Francius

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Privato Cittadino
Salve , avrei bisogno del parere di un esperto per sapere se è possibile demolire il muro divisorio, per aprire una porta finestra sul terrazzo, al piano attico, dove è posta la centralina dei termosifoni. ... in pratica, se si può spostare e quanto comporta in tempi e spese. Grazie
 

NonnoMau

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Privato Cittadino
Francius, la tua richiesta non mi e' molto chiara, cosa devi fare esattamente?
La centralina e' del tuo appartamento o del palazzo? Il terrazzo e' il tuo o Condominiale?
 
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Francius

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Privato Cittadino
Grazie intanto per la risposta.... è tutto di mia esclusiva proprietà e non lede nemmeno l'armonia architettonica poiché si apre sul terrazzo che affaccia dietro e resta interno. ... so che si può
fare ma è un lavoro lungo.... e costoso?
 
M

mata

Ospite
Grazie intanto per la risposta.... è tutto di mia esclusiva proprietà e non lede nemmeno l'armonia architettonica poiché si apre sul terrazzo che affaccia dietro e resta interno. ... so che si può
fare ma è un lavoro lungo.... e costoso?
Se così fosse, cioè che lo stesso proprietario decide se è tutto a posto, se è armonico, a regola, ecc., non esisterebbe nè il Comune, nè l'ufficio del Genio Civile, nè l'amm.re di condominio
 

Zanzi

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Privato Cittadino
No, se il condominio nega l'autorizzazione devi ripristinare.
Da Codice Civile
Art. 1120. Innovazioni.
Sono vietate le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino.
Tu hai alterato il decoro architettonico; quindi anche l'autorizzazione comunale, senza quella del condominio, sarebbe stata inefficace.
Dissento anche io sto vendendo un immobile con veranda sanata e condonata da piu di 30 anni e con porta finestra segnata erroneamente in piantina come finestra. Con tanto di progetto presentato al comune di Roma da mio padre nel 1986 ... Ma si sa che vanno le cose in questa città. Se la porta finestra da su un confine che possa interferire in maniera decisiva e concreta con il vicino é un conto. Un altro conto invece se la porta finestra é su una struttura di un semplice tramezzo o se invece su un punto dove esiste una colonna portante.
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Buon giorno a tutti. Sono abbastanza inesperto im materia edilizia, per questo motivo, mentre stavo ristrutturando il mio appartamento appena acquistato ho pensato bene di aprire una PortaFinestra sul muro di confine tra la casa ed il terrazzo di pertinenza dell'appartamento. Pensavo che non si dovesse richiedere permesso al condominio poiche' il muro su cui ho aperto e' arretrato di tre metri rispetto alla facciata del palazzo che e' anche il limite del mio terrazzo; non e' visibile agli altri condomini in quanto all'attico e solo molto parzialmente visibile da una strada laterale ed inoltre non ho aumentato la cubatura ma solo (forse) modificato la facciata. Purtroppo sembra non sia cosi' perche' il condominio mi ha ingiunto il ripristino (cosa impossibile perche' il palazzo e' una vecchissima costruzione a cortina del 1957 ed oggi non si riuscirebbe a ritrovarla identica) inoltre ha denunciato la cosa ai vigili urbani e mi attendo uno dei prossimi giorni una loro visita.
Cosa mi suggerite di fare per sanare la questione? L'abuso, se effettivamente c'e' e' penale?
Grazie per i suggerimenti che vorrete darmi.


Sono un Avvocato, e di Roma ,..lato Comune , l ufficio edilizio puo procedere in questo caso con la formula fatti salvi diritti di terzi , e non puo pretendere , come non lo pretende l autorizzazione condominiale. Per il resto mi sebra che tu abbia risolto col tuo tecnico .

Passando lato condominio .... ti anticipo che con queste due parole devi rispondere all amministratore "famme causa" .
Vediamo perchè ; tu non sei sottoposto ad alcuna autorizzazione condominiale per un intervento del genere , ma solo l obbligo di comunicazione formale di quanto stai per effettuare, obbligo non sanzionato , e la cui conoscenza avendo raggiunto lo scopo non è piu un problema . Dopo la comunicazione se taluno ritiene che l estetica del prospetto del palazzo ne abbia pregiudizio puo adire il Giudice dovendo essere convincente vs il Giudice che tale modifica arrechi un deturpamento estetico del prospetto. Per essere riconosciuta dal Giudice deve essere come si suol dire "un pugno nello occhio" in relazione al luogo e livello del palazzo tradotto giuridicamente "l'insieme armonico delle linee architettoniche e delle strutture ornamentali dell'edificio condominiale, idonee a conferire al fabbricato una propria identità" .

Ho avuto un caso simile palazzo dove stava totti dove , diciamo invidia, hanno trascinato in causa il mio e sono rimasti in soccombenza e pure rilevante . Causa facile da convenuti , molto in salita per l attore , fatto salvi oggettivi obbrobri.
 

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