enrica agnelli

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comunque dal 2006, quando un tecnico presenta la domanda di agibilita' rilascia al proprietario una dichiarazionecon la quale attesta che nulla osta all'immobile l'ottenimento dell'agibilita' e diciamo che, quella vale come agibilita', cioe' se per esempio debbo vendere l'immobile e il comune non mi ha ancora dato il certificato, praticamente sempre, il notaio rogita comunque con la dichiarazione e la ricevuta di protocollo della domanda!!
questo perche' i tempi di rilascio non sono mai quelli prescritti e con la dichiarazione e' il tecnico che ne diventa totalmente responsabile!!!
 

SALVES

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Enrica penso che l'art.25 del d.p.r. 380/01 ha messo fine a questa insolvenza da parte degli uffici preposti, con i termini del silenzio assenzo mensionati nello stesso articolo e penso che sia per questo che il notaio rogiti.
 

enrica agnelli

Membro Attivo
Professionista
ciao salves, per esperienza ti dico che al notaio del silenzio assenso importa poco...
gli serve la dichiarazione altrimenti niente rogito!!

molte volte passano tutti i tempi dell'art 25 pensi che per il silenzio assenso sia tutto ok, vai a ritirare il certificato all'ufficio agibilita' e... neanche hanno guardato la pratica per cui ecco apparire la dichiarazione del tecnico che se viene beccato a dire il falso rischia un bel po'!!!

considera che un cliente doveva rogitare adesso 2011 il costruttore va all'ufficio agibilita' a ritirare il tutto, avendola presentata nel 2005, e all'ufficio gli dicono che mancano dei documenti e per cui niente agibilita' senza integrazioni...i tempi dell' art 25 dove sono?????!!!!!! sono passati 7 anni... meno male che era entro 15 gg dalla domanda!!!!


5. Il termine di cui al comma 3 puo' essere interrotto una sola
volta dal responsabile del procedimento, entro quindici giorni dalla
domanda, esclusivamente per la richiesta di documentazione
integrativa, che non sia gia' nella disponibilita'
dell'amministrazione o che non possa essere acquisita autonomamente.
In tal caso, il termine di trenta giorni ricomincia a decorrere dalla
data di ricezione della documentazione integrativa

per cui no dichiarazione...no rogito!!!!
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Si pienamente daccordo ma se nessuno impugna il silenzio assenzo, gli impiegati pubblici continueranno a non osservare quanto prevede la norma a differenza dell'utenza dalla quale vogliono che la osservino, allora sai come ho risolto un caso simile a quello che hai postato, ho fatto fare richiesta di certificato di agibilità con alla fine gli ho fatto trascrivere che se l'ufficio non ottempera a quanto previsto dall'art. 25 in riferimento ai termini per il rilascio il richiedente impugnerà il silenzio assenzo come previsto dalla norma, ovviamente di già sapevo di avvere trasmesso all'ufficio tutta la documentazione di cui avevano bisogno per il rilascio e la richiesta era stata presentata con i termini della norma, risultato entro il quindicesimo giorno mi chiedevano gli estremi dei protocolli di alcune trasmissioni di documentazione, (non avevano ancora fascicolati trasmissioni risalenti anche ad un anno prima e più), trasmesso gli estremi entro il quindicesimo gg da quest'ultima comunicazione certificato rilasciato.
 

SALVES

Membro Senior
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Se difforme a quello che prevede il regolamento edilizio del comune dove è ubicato l'immobile non viene concessa anzi si profila un abusivismo edilizio non sanabile quindi non dovrebbe accadere anche perchè si va incontro alla denuncia d'ufficio per abuso che scaturisce in un annullamento ma è un pò restrittivo considerarlo tale.
Tale situazione penso che abbia una remota possibilità che si verifichi in quanto il tecnico che ti ha curato la pratica di già si doveva accorgere dell'impossibilità di fare quel tipo di cambio d'uso e consigliarti altro.
Da cosa hai capito che possa essere successo dell'annullamento del cambio d'uso?
Che tipo di cambio d'uso hai apportato?
 

magnolia7

Nuovo Iscritto
....era una soffitta attigua al mio appartamento, dopo l'acquisto abbiamo richiesto un cambio d'uso da soffitta a residenza senza opere,la concessione l'abbiamo ottenuta due mesi fa circa ma poichè nel frattempo l'abbiamo venduta al momento del rogito l'acquirente ha voluto una cauzione che ci sarebbe stata restituita solo al momento del rilascio della concessione e del certificato d'agibilità ...ma il mio timore che lui una volta divenuto proprietario ha sostenuto dei lavori ampliando una finestra preesistente in questa soffitta, e quindi che possa essere revocata la concessione e quindi che si intaschi lui la somma di denaro lasciata come cauzione,dovendo ancora avere l'agibilità...
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Tutto dipende se l'ufficio o meglio il responsabile del procedimento procede alla verifica in loco dello stato di fatto così come previsto al comma 3 dell'art.25 d.p.r. 380/01, e si accorgerà dell'ampliamento della finestra procederà non solo al diniego dell'agibilità ma anche alla denuncia per abusivismo che potrà essere sanata se il regolamento edilizio del comune lo permette.
Tuttavia anche facendo questo sopralluogo se non si accorgesse di tale ampliamento nessuno correrà rischi e quindi rilascerà il certificato.
 

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