PyerSilvio

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Agente Immobiliare
Pertanto, le parti comuni non puoi acquisirne la proprietà o altro, nemmeno per usucapione, devi avere autorizzazione dall'assemblea condominiale e se devi fare lavori, allora come giustamente detto da @francesca63, devi affidarti ad un tecnico di fiducia, per le parti strutturali o di modifica ambienti.

Le parti comuni condominiali sono in proprieta' pro quota indivisa.
Espressa in millesimi.

Si possono utilizzare come prevede il regolamento di condominio.
Se il condominio, consente di arredare il pianerottolo, con piante e mensole l'assemblea e' sovrana.

Ovviamente non si possono acquisire, fondere ecc, senza aver prima messo le mani sul titolo esclusivo di proprieta", rilevandolo dal condominio.

Tuttavia, con la proprieta' in proquota indivisa, b&b o non B&b, il pianerottolo si puo' usare.
In primis, per transitare, scendere o risalire, consentendo l'accesso, alle cose e alle persone.

Diversamente, se fosse fondato quanto sostieni, @Alessandro.C e o i suoi eventuali clienti del b&b, dovrebbero scendere e risalire, utilizzando una fune.

..o no @Architetto ... ?
 
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Alessandro. C

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Privato Cittadino
Innanzitutto grazie ad entrambi per l'aiuto.
Per quanto riguarda il discorso dell'autorizzazione da parte del condominio sono certo che sarebbe problematica perché ogniqualvolta possono creano problemi... tuttavia cercando in rete ho trovato (non so se sia vero ma è ripetuto da decine di siti web e specialisti) che, poiché il B&B familiare non cambia la destinazione d'uso della proprietà, a meno che sul regolamento sia espressamente vietato l'affitto di camere anche saltuario, il condominio non si può opporre.
Ringrazio per aver sollevato la questione della ASL e mi informerò in merito.
Per quanto riguarda il discorso del pianerottolo forse mi sono espresso male, provo a spiegarmi meglio: piano attico, due appartamenti sottostanti il lastrico solare e che lo dividono in due, la scala arriva al centro tra i due appartamenti che hanno solo una parete in comune, sbarca su un pianerottolo comune a tutti i condomini e da qui si entra nei due appartamenti. Ora lo scopo è unire le due abitazioni per farne una, in quella nuova ci sarebbe un corridoio interno e tre camere con bagno, la domanda è la seguente: è strettamente necessario aprire una porta sulla parete confinante affinché l'abitazione possa essere unita e la seconda casa possa essere composta solo da camere oppure, visto che dalla zona giorno alle tre camere si può accedere mediante il pianerottolo (che sebbene sia comune a tutti i condomini in effetti è utilizzato solo dall'ultimo piano) oppure è necessario aprire tale porta? In sostanza la domanda è questa.

Grazie ancora e complimenti per la disponibilità ad aiutare gli altri...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Innanzitutto grazie ad entrambi per l'aiuto.
Per quanto riguarda il discorso dell'autorizzazione da parte del condominio sono certo che sarebbe problematica perché ogniqualvolta possono creano problemi... tuttavia cercando in rete ho trovato (non so se sia vero ma è ripetuto da decine di siti web e specialisti) che, poiché il B&B familiare non cambia la destinazione d'uso della proprietà, a meno che sul regolamento sia espressamente vietato l'affitto di camere anche saltuario, il condominio non si può opporre.
Ringrazio per aver sollevato la questione della ASL e mi informerò in merito.
Per quanto riguarda il discorso del pianerottolo forse mi sono espresso male, provo a spiegarmi meglio: piano attico, due appartamenti sottostanti il lastrico solare e che lo dividono in due, la scala arriva al centro tra i due appartamenti che hanno solo una parete in comune, sbarca su un pianerottolo comune a tutti i condomini e da qui si entra nei due appartamenti. Ora lo scopo è unire le due abitazioni per farne una, in quella nuova ci sarebbe un corridoio interno e tre camere con bagno, la domanda è la seguente: è strettamente necessario aprire una porta sulla parete confinante affinché l'abitazione possa essere unita e la seconda casa possa essere composta solo da camere oppure, visto che dalla zona giorno alle tre camere si può accedere mediante il pianerottolo (che sebbene sia comune a tutti i condomini in effetti è utilizzato solo dall'ultimo piano) oppure è necessario aprire tale porta? In sostanza la domanda è questa.

