Thegiovane

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Professionista
Buongiorno a tutti, scrivo per questo motivo e sarò grato a chiunque potrà darmi qualche indicazione utile in merito:
Mia madre, assieme a 2 miei zii possiede una villetta, di 2 appartamenti, di cui 1 occupato a titolo gratuito per volontà dei genitori (entrambi scomparsi da tempo) da uno zio. Situazione questa tollerata da mia madre e da mia zia.
Nel Maggio 2010 mia madre viene a mancare. Il suo terzo di proprietà passa in eredità a me, mio fratello e mio padre (entrambi con un terzo a testa, ergo un nono della villetta). Di accordo con i miei familiari e l'altra mia zia - praticamente i 2/3 della proprietà - decidiamo di porre rimedio all'uso gratuito dell'appartamento fatto dall'altro zio, dato che la casa inizia ad essere malandata e ci preoccupano i futuri interventi di manutenzione straordinaria cui saremo chiamati e anche il semplice IMU che dobbiamo pagare in quanto per noi non è prima casa e il comune in cui è sita non permetto alcuno sgravio anche se la stessa è concessa a titolo gratuito.
Per questo motivo, la prima domanda è: cosa possiamo fare per mettere lo zio con le spalle al muro e fargli prendere una decisione? Far valutare tutto e vendere? Chiedergli l'affitto (ma non è che così facendo lo legittimiamo ad occuparla, con tutto quello che ne consegue in termini di sfratto)? C'è qualche altra possibilità? E' evidente che per lui questa è una situazione di comodo e difficilmente se non è da parte nostra, dimostra di voler arrivare ad una soluzione.
Aggiungo anche che i miei parenti più prossimi non hanno la mia stessa determinazione nel voler trovare una soluzione; quindi ad oggi ci sono io 1/9 della proprietà che spinge per prendere una decisione, mentre da parte dei restanti 8/9 tutto tace. Su queste ultime basi, quali possibilità ho io di far valere i miei diritti? devo per forza subire questa inerzia ed attendere che gli eventi dimostrino che avevo ragione a liberarmi i una casa non manutenuta? Posso eventualmente chiedere di essere liquidata del mio nono? Se sì, a chi posso chiedere la quota?
Scusate le tante domande, ma sto cercando di fare chiarezza in una situazione abbastanza ingarbugliata e che sta diventando abbastanza sgradevole.
Grazie.
Marco
 
M

marcellogall

Ospite
Vista l'inerzia degli altri eredi puoi chiedere a qualcuno di loro, in particolare allo zio che occupa l'appartamento, di liquidarti la tua parte. In caso di rifiuto puoi chiedere al giudice la vendita e la conseguente divisione del ricavato fra gli aventi diritto. Credo che con un po' di buon senso da parte di tutti potrete raggiungere un accordo senza spese legali.
 

Thegiovane

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno Marcello e grazie per la risposta.
Non è facile perchè lo zio è in malafede, nel senso che ha messo in discussione anche la stima che abbiamo fatto fare da un geometra terzo fra le parti. Ed inoltre quest' uomo, di circa 60 anni e malandato a livello di salute, nega disponibilità liquide.

Quindi, accantonata la soluzione bonaria, potrei rivolgermi ad un giudice per veder liquidata la mia parte ? Se sì, quali sarebbero poi i creditori chiamati a liquidarmi ? Sono certo che sarà lo zio a liquidarmi o potrebbero essere chiamati in causa anche gli altri eredi (zia, fratello e padre nel limite delle loro quote di proprietà) ?

Mi spiacerebbe andare a chiedere soldi a mio fratello solo perchè è inerte, anche se potrebbe diventare un buono stimolo per battere l'inerzia ....

MG
 
M

marcellogall

Ospite
In caso di disaccordo tra gli eredi e in mancanza di un'offerta da parte di uno o più di loro il giudice può ordinare la vendita all'asta dell'immobile.
Il ricavato verrà suddiviso tra gli aventi diritto secondo le quote possedute.
 

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