Cointestartario abbandona la convivenza puo tornare dopo 3 anni?

[Francesca Cecchini]

Buongiorno!
Non stupitevi di questo aggroviglio, come avvocato a volte mi trovo davanti delle situazioni a dir poco assurde, questa direi che è nella media. Premessa: le persone poco lungimiranti (per non dire altro) e le questioni di principio ingrassano solo gli avvocati, e questa rientra appieno nella prima categoria.
Comunque, lui nella casa può rientrare quando vuole, senza se e senza ma, convivevano e per la legge in questo caso questa situazione non ha alcun valore, come se n'è andato può tornare, solo la presenza di figli avrebbe potuto cambiare la situazione.
Per quanto ha detto il magistrato, ovvero che potrebbe configurarsi un comodato a titolo gratuito della quota dell'immobile di lui, vero, con una importante conseguenza, ovvero che lui non potrebbe + richiedere nulla per mancata corresponsione di affitto in quanto il comodato è un contratto a titolo gratuito, ma c'è una seconda conseguenza, che lui potrebbe rientrare quando vuole in quanto il comodato va restituito ad nutum (cioè ad un semplice cenno) del comodatario. E lei, in quanto semplice comproprietaria, deve dare a lui il diritto di usare e godere dell'immobile come comproprietario per la quota di sua spettanza (che abbiam visto un po' complessa da stabilire) non potendo cambiare la serratura senza darne una copia delle chiavi a lui. A mio parere, vadano da un avvocato (meglio, se ne prendano uno a testa) per cercare di accordarsi, che qui il primo che arriva a trascrivere da il via ad una lotta senza quartiere.

 

[Roby]

Graize Francesca per il chiarimento ma io ti pongo questo quesito.

Se lei ora convivesse con un altra persona, che succede: sono obbligati a tenersi in casa l'ex convivente di lei cosi solo perchè dopo 3 anni lui decide di tornare?

A me sembra assurdo, vorrebbe dire intralciare un nuovo rapporto di coppia che sta nascendo e che ha tutti i diritti di crescere in armonia con la possibilità di poter progettare le vita futura figli.......ecc. questo lo trovo davvero assurdo.

Tengo a precisare che lui ha altre propietà ove appoggiarsi.

Insomma io la vedo cosi, lui abbandonando la casa dopo aver tradito lei è come se le avesse permesso di poter continuare la sua vita indipendemente da lui e dalla quota di proprietà, son sicuro che un giudice serio non puo non tenere conto dei fattori umani e di vita che si sono ormai alterati dopo la sua dipartita dall'immobile e dopo 3 anni, ( sai 6 mesi ancora ancora ma 3 anni :? )

Ciao Roby.

 

[Francesca Cecchini]

mi spiace Roberto, ma non credo che queste questioni possano spostare il caso. Se lei vuole la casa, la deve riaquistare per la quota di spettanza di lui, non avendo nulla (tu dici una convivenza passata, una convivenza attuale...non hanno alcun valore "legale") che possa attestare un rapporto di tipo differente che quello di due comproprietari, di cui una sta godendo dell'immobile come se ne fosse unica. Idem per il fatto della altre proprietà di lui.
Ripeto, solo matrimonio o figli sposterebbero la questione, così com'è si potrebbe arrivare alla divisione giudiziale e vendita all'asta dell'immobile, ovvero la maniera migliore per ingrassare il legale e ottenere pochissimo.
Quanto al giudice, secondo me visto come si sta ingarbugliando il caso, lo scopo di entrambi dovrebbe essere quello di non finire davanti al giudice (con tutti i relativi costi), perchè accadrebbe tra minimo un paio d'anni, nel frattempo proseguirebbe magari la causa delle quote, che ripeto, il primo dei due che s sveglia farà, e che magari a lui non scappi una denuncia penale nei confronti di lei per mettere un po' di carne al fuoco se lei non lo fa rientrare in casa... sono quelle che io chiamo bombe a grappolo, molto molto meglio risolvere in altra maniera, se lei può che facciano nuovo atto di notaio con le quote su cui si saranno accordati e/o che lei ricompri la quota di casa supervalutandola e diventando proprietaria unica.
Non vorrei essere pessimista ma purtroppo le possibilità che vada in questo modo sono piuttosto alte, la convivenza more uxorio vale nel nostro paese, perdonate l'espressione, come il due di picche quando va a spade!

