Elor

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera,

chiedo gentilmente un consiglio. Dev'essere stipulato un atto di compravendita tra comproprietari dove noi deteniamo 1/9 delle quote e siamo i venditori.
Si è richiesto al notaio di integrare la diciture nell'articolo dove il venditore dichiara che non ci son abusi: la frase "sullo stesso non son stati eseguiti lavori" venga integrata con la frase "la parte venditrice non ha eseguito lavori" perchè non avendo mai detenuto il bene non possiamo dichiarare se c'è o meno un abuso. Il notaio si è rifiutato di integrarla adducendo l'eventuale nullità dell'atto e chiedendo che venga fatta la dichiarazione di conformità edilizia. Ora, mi chiedo e vi chiedo, essendo una compravendita tra comproprietari e detenendo gli acquirenti i 4/9 ell'immobile e avendolo detenuto come amministratori fino al 2017, è corretto che siamo noi soli responsabili di questa dichiarazione, ed essendo eventualmente entrambi responsabili dell'abuso che senso ha?

Spero di ricevere un aiuto,grazie mille
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Logica vuole che sia il venditore a dover "garantire" che l'immobile non sia gravato da abusi.

Come giustamente ha suggerito il notaio, si può chiedere (e in alcune Regioni d'Italia è obbligatorio farlo) un "certificato di conformità urbanistica".
Tale certificato è rilasciato da un tecnico / geometra incaricato dai proprietari, il quale effettua preventivamente i rilievi e le verifiche del caso.

Tale certificato, garantisce la libertà da abusi e la conformità dell'immobile ed ha un costo che si aggira attorno ai 400 / 500,00 € (per un immobile medio che non richiede particolari accertamenti)

Come scritto sopra, è il "proprietario" che lo richiede, perciò si tratta di un costo teoricamente a carico di tutte le parti che detengono quote di proprietà.

Il costo graverà su tutti (venditori e acquirenti compresi, essendo questi anche proprietari in quote) e tutelerà tutte le parti contraenti, in primis il venditore.
 

Elor

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie mille. Perfetto. Mi rimane comunque la convinzione che sia una stortura dato che si parla di quote non frazionate e tutti dovrebbero essere responsabili di tutto, un conto sarebbe se ci fossero frazionamenti o forse un immobile intero, ma così dove praticamente è una compravendita ma semplicemente un trasferimento di quote mi sembra una esagerazione solo italiana.
 

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