Giulyetta83

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Privato Cittadino
Buonasera a tutti,
scrivo per raccontare l'incresciosa vicenda che mi ha vista protagonista e per avere da parte vostra, se possibile, un parere e dei consigli.

Circa un mese fa contatto un'agenzia della mia zona per poter visitare un appartamento di mio interesse.
L'agente mi fissa un appuntamento e mi fa visitare l'immobile.
L'appartamento piace sia a me che a mio marito, decidiamo quindi di fare un'offerta.
Da qui, l'inferno.
L'annuncio relativo all'appartamento indica come prezzo 335.000 euro, noi diciamo all'agente di volerne offrire 270.000. Ci risponde che gli sembra una buona base di partenza e che ne inizia a parlare con i proprietari.
Circa due settimane dopo, ci contatta nuovamente per farci formalizzare l'offerta per iscritto mediante proposta irrevocabile di acquisto. Cerca velatamente di farci alzare l'offerta. Teniamo botta. Firmiamo per 270.000 (pensando che per rialzare c'è comunque sempre tempo).
Firmiamo l'atto e consegniamo un assegno, a titolo di caparra confirmatoria, di 10.000 euro, intestato alla proprietaria dell'appartamento. È venerdì 17 marzo e l'agente afferma che questa offerta verrà presentata ai proprietari il lunedì successivo (quindi parliamo di questo lunedì, il 20 marzo).
Oggi mi scrive un sms l'agente chiedendomi di vederci il prima possibile, nel pomeriggio ci rechiamo in agenzia.
Ci riceve il titolare insieme all'agente ed il primo ci dice che i proprietari hanno rifiutato l'offerta e sono irremovibili sulla cifra. Ci chiedono di aumentare la nostra offerta, ci assicurano che intercederanno per noi, insistono (inizialmente con garbo, lo ammetto) sull'esigenza di aumentare la nostra offerta. Non so dire esattamente cosa ci fa drizzare le antenne, chiediamo conferma del rifiuto dei proprietari. Il titolare dell'agenzia inizia ad agitarsi, a contraddirsi, inizia a dire che proprio rifiutata-rifiutata no, però gliene ha parlato telefonicamente ed i proprietari hanno detto che l'offerta è troppo bassa e che quindi venerdì (dopodomani) si vedranno per parlarne.
Intanto continua, ed aumenta, l'insistenza sul rialzo del prezzo di offerta.
Sentendo puzza di bruciato mio marito ed io abbiamo opposto resistenza affermando di non essere pronti ad un rilancio.
Caso vuole che, nel frattempo, i miei genitori incontrano la madre dei proprietari (che peraltro abitano nel palazzo di fronte al nostro) la quale chiede loro se l'appartamento ci è piaciuto. I miei genitori rispondono "molto" e parlano dell'offerta. La signora non ne sa niente, ma è la mamma e vive con loro: la cosa suona strana.
Tempo di arrivare a casa, parlarne un attimo in famiglia e venire in possesso del numero di telefono dei proprietari e decido di chiamarli per capire. Scopriamo, parlando con loro, che a loro non è mai stato fatto cenno della nostra offerta. E che anzi, dietro specifica domanda da parte loro, l'agente gli avrebbe detto che non eravamo assolutamente interessati e che, addirittura, con 280.000 euro stavamo finalizzando l'acquisto di un altro appartamento.
Scopriamo inoltre che i proprietari al momento della firma del mandato avevano proposto una cifra molto più bassa (310.000 euro contro i 335.000 prospettatici) e che addirittura sarebbero disposti ad una buona trattativa in quanto hanno bisogno di liquidità per terminare la costruzione di una villetta.
Non solo! Ci confidano anche che il mandato è scaduto a gennaio 2017 e che non l'hanno mai rinnovato.

Mi sento truffata. Sono arrabbiata e delusa. Che possibilità ho a questo punto?
Posso fare un esposto contro questa agenzia?
Posso comprare casa dai privati scappando via da questi agenti truffatori e meschini?
I proprietari dell'appartamento non vogliono, giustamente, avere più nulla a che fare con questa agenzia...e noi? Che ne sarà della nostra trattativa?
Vi prego, consigliatemi sul da farsi.
Grazie
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Quello che racconti se corrisponde ai fatti (non stò dubitando della sincerità tua e del tuo racconto) è certamente un comportamento decisa,emte scorretto ai limiti della legalità.
Anche se i motivi del comportamento dei colleghi può essere motivato in vari modi, resta sempre scorretto.

Premesso ciò hai fatto bene a non aderire alla loro richiesta di alzare il prezzo offerto.

Tuttavia, resta il fatto che se sei interessata all'acquisto di quell'immobile non puoi esimerti dal pagare la provvigione all'agenzia, poichè l'acquisto è conseguente alla loro attività (seppur svolta in maniera maldestra e scorretta).

Perciò direi che hai due possibilità.

1) Andate in agenzia sia tu che i venditori e spiegate la situazione così come l'ha raccontata su questo forum e raggiungete un accordo che soddisfi tutte le parti (magari cercando di strappare uno sconto sulla provvigione dovuta all'agenzia).

2) Concludete la trattativa tra di voi consapevoli però del fatto che dsovrete recarvi poi in agenzia per liquidare la loro provvigione.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Io opterei per la soluzione 1, mettendoli di fronte alla realtà è trattando ferocemente la provvigione. Altrimenti tu non compri, salta la vendita e il rapporto fiduciario agente venditore. A loro non conviene di sicuro. Oltre alla bella pubblicità che gli potete fare intorno...
 

