D

disabile

Ospite
CERTIFICATI AGIBILITÀ ED ABITABILITÀ PRIVATE ABITAZIONI
Oggetto :certificato di agibilità e di abitabilità fabbricati e private abitazioni

al sottoscritto disabile psico fisico non lavorativamente occupato con percentuale del 75% giuseppe d'alessandro di castellammare di stabia, provincia di napoli, al fine di chiudere una causa civile di scioglimento comunione su una unità immobiliare indivisa di proprietà tra lo scrivente disabile ed un avvocato del posto, venne fatto firmare un atto notarile nel quale il disabile cedeva piena proprietà di quota dell'appartamento citato, in cambio di usufrutto su sottotetto adibito ed accatastato ad abitazione, sempre nello stesso comune di castellammare di stabia.

detto sottotetto adibito ed accatastato come abitazione, pure se privo di planimetria catastale presso gli uffici del catasto di napoli, presenta diverse macchie di umidità, in quanto il soprastante tetto deve essere rifatto nell'asfalto ma, al presente momento e con le piogge vigenti, si sta ulteriormente riempiendo di umidità, così come accertato dai vigili sanitari della locale asl di castellammare, chiamati dal sottoscritto disabile, che ha dovuto pagare i diritti sanitari previsti dalla asl.

inoltre il gabinetto non ha una regolare finestra, ma un punto luce in plexigas, dal soprastante tetto, dove ugualmente sta cominciando a penetrare acqua, ed ha un buco da cui dovrebbe passare aria.

la finestra della stanza da letto, essendo un palazzo vecchio di fine ottocento, non ha affaccio diretto sulla strada, ma affaccia su un corridoio condominiale, dove passano le persone che vanno alle altre case, e non ha diretto affaccio sulla strada e, quindi, su un luogo aperto.

ha più volte fatto richiesta di sopralluogo da parte di tecnici comunali per stabilire se la unità immobiliare in questione ha i requisiti specifici per la abitazione, o se non ha i requisiti previsti dalla legge per la abitazione e se, pertanto, non può essere abitato, ma non viene nessuno dall'ufficio tecnico comunale.

secondo un ufficio comunale, non deve venire nessun tecnico comunale a casa, bensì deve essere il sottoscritto disabile a far venire un tecnico privato, pagarlo, farsi fare una relazione scritta e farla consegnare al comune, che poi, su tale scorta di relazione, dovrà emettere un provvedimento di abitabilità o di inabitabilità.

gentilmente e cortesemente, potreste delucidarmi su quali sono le attuali disposizioni vigenti sulla certificazione di abitabilità, agibilità, su quali fabbricati ed unità immobiliari deve esere applicato e dove non è richiesto, potreste darmi qualche chiarimento normativo dove è obbligatoria e dove non è obbligatoria tale certificazione di abitabilità e di agibilità, devono venire a verificare i tecnici comunali o realmente si deve nominare un tecnico privato e pagarlo per la citata relazione?


si ringrazia sentitamente e si saluta distintamente

DISABILE PSICO FISICO GIUSEPPE D'ALESSANDRO DI CASTELLAMMARE DI STABIA
piazza matteotti 33
 

Andreas

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Mamma mia, Giuseppe :disappunto: Se puoi, rivolgiti a un tecnico e vai ferificare le condizioni dell'appartamento ai fini delle normative sanitarie e urbanistiche. Ma mi chiedo e chiedo ai colleghi: come è stato possibile fare un atto notarile su un immobile non accatastato ? E poi, non mi stancherò mai di ripeterlo, LE VERIFICHE VANNO FATTE PRIMA DI FIRMARE!!!!!!!!!!!!!!!
 
