Tania9891

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno,

abbiamo acquistato un immobile di nuova costruzione a luglio 2019.

Abbiamo purtroppo rilevato delle perdite all'impianto idraulico e il non funzionamento della messa a terra dell'impianto elettrico.

Inoltre facendo dei lavori per finire l'appartamento confinante al nostro abbiamo avuto delle grosse infiltrazioni d'acqua.

Le certificazioni che ci sono state rilasciate risalgono al 2016.. valgono per la conformità degli impianti?

Il costruttore inoltre non vuole effettuare nessuna riparazione come ci dobbiamo comportare?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Le certificazioni o per meglio dire le "dichiarazioni di conformità" relative agli impianti hanno validità 10 anni, perciò se sono state rilasciate nel 2016 "scadranno" tra 6 anni e perciò valide.

Tuttavia, poichè il committente dei lavori fu l'impresa costruttrice, per tutto quanto da te segnalato (perdite dell'impianto idraulico, messa a terra non funzionante, infiltrazioni d'acqua, ecc...) dovrai rivalerti nei confronti del costruttore / venditore.

Se rifiuta di effettuare i necessari interventi, formalizza la richiesta tramite l'invio di una raccomandata r.r. e se neppure così approda a "miti consigli" rivolgiti ad un avvocato affinchè provveda a contattare il costruttore.
 

Tania9891

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Abbiamo già proceduto a segnalare il tutto verbalmente, tramite posta elettronica certificata ma senza esiti positivi...

Questa mattina dopo l'ennesima e copiosa infiltrazione d'acqua dall'appartamento di fianco, che stanno finendo di piastrellare, dal costruttore stesso ci è stato risposto....

"Che problema c'è, mo vengo e chiudo l'acqua che poi il muro si asciuga"

Io vorrei che i problemi venissero risolti in breve tempo... rifarsi alla polizza postuma decennale?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Se nell'appartamento limitrofo si eseguono ancora lavori di completamento o di ultimazione, è anche lecito pensare che non si tratti di "difetti" all'impianto idrico ......faccio un esempio (non sapendo ove è la perdita) il piastrellista nel reperire l'acqua per sue esigenze ha lasciato il rubinetto aperto .......causando infiltrazione all'unità a fianco.......e cosi via.

La cosa, invece, rilevante è il non funzionamento della messa a terra, a questo punto si potrebbe anche optare di far fare un sopralluogo ad un elettricista di fiducia per far verificare le condizioni dell'impianto elettrico.
Anche se, e pure in questo caso, trattandosi di un edificio non ancora completato del tutto la messa a terra potrebbe essere non ancora posta in essere in modo definitivo.
 

Tania9891

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ho già fatto intervenire un elettricista di fiducia che ha verificato il non funzionamento della messa a terra e il fatto che molte prese sono collegate tramite ponte ad altre prese e non alla scatola di derivazione... inoltre a causa delle perdite d'acqua mi trovo un intera parete con macchie gialle...Ho già avvisato il costruttore in merito a queste problematiche..la risposta è stata che non sono problemi suoi e di chiamare l'assicurazione per risolvere il tutto... credo proprio che procederemo tramite avvocato... chiedere una perizia tecnica per evidenziare i problemi riscontrati ci può agevolare?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
molte prese sono collegate tramite ponte ad altre prese e non alla scatola di derivazione...
è un "tipico" modo di fare ovviamente non a regola d'arte dei costruttori, o meglio degli elettricisti che lavorano per questi.
Il motivo è facile da immaginare: si risparmia in cavi elettrici.

Per la perizia tecnica, si certo agevola, ma visto che ti rivolgi ad un legale direi di aspettare che sia lui a chiederla.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ho già fatto intervenire un elettricista di fiducia che ha verificato il non funzionamento della messa a terra e il fatto che molte prese sono collegate tramite ponte
Mi sembra si possano collegare al massimo 3 prese con ponticello. Comunque sta scritto nella norma CEI 64, ultimo aggiornatamento.

Le certificazioni o per meglio dire le "dichiarazioni di conformità" relative agli impianti hanno validità 10 anni, perciò se sono state rilasciate nel 2016 "scadranno" tra 6 anni e perciò valide.
Hai riferimenti normativi? Che io sappia la conformità dovrebbe valere illimitatamente fin quando non si modifica l'impianto (e non 10 anni).
 

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