Ciao a tutti, circa due anni fa ho acquistato con mio marito un appartamento utilizzando le Agevolazioni Prima Casa, ma ad oggi rileggendo il ns rogito mi sta venendo un dubbio atroce se io stessa ne avessi o meno diritto. Il problema è dato dal fatto che, anni prima di comprare, io ho ereditato dalla morte di mio padre, 1/6 dell'appartamento che lui e mia madre avevano acquistato prima di sposarsi, e lo stesso discorso vale per mia sorella, che ha ottenuto anche lei 1/6, e mia madre che attualmente ha 4/6. La successione legittima è stata fatta da lei al Caf, senza che io e mia sorella presenziassimo, la quale ha firmato anche una dichiarazione per la richiesta delle agevolazioni prima casa. Ripeto, ha richiesto lei le agevolazioni avvalendosi dell'articolo 69 della legge 342/2000, non io e non mia sorella, difatti - non ho mai capito se per questo, o se per il fatto che lei fosse coniuge superstite - nessuna di noi ha mai pagato alcun IMU. Comunque, tornando al quesito precedente, mi stava venendo ora il dubbio che, quando ho acquistato casa con mio marito anni dopo (in un comune differente, per essere precisa), non avrei potuto sfruttare le agevolazioni prima casa, perché mia madre, in sede di successione, le aveva richieste sulla casa coniugale che possedeva con mio padre, sull quale ahimé ho ereditato un ridicolo 1/6. Potreste gentilmente risolvermi questo dilemma? Perché su internet leggo che se si richiedono agevolazioni in sede di successione, per poterne richiedere di nuovo in sede di compravendita, è necessario alienare il precedente immobile, ma non riesco a capire se questo riguarda solo chi ha firmato la dichiarazione - nel nostro caso, mia madre - o se di conseguenza, riguarda anche me e mia sorella, che di fatto, non abbiamo mai firmato nulla. Grazie a chi potrà darmi un chiarimento serio, e magari con tanto di spiegazione tecnica, così da togliermi ogni dubbio possibile 