D

disabile

Ospite
il sottotetto è effettivamente accatastato come abitazione, ma l'ufficio del catasto di napoli, almeno a terminale, non detiene la planimetria che, mi viene detto, essere documento obbligatorio che doveva essere consegnato insieme alla richiesta di accatastamento, avvenuta negli anni novanta, quindi non è roba recente.

chi scrive nutre dubbi sulla abitabilità, agibilità, regolarità urbanistica, edilizia di tale sottotetto,ma, nonostante varie segnalazioni scritte e protocollate al comune di castellammare di stabia, nessun tecnico comunale è venuto a fare una verifica sul posto, nè il comune risponde e dice se tale sottotetto ha documentazione amministrativa, ai propri atti di ufficio, che attesti quanto sopra e la relativa regolarità urbanistica.

potrebbe anche essersi verificato, nel passato, che sia stato reso abitabile il sottotetto e trasformato in abitazione senza richiedere nessun permesso comunale, forse anche per questo il comune non dà risposta, forse non ha documenti, forse non sa cosa rispondere, forse può esservi stata omessa vigilanza negli anni addietro, eccetera.

qualora si dovessero riscontrare esservi stati nel passato abusi edilizi al suo interno, a vostro illustre giudizio, il contratto di usufrutto firmato davanti al notaio potrebbe essere sciolto per sempre e dichiarato annullato?

vi risulta che è obbligatorio, quando si accatasta un appartamento o un immobile, che si deve depositare anche una copia della relativa planimetria, cosa che qui non sembra essersi verificata, perchè il catasto di napoli dice non averne copia, salvo eventuale smarrimento o altro problema, ma, in linea teorica, si può accatastare anche senza deposito planimetria?

grazie infinite e tanti cari saluti

disabile psico fisico giuseppe d'alessandro di castellammare di stabia, provincia di napoli
piazza matteotti 33
sito internet http://www.giuseppedalessandrocastellammaredistabia.it
 

lurusiconi

Nuovo Iscritto
FAI UNA RACCOMANDATA A/R ALLA SEZIONE ABUSIVISMO EDILIZIO DEL TUO COMUNE E ALLA SEZIONE ABUSIVISMO EDILIZIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DESCRIVENDO QUANTO DA TE RIPORTATO E CHIEDENDO L'EVENTUALE COPIA DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA'.ATTENDI 30GG.DALLA RICEVUTA DI RITORNO E SE CONTINUANO A FARE GLI GNORRI FAI UNA DENUNCIA IN PROCURA E POI VEDRAI COME SI MUOVONO!!!
ORMAI QUESTA E' L'ITALIA DI OGGI-QUELLA DEI SOPPRUSI E DEI FURBETTI DI QUARTIRE,IL TUTTO A DISCAPITO DELLA POVERA GENTE ONESTA E LAVORATRICE.
 

Marinopelato

Nuovo Iscritto
sig. D'Alessandro ho letto il suo caso e mi chiedo, ma Lei il sottotetto prima di firmare dal notaio lo aveva visto? (leggo dal suo curriculum che è anche investigatore commerciale) Se ci sono infiltrazioni dalla copertura non è Lei ma il proprietario (Lei è solo usufruttuario) che deve intervenire con tutti i condomini sottostanti ognuno per la sua quota millesimale, il bagno se ha possibilità di ricambio d'aria allora è abitabile, la camera da letto se ha una finestra che da su un corridoio interno condominiale Lei l'avrà vista quando glielo hanno prioposto, l'atteggiamento del comune è normale perchè se dovessero visitare tutte le abitazioni Campane per verificare la perfetta abitabilità penso che Berlusconi dovrebbe ripetere le Case di L'Aquila per mezza Campania. Non parliamo poi dei palazzi dell'800 che come è ovvio non sono soggetti al rispetto dei requisiti aeroilluminanti inquanto ai tempi della loro costruzione non esisteva un regolamento d'igiene. Inoltre il suo sbandierare la sua posizione di disabile come "biglietto da visita" mi da l'impressione che voglia "sfruttare la situazione", mi chiedo guardando il suo curriculum nipote di notaio, figlio di avvocato, lei stesso liceo classico e Università... quindi cerchiamo di essere dei signori e teniamo fede ai contratti che abbiamo firmato ma soprattutto: la dignità senza piangerci addosso.
 

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