U

Utente Cancellato 80735

Ospite
Che dire .....
Se è effettivamente andata come l'hai raccontata l'Agente è a dir poco impreparato (se è preparato è in malafede e andrebbe sanzionato)

Il nudo proprietario è altrettanto impreparato o preparato fin troppo bene ad accaparrarsi soldi ah ah ah ma niente niente aveva una procura per l'usufrutto?


Se ti interessa la casa vai avanti con la proprietà, usufruttuaria e nudo proprietario)
L'ipoteca del mutuo potrebbe non essere un problema, ma per affermarlo bisognerebbe capire l'entità ... il mutuo residuo se non supera il valore attuale dell'immobile si può anche controestinguere contestualmente all'atto di vendita con i proventi di quanto da te dovuto a saldo del prezzo.

Hai un Notaio chiedi a lui,

Per il comportamento dell'Agente immobiliare, se veramente ti interessa l'immobile, lo andrai a discutere successivamente, se necessario e se veramente negligente, anche per vie legali

Che dire .....

grazie, queste sono idee che ci sentiamo
di condividere con lei, difatti a noi l’appartamento interessa, per quanto riguarda l’agente immobiliare vedremo come affrontarlo magari con legale perché da sabato e’ sfuggente, siamo andati per incontrarlo, ma non ha voluto accordarsi chiedendo tempo fino a lunedì mattina, siamo a martedì sera ed ancora nulla..... mah ....
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
senza la procura scritta non si può vendere nulla a nome di un’altra persona quindi onestamente doveva pensarci l’agente immobiliare ad accertarsi sul diritto di proprietà dell’immobile,
Non si può vendere una cosa altrui , ma si può promettere in vendita una cosa altrui.
Naturalmente chi si è impegnato in tal senso, deve far avere la proprietà all'acquirente, per non essere inadempiente.
Quindi il fatto che la proposta sia stata firmata solo dal nudo proprietario di per se non è un problema, sempre che vi abbia promesso in vendita la piena proprietà.
Ed è quella che vi deve far avere a rogito; ci si immagina che la compagna/usufruttuaria sia d'accordo.
Anche il preliminare poteva benissimo firmarlo lui da solo ; non per conto della compagna, ma come promittente venditore di cosa anche altrui.
Se avessimo saputo di queste magagne, certo risolvibili, ma che richiedono comunque tempi energia e consulti, saremmo rimasti più vicini e fermi con l’offerta, senza calare le braghe subito!
E probabilmente non avrebbe accettato la proposta.

Inoltre non ho scritto che l'agente è stato professionale, ma ho detto che per rispondere compiutamente bisognerebbe leggere quanto firmato, e magari anche sentire l'altra campana.
Immagino che la vendita sarà conclusa ( lo spero per voi), e credo che le provvigioni siano dovute comunque.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il nudo proprietario è altrettanto impreparato o preparato fin troppo bene ad accaparrarsi soldi

..e dove vuoi che andava zio...?

Si metteva la nuda proprieta' sotto il cappotto e si dava alla macchia..?

La proposta non e' stata neppure considerata!

Se fosse stato un "ben preparato" si arrafava la caparra invece di pensare al saldo.

Per il comportamento dell'Agente immobiliare, se veramente ti interessa l'immobile, lo andrai a discutere successivamente, se necessario e se veramente negligente, anche per vie legali

Non si capisce su quale fondamento.
La proposta non e' stata accettata.
Il preliminare successivo non e' stato fatto e i documenti inviati parlano chiaro.

Processi alle intenzioni non sono ammissibili.

Resta inteso, che quel mediatore si e' tirato la zappa sui piedi da solo, perdendo una vendita gia' fatta, perfino dopo il consenso ad un rialzo.

Evidentemente ha preso la questione un po' troppo sottogamba.

Capisco il suo punto di vista.
Se non sbaglio la legge impone agli agenti immobiliari l’obbligo di informazione, quindi di avvertire il cliente che compra riguardo a usufrutti, ipoteche etc, etc... prima di fare qualsiasi offerta scritta. Tanto più che l’agente era a conoscenza anche per sua postuma ammissione di entrambe le situazioni.
la proposta intestata solo al nudo proprietario la ha redatta l’agente immobiliare, quindi noi eravamo all’oscuro di tutto e la abbiamo firmata.
senza la procura scritta non si può vendere nulla a nome di un’altra persona quindi onestamente doveva pensarci l’agente immobiliare ad accertarsi sul diritto di proprietà dell’immobile, ma a dirla tutta lui lo sapeva già! Ha partecipato al Rogito un anno fa e ne aveva pure copia! La prima proposta e’ stata rifiutata , l’agente ci ha detto che il proprietario sotto una certa cifra non avrebbe accettato. Se avessimo saputo di queste magagne, certo risolvibili, ma che richiedono comunque tempi energia e consulti, saremmo rimasti più vicini e fermi con l’offerta, senza calare le braghe subito!
i danni sono in tempo, stress, consulti tra notaio ed avvocato che non lavorano gratis, tutto perché non ci fidiamo più di lui e facendo una visura catastale per conto nostro ci siamo accorti anche dell’ipoteca.
mi dispiace ma dire poco professionale e’ dire poco. Comunque l’avvocato ci ha stampato l’art 1769 del C.C. e no non ha diritto a provvigione il mediatore che viene meno all’obbligo di informazione.

