patos

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Agente Immobiliare
Salve a tutti spero di essere entrato dalla porta giusta per il mio primo intervento. vengo subito al problema e parto dalla successione del nonno dai quali mio padre e mio zio ereditano ognuno il 50% dei beni consistenti in:
un terreno di 2500 mq. con casa a due piani, due baracche in lamiera e parte della vecchia casa con magazzino e garage. Preciso mio zio è sempre stato all'estero e per quando veniva in Italia aveva sistemato, alla meglio, l'appartamento al piano primo. i due si accordano e decidono di tenere uno il piano terra (mio padre) e l'altro (mio zio) il piano primo che ogni parte ha sistemato in base alle proprie esigenze.
mio padre si sposa, nascono i due figli (io e mia sorella) mia sorella si sposa, anch'essa, va a vivere con la sua famiglia in un altra città, ha una figlia ecc.ecc.. Ad ottobre 1986 muore mio padre, nella casa paterna restiamo io e mia madre, mia sorella abita col marito e la figlia (ormai maggiorenne) abitano ancora fuori città. Affidiamo ad un tecnico le pratiche per la successione.... per cui con la successione, i beni di mio padre e mio zio, vengono così ripartiti: ovviamente 1/2 a mio zio. La parte di mio padre viene così ripartita 1/3 a mia madre, 1/3 a mia sorella ed 1/3 a me!
Dopo appena 1 mese dal decesso di mio padre muore anche mia sorella (ma tutto resta così come da successione di cui sopra e mio cognato non fa nulla per promuovere qualsiasi azione.
Passa il tempo e sono necessari interventi di manutenzione ma mio cognato non abitando nella casa non ha alcun interesse a mettere mano al portafoglio.
Per cui con mio zio procediamo alla esecuzione del nuovo impianto di riscaldamento, al rifacimento delle grondaie ed ognuno poi, per i rispettivi appartamenti, secondo gli accordi di mio padre e mio zio, sistemava pavimentazione infissi e quant'altro. (C'è da precisare che quando abbiamo dato inizio ai lavori con comunicazione al Comune - con finale rilascio di "dichiarazione di conformità" per gli impianti elettrici, idrici termoidraulici ecc. NON ABBIAMO CHIESTO ALCUNA AUTORIZZAZIONE o NULLA OSTA a mio cognato) abbiamo pagato le spese io per la nostra parte e mio zio per la sua. nel 2004 mi sposo e per comodità, per scelta e convenienza, con mia moglie, si resta a vivere nella casa paterna con mia madre - che ormai avanti con l'età viane curata e seguita da mia moglie. nulla da dire da parte di mio cognato e mia nipote.
In qualità di coeredi io, mia madre e mia sorella (deceduta subito dopo mio padre) riceviamo, dall'agenzia del Territorio, una comunicazione circa alcuni aspetti catastali e di conformità per la regolarizzazione ed il condono edilizio - anche in questo caso sentito lo zio (mio cognato non si fa neanche trovare) passiamo la documentazione al tecnico per sanare il tutto.
viste le spese e il diniego di mio cognato a partecipare in quota parte pe sentitolo in merito restiamo d'accordo per una valutazione dei beni e per una nostra offerta per la sua quota parte. Mio cognato, ritenendo il bene sotto-stimato non accetta e propone una ulteriore valutazione (la stiamo ancora aspettando).
Qualche giorno fà mio cognato, attraverso un legale, ci comunica di fissare un incontro per rivalutare la nostra offerta di qualche anno fa - presentatici all'appuntamento ci chiede copia della valutazione (della quale l'avvocato ha, in parte copia) a parte lo stupore per la richiesta ma, parlando con l'avvocato, facciamo notare che sono cambiate molte cose dalla data "degli accordi poi .... sfumati. Cosi che l'avvocato ci informa che si sono cambiate molte cose - sono stati eseguiti lavori (senza l'autorizzazione del suo assistito) e fa notare che gli enti competenti hanno concesso permessi edilizi e quant'altro senza il consenso di mio cognato!!!! Poi bisogna considerare il contributo di occupazione dell'immobile con il riconoscimento a mio cognato e mia nipote di un corrispettivo equo ecc. ecc.
Nel frattempo io ho acquistato la quota da mia madre con regolare atto e consulenza notarile appropriata per non incorrere in violazioni del codice e/o comunque diritti di mio cognato e mia nipote.
A questo punto l'avvocato ci ha dato 15 giorni per rispondere con una offerta per l'acquisto della quota di mio cognato e mia nipote - ma noi:
1° questa situazione ha reso mia madre, anziana e con qualche problema di sclerosi, più nervosa del solito;
2° non intendiamo più acquistare la quota parte del cognato;
3° considerato il recente decesso dello zio - i suoi eredi hanno diritto anch'essi di essere informati della situazione e quindi dovremo sentire anche la loro opinione e quali siano le intenzioni finali sul bene - visto che comunque loro vivono ancora all'estero e non mi pare abbiano intenzione di venire e tenere questa proprietà.
Ad oggi l'avvocato vuole una risposta su una nostra offerta in base al prezzo offerto nel 2004-5 e qualora non riceva copia della valutazione e risposta nei termini chiederà la divisione immobiliare con addebito spese e richiesta danni a me a mia madre.
Tutto questo è legale???
Possiamo opporci a questa situazione - noi siamo disposti a lasciare la casa e tutto il resto con vendita della nostra parte.
Di nostra madre (sarà e resterà con noi fino all'ultimo respiro) chi se ne dovrebbe occupare.
E' possibile che codeste persone abbiano solo diritti!!! il giorno della visita non si sono degnati neanche di una visita alla nonna.
potreste aiutarci a sciogliere qualche nodo di tutta questa problematica ereditaria.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non sono esperta in merito a casi di eredità controverse, quindi il mio parere è solo "di pancia"...

Io non mi farei spaventare da un avvocato, per quanto si presenti in modo autorevole: alcuni sono lì apposta per incutere terrore e far sì che la gente paghi anche quello che non deve...:triste:

Invece, secondo me, anche voi avete bisogno di un buon avvocato, serio e coscienzioso, che faccia un bel riepilogo di tuta la situazione, avvalorato da fatture per lavori e quant'altro potete esibire, e vada lui a discutere con questo parente "serpente" e il suo avvocato... :stretta_di_mano:

Silvana
 

Giulina

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Non siete obbligati a comperare E voglio proprio vedere chi compera casa con così tanti problemi. Forse avete diritto anche al rimborso spese perché la casa e' stata rivalutata con tutti quei lavori. E si vi serve una consulenza legale e anche notarile :)
 

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