un appartamento di 5 vani con una rendita di Euro 800, mi trasferisco a Bologna pure io si paga meno di tasse :);).

Non sò come si mangia però
Per quanto ne so in tutta l'Emilia-Romagna si mangia bene. Avevo un collega bolognese che era venuto a trovarmi: la moglie aveva portato i classici "turtlen"; era domenica e quel giorno in casa non avevo il parmigiano...... niente da fare, ho dovuto fare i salti mortali e procurarmelo. Non si potevano cucinare (in brodo, mi raccomando) se non si potevano accompagnare con una bella dotazione di parmigiano.

Quanto alle tariffe catastali, tutto dipende dalle categorie e classi attribuite: e spesso ci sono immobili oggi aggiornati, rimasti con vecchie classazioni.

Comunque avevo avuto occasione di confrontare le varie tariffe in vigore: ed effettivamente ci sono località molto più favorite di altre.

 
Forse scrivo una castroneria: ma se non ricordo male credo di aver letto da qualche parte che il decreto salvacasa recente, affermi che l'esistenza di una cila recente ed approvata, in sostanza sani le irregolarità pregresse.

@Jan80 : come è in realtà la lettura corretta?
A livello nazionale si menzionano solo i titoli edilizia abilitativi che oggi sono Scia e Permesso di Costruire. Se queste pratiche riguardano tutto l' immobile e sono menzionati tutti i precedenti edilizi, il tecnico comunale era in grado di verificare la legittimità di quanto rappresentato. Se non ha eccepito a nulla quanto rappresentato diviene automaticamente lo stato legittimo senza dover più andare a vedere cosa contenevano i titoli edilizia pregressi.
 
Se queste pratiche riguardano tutto l' immobile e sono menzionati tutti i precedenti edilizi

il tecnico comunale era in grado di verificare la legittimità di quanto rappresentato.
Se
e non ha eccepito a nulla quanto rappresentato diviene automaticamente lo stato legittimo senza dover più andare a vedere cosa contenevano i titoli edilizia pregressi.
Sempre se

Non fà una piega
tanti se .... che non danno certezze

Prima cosa dobbiamo pensare che l'Italia nella sua piccolezza è di un estenzione immensa e ogni microzona è gestita in maniera diversa in base ai vari e svariati regolamenti regionali diversi tra loro ..... poi esistono i Comuni e nelle città più estese gli stessi Comuni sono divisi in Municipi ....

Ciò premesso, se dico che quello che può essere ritenuto legittimo in una località, in altri contesti è ritenuto non conforme ..... o addirittuta illegittimo non credo che qualcuno possa smentirmi.

credo di aver letto da qualche parte che il decreto salvacasa recente, affermi che l'esistenza di una cila recente ed approvata, in sostanza sani le irregolarità pregresse.

Partendo dal presupposto che oramai, almeno a Roma, le pratiche (CILA) si presentano tutte telematicamente e (per comodità degli organi/uffici competenti, le responsabilità ricadono sul tecnico asseverante il quale invia tutto per via telematica, non può esistere una CILA approvata in quanto di fatto non è previsto alcun termine perentorio per il controllo.

L'Ufficio a campione, in caso di una pratica che presenta evidenti vizi o stonature riferite a quanto disposto dal Testo unico per l'edilizia, può in autotutela invalidare la CILA seppur decorsi i 30 giorni soliti che riguardano altro titolo edilizio (SCIA).
(magari non proprio invalidare, tranne i casi estremamente eclatanti) ma di certo adottare provvedimenti sanzionatori.

Tutto ciò per dire che la sola presenza di una Cila regolarmente protocollata con fine lavori e collaudo etc etc non è di certo indice di certezza di regolarità assoluta.

Tutto ciò per rispondere a @Bastimento che sicuramente l'ultimo titolo presentato ha rilevanza ma di certo non è una certezza.

Tanti e troppi se .....
 