Se vuoi un consiglio efficace e gratuito, meglio faresti, a fare meno la professoressa (mancata) di diritto e badare più alla sostanza e alla logica delle cose.

La casa, senza il rialzo e senza il tramite del mediatore, non ve la danno.

Se il mediatore, fosse stato in malafede o peggio un truffaldino, ne avreste subito le conseguenze, gia' nella sede della proposta.

Che invece e' ritornata al mittente.

La circostanza, che il mediatore abbia saltato le prassi formali, del rialzo della proposta passando direttamente al preliminare, ancora "abbozzato", determina che tra mediatore e venditore, vi siano rapporti consolidati di fiducia.

Elemento, pure fondato dal fatto, che la casa e' stata venduta da lui in precedenza.
Evidentemente, pensava di avere la stessa fiducia, anche da parte vostra.

Ovvero che avreste compreso, la logica che regola le compravendite immobiliari, che muovono come formando una catena.

Se un anello non si chiude con un altro, se un ipoteca non si estingue o se un diritto non si scioglie eo non si cede, la catena si interrompe e non si puo' procedere.
Fino a quando tutti gli anelli si saldano perfettamente.

Invece vi aggrappate su questioni, che non stanno né in cielo né in terra, lagnando con riferimento al prezzo e al pagamento delle mediazioni.
Che non hanno nulla a che vedere con la scelta e la bonta' della casa.

Come a dire, che senza pagare il mediatore e ricevendo uno sconto, chissenefrega se vi dicono e vi vendono una cosa per un'altra.

Gli hai chiesto i documenti e lui te li ha mandati.
Ben sapendo che la carta, atto pubblico, canta da se'.

Piu' che mandarti l'atto che doveva fare..?
Per ottemperare all'obbligo di informazione che invochi..?
Doveva incidertelo sulla pietra sacra.. ?

L'usufrutto, cara professoressa, e' un diritto reale minore e, in quanto tale, si puo' vendere.

Quello che fanno nudo proprietario e usufruttuario, prima del rogito, a te non interessa.

Possono scambiarselo per soldi, tanti, pochi o tantissimi, oppure scioglierlo gratuitamente, facendo tra di loro una scrittura privata.

Senza che tu debba necessariamente sapere i termini dei loro accordi, che diversamente, non sarebbero privati.

Resta inteso, che senza una fusione degli accordi e l'intervento al rogito o procura, l'anello non si chiude e non si potra' procedere con la vendita.

Stesso campo da giuoco per l'ipoteca che avete "scoperto".

Pure quella, come l'usufrutto, riscontrabile pubblicamente.
Come il Colosseo e il Pantheon impossibili da occultare sotto il cappotto.

Gravami e iscrizioni da rimuovere e cancellare al rogito.

Pure voi dovrete ottemperare al rogito.

Per converso, prima di entrare in casa o di fare la proposta, non vi hanno chiesto di mostrare l'intero saldo che occorre, giacente sul vostro conto.
..e memmeno vi hanno chiesto, di dimostrare se avete finito di pagare tutti i bollettini, del finanziamento fatto per le pentole.

Invece che sprecare tempo e soldi inutilmente in avvocati, per scoprire l'acqua calda dal rubinetto, meglio fareste a recarvi dal mediatore, per ritrovare un'intesa.

Prima che questi trovi acquirenti più svelti e razionali di voi.
 
Ultima modifica:
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Utente Cancellato 80735

Ospite
..e dove vuoi che andava zio...?

Si metteva la nuda proprieta' sotto il cappotto e si dava alla macchia..?

La proposta non e' stata neppure considerata!

Se fosse stato un "ben preparato" si arrafava la caparra invece di pensare al saldo.



Non si capisce su quale fondamento.
La proposta non e' stata accettata.
Il preliminare successivo non e' stato fatto e i documenti inviati parlano chiaro.

Processi alle intenzioni non sono ammissibili.

Resta inteso, che quel mediatore si e' tirato la zappa sui piedi da solo, perdendo una vendita gia' fatta, perfino dopo il consenso ad un rialzo.

Evidentemente ha preso la questione un po' troppo sottogamba.



Se vuoi un consiglio efficace e gratuito, meglio faresti, a fare meno la professoressa (mancata) di diritto e badare più alla sostanza e alla logica delle cose.

