Lunaesole

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,

Ho visto qualche giorno fa un appartamento che mi interessa molto. Il problema è che l'intero fabbricato degli anni 70 non ha l'agibilità. Sono stati richiesti e rilasciati due condoni (1985 e 1994) per modifiche ai prospetti e a seguito di ciò non è mai stata richiesta l'agibilità.
Quanto è grave simile mancanza?
Per acquistare devo chiedere alla banca un mutuo. Potrebbero fare storie?

So che ora l'agibilità si chiede con una scia e può essere anche parziale. Ma per la mole di documenti da chiedere mi sembra davvero un'impresa titanica.
Tra l'altro leggevo che a seguito di condono l'agibilità va richiesta all'ufficio condoni e non sarebbe possibile ottenerla tramite scia. È così?

Andare avanti o lasciar perdere?
Grazie a chi mi vorrà aiutare.
 

Evi.3

Membro Junior
Privato Cittadino
Nella sanatoria del 1994 dovrebbe essere integrata l agibilità!
Se non già in possesso del venditore la può facilmente reperire in comune.
 

Lunaesole

Membro Attivo
Privato Cittadino
Purtroppo non c'è. L'agibilità era una pratica da fare a parte, dopo il rilascio della sanatoria, ma non è stata fatta.
 

Evi.3

Membro Junior
Privato Cittadino
Ha visionato fisicamente la prima concessione edilizia in sanatoria?
Ho acquistato da poco un immobile degli stessi anni e non essendo in possesso il venditore dell agibilità ( convinto ne fosse esente dato l anno di costruzione) , abbiamo richiesto in comune la prima pratica edilizia registrata dopo la fine costruzione.
In tal caso una sanatoria per veranda, nella quale viene citata l agibilità, non necessaria nell' anno di costruzione.
 

Lunaesole

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ha visionato fisicamente la prima concessione edilizia in sanatoria?
Ho acquistato da poco un immobile degli stessi anni e non essendo in possesso il venditore dell agibilità ( convinto ne fosse esente dato l anno di costruzione) , abbiamo richiesto in comune la prima pratica edilizia registrata dopo la fine costruzione.
In tal caso una sanatoria per veranda, nella quale viene citata l agibilità, non necessaria nell' anno di costruzione.
Ti ringrazio.
La concessione non ce l'ho. Ma all'ufficio condoni non risulta l'agibilità. A detta del tecnico, a seguito di condono, l'agibilità andrebbe richiesta. Il palazzo non è ante 1967 quindi credo che non ci si possa appigliare neanche a questo.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quanto è grave simile mancanza?

La mancanza è tanto più grave quanto maggiori saranno gli adempimenti necessari per ottenere l'agibilità.

Di per sè, la pratica "burocratica" è di poco conto, quelli che potrebbero essere onerosi sono gli adempimenti necessari per completare la raccolta dei documenti da allegare (ad esempio la conformità degli impianti, collaudo sismico, fognature... ). Ecco perchè è indispensabile che un tecnico faccia le opportune verifiche è ti comunichi che cosa sia necessario fare per concludere la pratica.

Questo ti permetterà di effettuare le corrette valutazioni commerciali.

Per acquistare devo chiedere alla banca un mutuo. Potrebbero fare storie?

Alcune banche, almeno dalle mie parti, non rogitano in assenza di agibilità. Ad esempio Intesa San Paolo è molto rigida al riguardo. Altre, se la perizia viene chiusa, non sollevano alcun problema...
 

Lunaesole

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie mille che casa!
Il problema è che molti documenti necessari per la pratica sono di competenza condominiale. Il singolo condomino, tanto per dirne una, non può mettere a norma l'impianto elettrico delle scale condominiali.
Spesso accade che gli altri condomini che non devono vendere non sono interessati all'agibilita.

Parliamo di immobili degli anni 70, non 2000, mi sembra veramente assurdo che le banche non concedano il mutuo.
Potrebbero concederlo per un valore dell'immobile inferiore alla perizia? Che so su un valore di 100 potrebbero concedere 60 o potrebbero addirittura non erogarlo?
Questo si che ne limiterebbe la commerciabilita.
 

Antonio Bocale

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non mi è mai successo che una banca non concedesse il mutuo in assenza di abitabilità/agibilità per immobili ante 2003 (L.380/2001). In un solo caso (mutuo ex INPDAP) in assenza del certificato è stato richiesto una dichiarazione giurata su apposito modulo ad un tecnico che dichiarasse i requisiti sostanziali di abitabilità e il mutuo è stato concesso.
La L 380/2001 ha reso obbligatorio il certificato di agibilità dal 01/01/2003 per gli immobili nuovi o che siano stati radicalmente ristrutturati. Per i precedenti ha tolto l'obbligatorietà...in pratica se ce l'hai bene altrimenti è uguale...purché l'immobile abbia i requisiti sostanziali per assolvere al suo compito (Non puoi vendere una cantina per abitazione o una sedicente abitazione con altezza interna di 180cm o senza finestre adeguate ecc....).
 

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