Giusto per rispondere a @ingelman
Giusto per rispondere a @Bastimento @Jan80 da sempre ottime precisazioni quindi mi sembra inutile precisarlo

poi mica stiamo giocando a Tennis .... ahahaha Ps hai un pessimo servizio e rispondere è facile :bacino_amore: bisognerebbe provare a giocare a bocce.

Secondo me L'Urbanistica è la parte più complessa di tutto l'aspetto immobiliare. (considerando sempre i contesti in cui si lavora o si vive, usi, abitudini, interpretazioni e regolamenti regionali e locali)

In alcuni casi aggiungo "tolleranze spontanee di chi dovrebbe esercitare l'attività di controllo"

Un mondo complesso e difficile.
 
Ps hai un pessimo servizio e rispondere è facile :bacino_amore: bisognerebbe provare a giocare a bocce.
Purtroppo praticamente mai giocato a tennis (purtroppo).
Mentre da bambino, passando le vacanze estive in un paesino del Monferrato, paese dei nonni dove ero nato (sono un residuato bellico) essendo in collina con pochi spiazzi piani, o giocavamo a biglie, o a bocce: passavamo le giornate nel campo bocce, i soliti 4 quasi coetanei, e solite coppie fisse. Perdevamo quasi sempre (i ns avversari erano anche ottimi bocciatori al volo), ma ci difendevamo a punto. Anni e ricordi bellissimi....... del tempo che fu.
 
Se ti può consolare anch'io a tennis ero una frana, da dire che ho sempre avuto una fortissima attrazione per le bocce sin da adolescente, pensa che ancora oggi e nonostante l'età ancora mi è rimasta :risata:

Tanto lo sai che sono un idiota ahahahah Sorry.

In compenso sono un abile giocatore di biliardo, se vuoi e se anche tu ami questa disciplina sportiva ci giochiamo un antipasto ...... sei in sfida :giocherellone:
 
Premesso che conoscendoti un po' non so mai quando scherzi o fai sul serio, davvero giochi a bocce? E una attività ottima anche quando si va avanti negli anni.
Quell'andare avanti e indietro, a passo sostanzialmente lento, accompagnato dall'aspetto conviviale della compagnia, sono un ottimo toccasana contro la sedentarietà e l'isolamento.
Mia moglie , da poco sposati, mi regalò una coppia di bocce regolamentari....: mai usate. Da giovane avevo altro da fare. E dopo il trasferimento qui in Lombardia, da pensionato, praticamente non ho trovato praticanti (e non è che li abbia cercati sul serio, sarei stato un principiante) . E dire che ho visto anche dei campi da gioco: praticamente sommersi da fogliame nemmeno spazzato via.

Sapevo che Le bocce sono ancora praticate anche agonisticamente soprattutto nel Nord-Ovest (Piemonte e Liguria) comprese le zone transalpine limitrofe: dove viene praticato il gioco al volo, con bocce metalliche (ottone? bronzo? non saprei). La bocciata deve avere una battuta a distanza inferiore ai 50 cm.
Qui in lombardia usano invece bocce più grosse di diametro, di materiale sintetico e variopinte: e vale quello che noi chiamiamo la "raffa", cioè lo spazzare via le bocce dell'avversario per trascinamento. (da noi solo i bambini....)
Ma non pensavo fosse praticato anche in centro e sud Italia
A Roma che regole usate?

Nei ricordi infantili ci sono altri due giochi molto praticati fino a 40-50 anni fa in Monferrato e nelle Langhe: il tamburello e il pallone elastico.
Ricordo ancora il nome di un Campione di pallone elastico, Merlo, che aveva partecipato ad uno dei giochi televisivi dell'epoca (Musichiere? Lascia o Raddoppia? Non ricordo): e mi aveva fatto scoprire questo gioco ormai ristretto in una zona attorno ad Alba, con campionato ufficiale.
Oggi credo limitato a livello dilettantesco
 

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