La casa, senza il rialzo e senza il tramite del mediatore, non ve la danno.

Se il mediatore, fosse stato in malafede o peggio un truffaldino, ne avreste subito le conseguenze, gia' nella sede della proposta.

Che invece e' ritornata al mittente.

La circostanza, che il mediatore abbia saltato le prassi formali, del rialzo della proposta passando direttamente al preliminare, ancora "abbozzato", determina che tra mediatore e venditore, vi siano rapporti consolidati di fiducia.

Elemento, pure fondato dal fatto, che la casa e' stata venduta da lui in precedenza.
Evidentemente, pensava di avere la stessa fiducia, anche da parte vostra.

Ovvero che avreste compreso, la logica che regola le compravendite immobiliari, che muovono come formando una catena.

Se un anello non si chiude con un altro, se un ipoteca non si estingue o se un diritto non si scioglie eo non si cede, la catena si interrompe e non si puo' procedere.
Fino a quando tutti gli anelli si saldano perfettamente.

Invece vi aggrappate su questioni, che non stanno né in cielo né in terra, lagnando con riferimento al prezzo e al pagamento delle mediazioni.
Che non hanno nulla a che vedere con la scelta e la bonta' della casa.

Come a dire, che senza pagare il mediatore e ricevendo uno sconto, chissenefrega se vi dicono e vi vendono una cosa per un'altra.

Gli hai chiesto i documenti e lui te li ha mandati.
Ben sapendo che la carta, atto pubblico, canta da se'.

Piu' che mandarti l'atto che doveva fare..?
Per ottemperare all'obbligo di informazione che invochi..?
Doveva incidertelo sulla pietra sacra.. ?

L'usufrutto, cara professoressa, e' un diritto reale minore e, in quanto tale, si puo' vendere.

Quello che fanno nudo proprietario e usufruttuario, prima del rogito, a te non interessa.

Possono scambiarselo per soldi, tanti, pochi o tantissimi, oppure scioglierlo gratuitamente, facendo tra di loro una scrittura privata.

Senza che tu debba necessariamente sapere i termini dei loro accordi, che diversamente, non sarebbero privati.

Resta inteso, che senza una fusione degli accordi e l'intervento al rogito o procura, l'anello non si chiude e non si potra' procedere con la vendita.

Stesso campo da giuoco per l'ipoteca che avete "scoperto".

Pure quella, come l'usufrutto, riscontrabile pubblicamente.
Come il Colosseo e il Pantheon impossibili da occultare sotto il cappotto.

Gravami e iscrizioni da rimuovere e cancellare al rogito.

Pure voi dovrete ottemperare al rogito.

Per converso, prima di entrare in casa o di fare la proposta, non vi hanno chiesto di mostrare l'intero saldo che occorre, giacente sul vostro conto.
..e memmeno vi hanno chiesto, di dimostrare se avete finito di pagare tutti i bollettini, del finanziamento fatto per le pentole.

Invece che sprecare tempo e soldi inutilmente in avvocati, per scoprire l'acqua calda dal rubinetto, meglio fareste a recarvi dal mediatore, per ritrovare un'intesa.

Prima che questi trovi acquirenti più svelti e razionali di voi.

Evidentemente anche lei gran professore, non mi sembra molto professionale, giusto per fare un gioco di parole.

Io non vado in fiducia di nessuno. Tanto meno di chi non conosco. Se compro un servizio, deve essere svolto a regola d’arte, non alla pressapoco viacome i suoi commenti.

Punto.

Senza ma e senza se.
I miei soldi li spendo dove e come mi pare.

Non sta a lei disquisirne. Piuttosto visto che è molto saccente, valuti realmente il lavoro di un tale ‘professionista’ ....
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ovviamente, noi diamo il parere di chi lavora nel campo e sa che non è molto semplice evitare di pagare la mediazione, soprattutto quando sappiamo solo le cose da una parte e non dall'altra.

Ognuno è libero di fare quello che vuole e di pagarne le relative conseguenze, naturalmente.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Io non vado in fiducia di nessuno. Tanto meno di chi non conosco. Se compro un servizio, deve essere svolto a regola d’arte, non alla pressapoco viacome i suoi commenti.

Punto.

Il caposaldo, il perno, il fulcro, dove si fonda la compravendita, e' proprio il presupposto di fiducia.

Senza, si dovrebbe concludere affari, solo tra parenti e conoscenti.

Aldila' della banalita' di dire che ciascuno spende i propri soldi dove e come vuole.
Un'altra delle vostre scoperte.
A voi Sherlock Holmes vi fa' un baffo.

Non sorprende che tu non conosca la logica nemmeno nei suoi rudimenti.

Diversamente non finiresti dall'avvocato ancora prima di cominciare.
 

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