Grazie ancora e complimenti per la disponibilità ad aiutare gli altri...

Certamente e' cosi'.

Secondo te, casalinghe di Roma, Milano, Trento ecc, che affittano i loro alloggi a piu' infermiere, agli insegnanti, agli operai in trasferta o a studenti, devono prima diventare imprenditori alberghieri prima di poterlo fare...?

Detto questo, all'interno della tua proprieta' esclusiva puoi fare quello che vuoi.
Corridoi, bagni, camere etc..
Nel rispetto delle norme ovviamente.

Quindi, comperi, avanzi la pratica di fusione e crei un alloggio solo.

Dopodiche', se hai bisogno di tenere gli ambienti separati, procedi con la realizzazione di una parete e utilizzi l'oggetto per come ti serve.

Il problema che si pone nel futuro, sara' quello di regolarizzare la rappresentazione grafica dei luoghi, conformandola con quella presente ed esistente nella realtà.

Quindi delle due l'una:

Ripristinare lo stato di fatto, riconformando l'alloggio in una singola unita', cosi' come risulta dal rogito, oppure procedere con la pratica di frazionamento.

Su questa scorta, appare chiaro, che sia meglio lasciare formalmente le unità cosi' come si trovano.
Ovvero in due unita' distinte.
Aldila' di come intendi utilizzarle

Evitando il reiterare di pratiche burocratiche, che nel futuro, potrebbero pure risultare irreversibili.

Vero e', che ad acquisire una seconda casa, dovrai sostenere una tassazione maggiore.

Tuttavia come si dice:
Two Is meglio che One.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
è strettamente necessario aprire una porta sulla parete confinante affinché l'abitazione possa essere unita e la seconda casa possa essere composta solo da camere
Si, se vuoi fare nella casa "nuova" solo camere e bagni.
Perché non sarebbe possibile avere un appartamento indipendente senza cucina.
Poi puoi anche fare i lavori e dichiarare che una delle camere è una cucina, e invece arredarla e usarla come camera, o, come dice @PyerSilvio , fondere le unità, poi rimettere un muro che le tenga separate; ma non è regolare, e potresti subire controlli, vista l'attività che intendi svolgere. Io non lo farei ( ma io sono molto prudente).
E , come detto sopra, se non fondi le due unità , non potrai comprare quella nuova come "prima casa".
 

Marco-tadde

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno, ho un quesito da porvi. sono in fase di acquisto di una casa(compromesso gia firmato) che ha subito un condono e diverse sanatorie. Premetto che la casa ha l'abitabilità a seguito condono del 2003, ma arriviamo al punto verificando con un ingeniere, venuto a far un sopralluogo per eseguire un ampliamento, abbiamo Riscontrato un anomalia tra le piantine catastali e la realtà dei fatti.
Sulle piantine catastali l'altezza dei locali risulta 2.50m mentre in realtà è 2.70m.
E possibile che a seguito del condono, con cambio di destinazione d uso da agricolo ad abitativo con conseguente certificato di abitabilità, non siano state sanate le altezze??? E come può aver ottenuto abitabilità pur non Avendo le altezze necessarie a catasto ma che in realtà ha??
Grazie mille in anticipo
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Sull'elaborato grafico allegato al titolo in sanatoria post condono quali altezze sono riportate?
Il catasto non concorre a determinare lo stato legittimo dell'immobile tranne che in rari casi.
 

Marco-tadde

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Purtoppo non ho l'allegato grafico ho solo il cartaceo del titolo abitativo in sanatoria e una concessione in parziale sanatoria..
Le allego il titolo abitativo in sanatoria
 

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Jan80

Membro Senior
Professionista
Bisogna che la verifica venga fatta con riferimento ai disegni depositati in Comune e non con le planimetrie catastali. Se non si hanno a disposizione delle copie degli elaborati grafici si dovrà fare un accesso agli atti presso il Comune per richiederne copia.
 

Manovale

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non esistono deroghe all'altezza minima prevista dal Dm 15.07.1975 .
Con la 47/85 si condonava tutto e veniva rilasciata l' abitabilità, ho trovato condonati e licenziati appartamenti di h 2,30, come li considero?
Il regolamento edilizio del mio comune (1985) dichiara abitabili realtà esistenti con h 2,20 misurata sotto al tavolato, è illegale ?
 

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