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Utente Cancellato 72152

Ospite
LOL fai dei danni che neanche immagini
Capisco tutto, il sacro fuoco, il passare il tempo, ma io mi asterrei dal consigliare iniziative senza sapere bene come funzionano e quali potrebbero essere le conseguenze per il condominio

Puoi per favore spiegare meglio? Interessa sia a me che alla postante.
Di quali danni stai parlando, che una segnalazione ai vigili su QUEL LOCALE recherebbe ALL'INTERO CONDOMINIO?
 

Elisa Pichini

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie @possessore e grazie Fabio @cafelab.
Allora... io non ho intenzione di interessare né la ASL né i VVF. Se loro si comportano bene, per me là sotto possono farci quello che vogliono.
Ed è certo che, nella remotissima ipotesi in cui chiedessi il spralluogo di qualcuno, lo farei con PEC e firmandomi.
Però come cittadina che si interroga su che cosa è possibile fare nel rispetto delle regole, semplicemente chiedo e cerco di capire.
Mi sembra... strano che il precedente proprietario non vi possa avere ricavato il suo studio-abitazione e loro possano invece organizarvi incontri con presenza contemporanea di parecchie persone.
Mi sembra strano dal punto di vista della salubrità del locale: se il ricambio e la qualità dell'aria, l'illuminazione, l'umidità, la presenza/assenza di eventuali effluvi... consentono la presenza di tanti, perché non consentivano la presenza di uno solo?
E mi sembra strano dal punto di vista della sicurezza: io collaudo attrezzature a pressione (grosse: depositi di GPL, reattori per industri chimiche/farmaceutiche; membrature per generatori di vapore...) e non credo che il fatto che non si sia più nel 1800 metta in assoluto al riparo da accadimenti. Le attrezzature possono guastarsi, si può avee un innesco di incendio per una multipresa sovraccarica... Se bastasse non essere più nel 1800 e avere impianti sicuri per non avere più incidenti, non avremmo i morti che invece di frequente abbiamo.
Allora ripeto, da cittadina mi chiedo: e se lì dentro ci fosse una sera un qualche portatore di handicap, in carrozzina, e per un qualche maledetto motivo rimanesse confinato nel lato del salone da cui si può uscire solo salendo la scala?
Tutto qui, e tutto molto strano.
Mi piacerebbe avere dei riferimenti di legge, per tentare di capire perché alle APS (Associazioni di Promozione Sociale) sono concesse cose - e quali cose - che ad altri non sono concesse.
In ogni caso ancora un volta molte grazie a tutti.
 

cafelab

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Mi sembra... strano che il precedente proprietario non vi possa avere ricavato il suo studio-abitazione e loro possano invece organizarvi incontri con presenza contemporanea di parecchie persone.

una cosa sono i locali a destinazione abitativa, un'altra sono i locali a destinazione commerciale

E mi sembra strano dal punto di vista della sicurezza: io collaudo attrezzature a pressione (grosse: depositi di GPL, reattori per industri chimiche/farmaceutiche; membrature per generatori di vapore...) e non credo che il fatto che non si sia più nel 1800 metta in assoluto al riparo da accadimenti.

e quindi saprai meglio di me che ci sono attività sottoposte al controllo dei VVFF e altre che non lo sono, in base al rischio di incendio


Ti posso indicare alcuni riferimenti ma la normativa è complessa e estremamente ampia

il dm 1444/68 per il concetto di zonizzazione
DM 05/07/1975 per le dotazioni minime di una abitazione
Dpr 380/2001, testo unico sull'edilizia
RE comune di Roma, al capo II le dotazioni di un locale di abitazione nel semisottosuolo
Delibera regione lazio n. 424 del 2001 sulle barriere architettoniche
D.Lgs. 117 / 2017 il TU sulle attività di promozione sociale

già che ci siamo, consultando le tavole della zonizzazione acustica di Roma potrai trovare quali sono le soglie acustiche consentite nella zona in cui ricadi
 

Elisa Pichini

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ti ringrazio, @cafelab.
Anche grazie a voi, ora ho le idee pittosto chiare; e soprattutto ho capito perché - nonostante il locale sia destinato a ospitare persone - gli sia sufficiente avere una sola 'via di fuga' praticabile anche da portatori di handicap: il 'corridoio' costituito dal salone, per quanto lungo e stretto, non raggiunge la lunghezza necessaria affinché debba avere due uscite per così dire opposte.
@cafelab, certo che so che ci sono attività sottoposte e attività non sottoposte. Io contestavo quanto mi sembrava che tu stessi affermando, ovvero che non essendo più nel 1800 basti che le attrezzature e gli impianti siano nuovi e certificati perché gli incidenti non avvengano. E mi sembra che la triste realtà dei accadimenti che spesso purtroppo sono riportati nella cronaca quotidiana, dia ragione a me.
Comunque, ringrazio ancora tutti e sparisco. Lieta di aver permesso ad alcuni di voi di ritrovarsi.
Saluti.
 

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