il_dalfo

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Infatti ... le ho definite fonti normative, non fonti del diritto.
Non ho idea che ci sia differenza tra le due (se me la spieghi ne son contento) resta il fatto che il testo proposto è una CIRCOLARE (vale solo per chi la emana ed i sottoposti) e non un REGOLAMENTO (trattasi di fonte secondaria statale che quindi ha vigore per la popolazione tutta).
Ciò premesso, è giusto dare la corretta interpretazione ai dubbi proposti:
Innanzitutto grazie, però, penso che "per prassi " non significhi per legge.....quindi rimango ancora nel dubbio
Ti confermo che nel caso proposto "per prassi" non significa "per legge". La circolare dell'AdE è un'imposizione abbastanza gretta ma al momento solo pochi hanno alzato la testa (vincendo le cause).
 

il_dalfo

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Aiuto...ne so ancora cone prima..
..
cercherò di esser il più chiaro possibile:
la legge non lo prevede ma l'agenzia entrate dice che anche il comproprietario che non ha aderito alla cedolare secca non potrà chiedere gli aumenti istat.

A mio avviso ciò è dato dal fatto che creare modelli, siano essi cartacei o telematici, significa dedicare del tempo alla creazione, alla computazione informatica ed alla formazione del personale, l'AdE preferisce porre un veto a priori ed evitare di sbattersi.

Potresti intentare una causa ma per i pochi soldi che l'aumento (parziale) produrrebbe non ne vale la pena (e l'AdE lo sa).
 

Bastimento

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Privato Cittadino
cercherò di esser il più chiaro possibile:
la legge non lo prevede ma l'agenzia entrate dice che anche il comproprietario che non ha aderito alla cedolare secca non potrà chiedere gli aumenti istat.

A mio avviso ciò è dato dal fatto che creare modelli, siano essi cartacei o telematici, significa dedicare del tempo alla creazione, alla computazione informatica ed alla formazione del personale, l'AdE preferisce porre un veto a priori ed evitare di sbattersi.

Potresti intentare una causa ma per i pochi soldi che l'aumento (parziale) produrrebbe non ne vale la pena (e l'AdE lo sa).
In alcuni casi è come dici tu: esempio la trattazione della CS quando il Conduttore fosse una società che loca uso residenziale-foresteria. Non è scritto da nessuna parte (legge) tale divieto, poichè la legge riguarda solo il locatore.

In questo caso la cosa è più complessa: In fondo il conduttore stipula un unico contratto non N contratti per ogni comproprietario: rimarrebbe quindi una certa incongruità rispetto alla dichiarazione di non procedere ad aumenti.
Lo scatto eventuale Istat dovrebbe per lo meno essere ripartito in funzione delle percentuali di possesso: ma rimarrebbe l'assurdo di smentire la promessa sull'unico contratto, verso il conduttore, di non procedere ad aumenti.
 

il_dalfo

Membro Senior
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In alcuni casi è come dici tu: esempio la trattazione della CS quando il Conduttore fosse una società che loca uso residenziale-foresteria. Non è scritto da nessuna parte (legge) tale divieto, poichè la legge riguarda solo il locatore.

In questo caso la cosa è più complessa: In fondo il conduttore stipula un unico contratto non N contratti per ogni comproprietario: rimarrebbe quindi una certa incongruità rispetto alla dichiarazione di non procedere ad aumenti.
Lo scatto eventuale Istat dovrebbe per lo meno essere ripartito in funzione delle percentuali di possesso: ma rimarrebbe l'assurdo di smentire la promessa sull'unico contratto, verso il conduttore, di non procedere ad aumenti.
nessuna smentita se il contratto fosse ben fatto. Quando ci sono più proprietari ognuno di questi dichiara se intende usare/nonusare la CS, sempre relativamente alla propria quota (precisandola) e mettendo in postilla o in articolo ben definito il fatto che il canone potrà essere aumentato in base all'istat ma solo per la quota relativa di chi non opta per la CS.

Nulla di macchiavelico.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
nessuna smentita se il contratto fosse ben fatto.
Capisco cosa intendi, ma non lo condivido pienamente. Ovvio che tutto potrebbe essere stabilito e concordato, ed anche la tua ipotesi ha la sua logica. Ma questo mezzo bicchiere, cioè il contratto, lo ritengo anche solo per un infinitesimo sbilanciato in questi casi a favore del conduttore: nel contratto di locazione le figure contraenti sono sempre solo due: la parte locatrice (che può essere anche costituita da più soggetti), e la parte conduttrice (anche li anche con più cointestatari).
La legge non si riferisce ai singoli contraenti ma alle due parti: non è quindi campata per aria la deduzione espressa dalla circolare. Ovviamente è solo una mia opinione, e non ho una preparazione giuridica che mi confermi in questo mio ragionamento. L'autonomia dei singoli è limitata ai soli effetti reddituali e fiscali, dove ognun comproprietario può scegliere l'opzione che più gli conviene, ferme restando le condizioni legate al contratto.
Certo ci fossero dei precedenti giuridici , sarebbero interessanti.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
...:riflessione:... mmm mi piace anche la tua interpretazione (in particolare mi riferisco al discorso delle parti in contratto). A questo punto la mia passione per i "bug sociali" mi solletica un'idea ma rischierei di sollevare un putiferio. Ergo evito.
 

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