irma

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il notaio che ti stà seguendo per la successione cosa dice della possibilità di divisione giudiziale? (e l'appartamento verrebbe messo all'asta, visto che manca la collaborazione nella vendita). Il notaio ha chiesto a tuo fratello i documenti e l'accettazione dell'eredità? Accettare l'eredità comporta pagare tasse e spese, di cui tu per'altro hai già anticipato almeno € 9.000 di quote condominiali che devono essere calcolate ( danne riscontro al notaio) ...
Forse tuo fratello potrebbe accettare di rinunciare all'eredità, se gli paghi tu l'atto di rinuncia, visto che a quanto dici la sua parte l'ha già goduta.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Infilarsi in una causa di divisione giudiziale non è mai una bella cosa, per nessuna delle parti.

Entrambi ci smenano anni di malumori, soldi per spese di giustizia e alla fine briciole di ricavato. Io metterei in conto 10 anni prima della fine della storia e la possibilità di prendere molto ma molto meno di quello che pensi.

a quel punto seguendo l'adagio del marito che fare il dispetto alla moglie e quel che segue, smetti di pagare le spese e attendi che i pignoramenti facciano lentamente il loro corso.

Alla fin fine forse non è nemmeno tanto una cattiva idea. Non guadagni nulla e non perdi nulla. Dando per scontato che non ci siano (e non ci saranno) altri creditori. Quindi facendosi due conti, per quanto poco possa valere l'immobile tra debiti condominio e spese di procedura e svalutazione in asta, magari alla fine avanza pure qualcosa. Questo però lo sai tu.

Però di sicuro ti sporchi la crif e quindi se poi hai bisogno di fare mutui o prestiti...
 

schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Infilarsi in una causa di divisione giudiziale non è mai una bella cosa, per nessuna delle parti.

Entrambi ci smenano anni di malumori, soldi per spese di giustizia e alla fine briciole di ricavato. Io metterei in conto 10 anni prima della fine della storia e la possibilità di prendere molto ma molto meno di quello che pensi.



Alla fin fine forse non è nemmeno tanto una cattiva idea. Non guadagni nulla e non perdi nulla. Dando per scontato che non ci siano (e non ci saranno) altri creditori. Quindi facendosi due conti, per quanto poco possa valere l'immobile tra debiti condominio e spese di procedura e svalutazione in asta, magari alla fine avanza pure qualcosa. Questo però lo sai tu.

Però di sicuro ti sporchi la crif e quindi se poi hai bisogno di fare mutui o prestiti...

Visto che sei ferrato ne approfitto per sottoporti un'ipotesi macchinosa e lunga, ma visto che i tempi comunque sarebbero lunghi anche con divisione giudiziale e vendita in asta:

Se l'utente avviasse procedura di messa in mora per la parte di spese del fratello, e continuasse a far salire il debito del fratello nei suoi confronti, non sarebbe possibile poi pignorare la quota di casa del fratello da parte sua (sempre che il fratello non abbia altri debiti per i quali possano subentrare altri creditori)? L'utente non maturerebbe anche un credito inteso come sorta di affitto per il fatto che il fratello fa un uso esclusivo dell'abitazione occupandola?
 

irma

Membro Attivo
Privato Cittadino
Credo che in realtà abbiano intenzione di occuparlo e non sarebbe una novità visto che già in passato vi hanno abitato gratuitamente più di dieci anni per concessione di mia madre. Infatti al momento vivono dalla suocera ma sono sotto sfratto e a breve dovranno andarsene, eppure non sembrano impegnarsi a cercare un tetto. Hanno rifiutato anche una casa popolare.
intanto 1) il fratello è già sotto sfratto, quindi qualche creditore presumo che già ce l'abbia, 2) se nessuno paga al più presto le spese condominiali, l'amministratore deve per legge procedere per il pignoramento ... e presumo che l'avvocato lascerà tranquillo il fratello che non ha nulla da perdere.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Se l'utente avviasse procedura di messa in mora per la parte di spese del fratello, e continuasse a far salire il debito del fratello nei suoi confronti, non sarebbe possibile poi pignorare la quota di casa del fratello da parte sua (sempre che il fratello non abbia altri debiti per i quali possano subentrare altri creditori)? L'utente non maturerebbe anche un credito inteso come sorta di affitto per il fatto che il fratello fa un uso esclusivo dell'abitazione occupandola?
Ritengo di si. Ma come giustamente dici è una cosa lunga ma possibile.

Per il condominio non ne sono sicuro perchè il creditore è il condominio e non il comproprietario. Per l'indennità di occupazione invece sicuramente sì. Deve prima dimostrare che il fratello gli impedisce di usufruire della sua parte di immobile (ammesso che sia questo il caso), quindi si quantifica il non godimento, tipo una metà di affitto a prezzo congruo.

A quel punto si costituisce un titolo esecutivo con un decreto ingiuntivo o una sentenza, meglio se poi iscrive di conseguenza ipoteca giudiziale. Quindi con il titolo pignora l'altra metà di immobile. Poi si aprono strade del tipo decidere se fare la divisione giudiziale interna alla procedura. Comunque si è lunga.

Comunque è certamente materia da avvocati, taggo il sempre verde @Avv Luigi Polidoro
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L'utente non maturerebbe anche un credito inteso come sorta di affitto per il fatto che il fratello fa un uso esclusivo dell'abitazione occupandola?
Mi pare che abbia scritto che in passato il fratello viveva li, e sembra ci vorrebbe tornare.
Ma attualmente credo di aver capito che la casa sia vuota.

Pare incredibile che non si riesca a far ragionare le persone, comunque…
Una vendita sarebbe la cosa logica, e poi ognuno con i suoi soldi fa quello che vuole.
 

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