silvstar

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Privato Cittadino
Gentili, ben trovati.
Sottopongo qui un quesito per il quale spero di poter avere qualche delucidazione.
In pratica, a seguito di delibera assembleare e di sottoscrizione del contratto con la ditta edile, quest'ultima si era impegnata ad eseguire i lavoro di rifacimento facciate con il relativo bonus in regime di cessione del credito. La ditta, tuttavia, a seguito della stretta che vi fu con le banche, non è riuscita a "scontarsi" il credito ed i lavoro non sono mai stati avviati. Dopo un tortuoso percorso, il condominio è riuscito a recuperare la cifra corrisposta quale anticipo (circa il restante 10%) ma, nonostante i numerosi solleciti fatti da parte del condominio e dal suo avvocato, non si è riusciti a chiudere il cerchio per la restituzione dei credito fiscale. Di fatto, la ditta si è rifiutata anche di sottoscrivere il modello previsto dall'AE con la richiesta di annullamento. Ne è conseguito che l'avvocato del condominio ha inviato PEC all'AE illustrando nei minimi dettagli la questione, ma l'Agenzia con un suo comunicato ha indicato che è necessario procedere con la presentazione del modello di cui sopra, sottoscritto da cessionario e cedente.
Come è possibile procedere per completare l'iter di restituzione, considerato che la ditta non è per nulla collaborativa?
Grazie in anticipo,
S.
 

irma

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Privato Cittadino
non si è riusciti a chiudere il cerchio per la restituzione dei credito fiscale. Di fatto, la ditta si è rifiutata anche di sottoscrivere il modello previsto dall'AE con la richiesta di annullamento. Ne è conseguito che l'avvocato del condominio ha inviato PEC all'AE illustrando nei minimi dettagli la questione, ma l'Agenzia con un suo comunicato ha indicato che è necessario procedere con la presentazione del modello di cui sopra, sottoscritto da cessionario e cedente.
Dici che i lavori non sono mai stati avviati. Di conseguenza mi vien da chiedere: quale spesa è stata asseverata che abbia generato un credito fiscale, che ora dovreste restituire?
 

silvstar

Membro Attivo
Privato Cittadino
Dici che i lavori non sono mai stati avviati. Di conseguenza mi vien da chiedere: quale spesa è stata asseverata che abbia generato un credito fiscale, che ora dovreste restituire?
Bella domanda alla quale non so rispondere. Per quel che mi risulta, da condomino, abbiamo fatto la procedura di visto di conformità, prima di fare la cessione del credito. COnfermo che i lavori non sono stati MAI avviati, ma di fatto sono al momento fermi nel cassetto fiscale dell'impresa che non ha voluto completare l'iter di restituzione con la compilazione del modulo previsto da AE.
 

irma

Membro Attivo
Privato Cittadino
Bella domanda alla quale non so rispondere. Per quel che mi risulta, da condomino, abbiamo fatto la procedura di visto di conformità, prima di fare la cessione del credito. COnfermo che i lavori non sono stati MAI avviati, ma di fatto sono al momento fermi nel cassetto fiscale dell'impresa che non ha voluto completare l'iter di restituzione con la compilazione del modulo previsto da AE.
Da ignorante penso che il visto di conformità, sia stato introdotto dal decreto Antifrodi per la fruizione del superbonus, proprio per evitare che vengano chieste detrazioni per lavori mai realizzati ... quello che sembra essere successo da voi. Io raccoglierei le carte di cui hai parlato in questo post e andrei a chiedere il parere alla Guardia di Finanza
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Visto di conformità fatto su fatture incassate e poi restituite?
E L'asseverazione di congruità sui prezzi?
Pare tutto troppo assurdo!
 

silvstar

Membro Attivo
Privato Cittadino
l'asseverazione sui prezzi è stata fatta, dal tecnico. Avevo omesso io di precisarlo. Ma a parte questi aspetti, la situazione ad oggi è quella che ho descritto e, per quel che mi dice l'Amministratore, non c'è altra via che raccogliere la sottoscrizione del modulo di rinuncia da parte dell'impresa, che tuttavia la nega.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Anche a me pare molto assurdo.

Sono un tecnico e di bonus facciate ne abbiamo fatti qualcuno.

Io ero DL ed ho firmato i vari SAL; a seguito del SAL la ditta fatturava, incassava il 10% e per il resto cedeva i crediti che nascevano sul cassetto fiscale dei condòmini, a qualche istituto finanziario, incassando da questi.

Come è stato possibile fatturare lavori MAI eseguiti???
 

silvstar

Membro Attivo
Privato Cittadino
La ditta ci ha chiesto il pagamento del 10% sin da subito per iniziare i lavori ed intanto il commercialista ha svolto la pratica di cessione del credito. Sarà anche strano, ma questo è quanto accaduto. Non mi è tuttavia ancora chiaro se in qualche modo si possa chiudere la pratica con AE.
 

silvstar

Membro Attivo
Privato Cittadino
Da ignorante penso che il visto di conformità, sia stato introdotto dal decreto Antifrodi per la fruizione del superbonus, proprio per evitare che vengano chieste detrazioni per lavori mai realizzati ... quello che sembra essere successo da voi. Io raccoglierei le carte di cui hai parlato in questo post e andrei a chiedere il parere alla Guardia di Finanza
E' quello che ho proposto all'Amministratore, il quale dice che su indicazione dell'avvocato, è preferibile non procedere in tal senso (parrebbe per il fatto che alcuni condomini hanno delle verande "abusive").
 

brina82

Membro Storico
Professionista
La ditta ci ha chiesto il pagamento del 10% sin da subito per iniziare i lavori ed intanto il commercialista ha svolto la pratica di cessione del credito. Sarà anche strano, ma questo è quanto accaduto. Non mi è tuttavia ancora chiaro se in qualche modo si possa chiudere la pratica con AE.
Il commercialista svolge il proprio mestiere se qualcuno emette fattura. E se qualcuno fattura tutti i lavori o comunque gran parte, senza mai cominciare, qualcosa di molto strano c'è.
 

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