Giulyetta83

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Io opterei per la soluzione 1, mettendoli di fronte alla realtà è trattando ferocemente la provvigione. Altrimenti tu non compri, salta la vendita e il rapporto fiduciario agente venditore. A loro non conviene di sicuro. Oltre alla bella pubblicità che gli potete fare intorno...

Il nostro problema è che i proprietari dell'appartamento non vogliono avere più niente a che fare con quest'agenzia...
 

Giulyetta83

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Quello che racconti se corrisponde ai fatti (non stò dubitando della sincerità tua e del tuo racconto) è certamente un comportamento decisa,emte scorretto ai limiti della legalità.
Anche se i motivi del comportamento dei colleghi può essere motivato in vari modi, resta sempre scorretto.

Premesso ciò hai fatto bene a non aderire alla loro richiesta di alzare il prezzo offerto.

Tuttavia, resta il fatto che se sei interessata all'acquisto di quell'immobile non puoi esimerti dal pagare la provvigione all'agenzia, poichè l'acquisto è conseguente alla loro attività (seppur svolta in maniera maldestra e scorretta).

Perciò direi che hai due possibilità.

1) Andate in agenzia sia tu che i venditori e spiegate la situazione così come l'ha raccontata su questo forum e raggiungete un accordo che soddisfi tutte le parti (magari cercando di strappare uno sconto sulla provvigione dovuta all'agenzia).

2) Concludete la trattativa tra di voi consapevoli però del fatto che dsovrete recarvi poi in agenzia per liquidare la loro provvigione.


Posso percorrere la seconda strada anche se i proprietari non vogliono coinvolgere l'agenzia e neppure fargli sapere niente della vendita perché non hanno firmato un mandato?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il nostro problema è che i proprietari dell'appartamento non vogliono avere più niente a che fare con quest'agenzia...

Se vogliono concludere la vendita con voi, che gli piaccia o meno, devono passare dall'agenzia (priama o poi), in alternativa devono rinunciare a vendere l'immobile a voi.

Comunque, visto il comportamento scorretto da parte dell'agenzia, direi che il venditore ha tutte le ragioni per presentarsi in agenzia e chiedere conto del loro comportamento, se non lo fa la cosa puzza!
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Posso percorrere la seconda strada anche se i proprietari non vogliono coinvolgere l'agenzia e neppure fargli sapere niente della vendita perché non hanno firmato un mandato?

Come ho già scritto nessuno di voi (acquirente e venditore) può esimersi dal dover pagare una provvigione all'agenzia.
Il venditore non solo aveva sottoscritto un mandato (anche se poi scaduto), ma ha permesso l'accesso all'immobile per la visita, accettando in tal modo che l'agenzia continuasse a lavorare per lui e quindi accettando il rapporto di intermediazione.

Ripeto; la faccenda è da chiarire e se il venditore non vuole farlo dovrebbero "fischiarti ole orecchie".

Se proprio il venditore non ne vuole sapere di andare in agenzia per chiarirsi e per concludere, e se proprio sei interessata a quel'immobile puoi concludere direttamente con lui (il venditore), dopo aver fatto tutte le opportune verifiche sull'immobile.
Poi una volta concluso, puoi recarti in agenzia per liquidare la provvigione a tuo carico, lasciando che l'agenzia se la veda col venditore.

In questo caso avresti acquistato l'immobile che ti interessa e non avresi problemi con l'agenzia.
La situazione riguardante il venditore è affar suo.
 

Giulyetta83

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se vogliono concludere la vendita con voi, che gli piaccia o meno, devono passare dall'agenzia (priama o poi), in alternativa devono rinunciare a vendere l'immobile a voi.

Comunque, visto il comportamento scorretto da parte dell'agenzia, direi che il venditore ha tutte le ragioni per presentarsi in agenzia e chiedere conto del loro comportamento, se non lo fa la cosa puzza!

Mi hanno detto che venerdì andranno in agenzia per cantarne quattro all'agente e dirgli di non presentarsi più a casa loro.
Io rischio qualcosa per aver contattato la signora ed aver fatto saltare questo affare e non solo, in generale, la vendita di questo appartamento da parte di questa agenzia?
 

Giulyetta83

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Come ho già scritto nessuno di voi (acquirente e venditore) può esimersi dal dover pagare una provvigione all'agenzia.
Il venditore non solo aveva sottoscritto un mandato (anche se poi scaduto), ma ha permesso l'accesso all'immobile per la visita, accettando in tal modo che l'agenzia continuasse a lavorare per lui e quindi accettando il rapporto di intermediazione.

Ripeto; la faccenda è da chiarire e se il venditore non vuole farlo dovrebbero "fischiarti ole orecchie".

Se proprio il venditore non ne vuole sapere di andare in agenzia per chiarirsi e per concludere, e se proprio sei interessata a quel'immobile puoi concludere direttamente con lui (il venditore), dopo aver fatto tutte le opportune verifiche sull'immobile.
Poi una volta concluso, puoi recarti in agenzia per liquidare la provvigione a tuo carico, lasciando che l'agenzia se la veda col venditore.

In questo caso avresti acquistato l'immobile che ti interessa e non avresi problemi con l'agenzia.
La situazione riguardante il venditore è affar suo.

Ti ringrazio! Anche se ammetto che battaglierò con le unghie e con i denti per abbassare il 3% della loro provvigione dal momento che se fosse stato per loro la vendita sarebbe saltata!
 

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