Magi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti e bentrovati,
spero di aver fatto tutto correttamente e inizio la mia partecipazione a questo forum chiedendo un consiglio ai più esperti per una problema che ci troviamo io e mia moglie ad affrontare in questo periodo.

Il 30.04 faremo il rogito per la vendita di casa nostra che si trova in un comune di Padova (Albignasego), ma non sapremo ancora ufficialmente quale sarà la nostra prossima casa e, nel frattempo, trascorreremo qualche mese (possono essere 3 mesi come 7-8) in un appartamento a Padova. Si tratta dell'appartamento di proprietà di un'amica e ci andremo a stare come ospiti, senza contratto di locazione (ci fa un favore).
Ci troveremmo quindi senza una residenza per un lasso di tempo, ma con un domicilio, dichiarato ovviamente.

Cambiare residenza per così poco tempo significa fare tutta la trafila di pratiche e cambio documenti che vorremmo evitare (per poi ricominciare nuovamente per la nuova casa). Possiamo attendere sino a quando ci trasferiremo nella casa definitiva? C'è un limite di tempo consentito?

Se ci fosse un limbo di tempo in cui non siamo residenti da alcuna parte, immagino che ci sarebbero ovvi problemi correlati, come ad esempio se ci fermassero in auto per un controllo. Dovremo esibire la carta di circolazione dove risultiamo residenti in una casa che non è più nostra e dove ormai ha la residenza il nuovo proprietario e ci troviamo in un comune diverso (penso anche alle zone arancioni e rosse, purtroppo). Una dichiarazione di domicilio non so quanto reggerebbe....

Spero di essermi spiegato e grazie di cuore a chi saprà darci delle informazioni a riguardo o consigli su cosa poter fare in una situazione come questa.

Un saluto.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno a tutti e bentrovati,
spero di aver fatto tutto correttamente e inizio la mia partecipazione a questo forum chiedendo un consiglio ai più esperti per una problema che ci troviamo io e mia moglie ad affrontare in questo periodo.

Il 30.04 faremo il rogito per la vendita di casa nostra che si trova in un comune di Padova (Albignasego), ma non sapremo ancora ufficialmente quale sarà la nostra prossima casa e, nel frattempo, trascorreremo qualche mese (possono essere 3 mesi come 7-8) in un appartamento a Padova. Si tratta dell'appartamento di proprietà di un'amica e ci andremo a stare come ospiti, senza contratto di locazione (ci fa un favore).
Ci troveremmo quindi senza una residenza per un lasso di tempo, ma con un domicilio, dichiarato ovviamente.

Cambiare residenza per così poco tempo significa fare tutta la trafila di pratiche e cambio documenti che vorremmo evitare (per poi ricominciare nuovamente per la nuova casa). Possiamo attendere sino a quando ci trasferiremo nella casa definitiva? C'è un limite di tempo consentito?

Se ci fosse un limbo di tempo in cui non siamo residenti da alcuna parte, immagino che ci sarebbero ovvi problemi correlati, come ad esempio se ci fermassero in auto per un controllo. Dovremo esibire la carta di circolazione dove risultiamo residenti in una casa che non è più nostra e dove ormai ha la residenza il nuovo proprietario e ci troviamo in un comune diverso (penso anche alle zone arancioni e rosse, purtroppo). Una dichiarazione di domicilio non so quanto reggerebbe....

Spero di essermi spiegato e grazie di cuore a chi saprà darci delle informazioni a riguardo o consigli su cosa poter fare in una situazione come questa.

Un saluto.
Non mi pare ci siano troppe "carte" da cambiare: un tempo era richiesto anche il cambio della CI e della patente; oggi non più.

Sposterei tranquillamente la nuova residenza a Padova, per poi rispostarla nuovamente.

È necessario comunicare le targhe dei veicoli.
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Dovreste spostare la residenza nell'appartamento in comodato o, al massimo, presso parenti aspettando ovviamente in quella casa che vengano i vigili per poi spostarvi in quella in comodato (ovviamente i tempi dipendono dal comune). Lasciarla presso l'immobile venduto è improponibile.
 

Magi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie.
Ricordo che nel precedente trasferimento è successa una cosa simile. Abbiamo venduto il nostro appartamento e vissuto in un agriturismo per 4-5 mesi, mentre stavano facendo i lavori nella nuova casa. Abbiamo quindi atteso di spostare la residenza quando vi siamo andati ad abitare ufficialmente.
In quel periodo, chi aveva acquistato il nostro appartamento aveva già chiesto la residenza, pertanto credo che lì risultasse una doppia residenza (quella dell'acquirente e la nostra).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Grazie.
Ricordo che nel precedente trasferimento è successa una cosa simile. Abbiamo venduto il nostro appartamento e vissuto in un agriturismo per 4-5 mesi, mentre stavano facendo i lavori nella nuova casa. Abbiamo quindi atteso di spostare la residenza quando vi siamo andati ad abitare ufficialmente.
In quel periodo, chi aveva acquistato il nostro appartamento, aveva già chiesto la residenza, pertanto credo che lì risultasse una doppia residenza (quella dell'acquirente e la nostra).
Non è possibile, o meglio, nel caso, è impossibile che 2 famiglie stiano nello stesso appartamento, a meno di dichiarare le stanze di appartenenza di ciascuna famiglia.

È questione di stati di famiglia.
 

Magi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie anche per questo chiarimento. Si, penso anch'io così. Chissá com'è stato possibile quella volta....

L'altro aspetto che ho citato e di cui volevo essere sicuro è quello dell'ospitalitá.
L'appartamento dove andremo temporaneamente è di proprietá di un'amica che non ci abita (per lei è una seconda casa) e ci ospita gratuitamente, senza contratto di locazione.
Dobbiamo comunicarlo quando dichiareremo il cambio di residenza oppure non serve farlo?

Per i consumi di energia, acqua e gas le bollette devono essere intestate a noi oppure possiamo pagare a lei quanto si consuma?

Grazie ancora e scusate i tanti dubbi, ma ne sappiamo poco e non ritrovarci a "pagarla" piú dell'indispensabile.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Grazie anche per questo chiarimento. Si, penso anch'io così. Chissá com'è stato possibile quella volta....

L'altro aspetto che ho citato e di cui volevo essere sicuro è quello dell'ospitalitá.
L'appartamento dove andremo temporaneamente è di proprietá di un'amica che non ci abita (per lei è una seconda casa) e ci ospita gratuitamente, senza contratto di locazione.
Dobbiamo comunicarlo quando dichiareremo il cambio di residenza oppure non serve farlo?

Per i consumi di energia, acqua e gas le bollette devono essere intestate a noi oppure possiamo pagare a lei quanto si consuma?

Grazie ancora e scusate i tanti dubbi, ma ne sappiamo poco e non ritrovarci a "pagarla" piú dell'indispensabile.
Le utenze possono rimanere intestate alla vostra amica.

O vi segnate come suoi "ospiti", oppure credo sarà necessario un contratto di comodato d'uso gratuito. Farei una telefonata all'ufficio comunale preposto (anagrafe dovrebbe essere).
 

Magi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
In merito alla locazione a titolo gratuito, a quanto ne sapete, si può evitare di fare il comodato d'uso gratuito (che ha comunque un costo) e far fare al proprietario una dichiarazione di ospitalità o di cessione fabbricato?
 

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