio i cervelli della gente.
Non ci si riesce proprio a capire che i veri beni rifugio non sono gli immobili, tantomeno se si trovano su piazze messe così male come la nostra in questo momento, con un problema lavorativo e reddituale davvero serio in quasi tutta Italia.
D'altra parte l'errore come dico sempre è stato fatto prima: non bisogna mai uscire troppo dal seminato, altrimenti poi sono guai seri. Per chi ha comprato nel 2007 in piena bolla è dura riconoscere l'errore di non realizzare adesso che rivende!Se avessimo avuto un minimo di buon senso collettivo all'epoca sia nei criteri costruttivi che nei prezzi ora non saremmo in questa situazione di cane che si morde la coda...
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Mi piace e quoto in toto!!! :ok:
Qua si chiedono ancora i prezzi del 2007 e non ci si rende conto che le banche non danno più mutui, che le compravendite sono, numericamente, crollate ai livelli del '98 e che i prezzi giusti dovrebbero essere, mediamente, più bassi di un 25% rispetto al fantomatico 2007...
 

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