 

[Sandro 7942]

Ragazzi, ma possiamo essere un minimo orgogliosi di avere Francesca sul forum???

Grazie Francesca!

 

[il Custode]

Ragazzi, ma possiamo essere un minimo orgogliosi di avere Francesca sul forum?

ASSOLUTAMENTE!!!

 

[Francesca Cecchini]

Aiut.................
Grazie mille, non sono molto espansiva, ma vi dico proprio grazie

 

[Roby]

Grazie Francesca sei stata utilissima e devo farti davvero i complimenti grazie

 

[Roby]

Insomma sono un pò sconcertato devo dire la verità, questo argomento mi ha fatto capire una cosa, e lo chiedo in primis a Francesca.
Possibile che sullo stesso tema sullo stesso probelma da affrontare si interpellano piu avvocati addirirtura magistrati e si hanno pareri discordi su come affrontarlo?

Ieri ho sentito un avvocato in merito a questo quesito e in primo luogo pure lui ha affermato che il convivente ha il diritto di rientrare quando vuole nell'immobile, ma poi ragionando sul fatto che se n'è andato da tre anni e come mi chidevo io la signora ha tutto il diritto di formarsi una vita sua, lui ha addotto la possibilità di cambiare la serratura per "opportunità" lasciando poi ad un giudice decidere se era obbligata o no a fornire copia delle chiavi in quanto lui volente ho no ha consegnato il possesso dell'immobile tacitamente alla signora e mi ha escluse la concretezza di denunce penali.

Ora capisco che per affrontare serimaente una questione bisogna avere in mano tutti gli elementi del caso è come quando i privati qui postano delle domande e non ci forniscono tutti gli elementi per poter valutare bene il caso, ma sinceramente in 21 anni di esperienza mi sono accorto per quelle poche volte che ho avuto bisogno di consigli di avvocati che i pareri appunto sonon discordanti.

Lungi da me questo mio intervento essere un attacco alla categoria anzi ribadisco che col senno di poi se non avessi fatto l AI probabilmente avrei studiato legge perchè mi ha sempre affascinato, ma la mia domanda è questa: è cosi controversa la legge italiana, è cosi difficile interpretare le norme che regolano il diritto, perchè vedo sempre la possibità di fare riferimento a sentenze di giudici, a scovare la sentenza della cassazione che ribalta in toto linee di diritto magari sostenute per anni, insomma sembra proprio che il piu preparato vinca o sbaglio?

MI sa che questo argomento lo posto come argomento di discussione generale.
ciao Roby.

 

[Pasqualita]

non so se avete notato che di solito dietro le spalle del giudice ci sta un cartelluccio con scritto < la legge è uguale per tutti> vi siete mai chiesti perchè sta dietro ? Semplicemente perche s'è scoperto che al momento della STAMPA dei su citati il tipografo (essendo un povero vecchietto rincitrullito e con carenza di vista) s'era scordato di aggiungere un NON ossia la vera scritta originale era < LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI >,ne abbiamo le prove quotidianamente !

 

[Francesca Cecchini]

Caro Roberto, sai che cosa fa un avvocato per diventare tale? Dopo la pratica fa un esame scritto e uno orale. Lo scritto consiste nella redazione di due pareri (e di un atto giudiziario), e cosa sono i pareri??? Nè + nè meno di quel che dice la parola, ovvero cosa penso io avendo la legge davanti. E cambiano, moltissime volte, a seconda di chi sia il tuo cliente! Qui io cerco di darle, chiaramente, nela maniera più neutra possibile, non avendo da difendere le sorti di nessuna parte.
Da un certo punto di vista è frustrante questo non avere la certezza (quasi mai) di quel che hai davanti, dall'altro......è anche il fascino (intellettuale) del mio lavoro.
Quanto alle sentenze, non sono così vincolanti nel nostro ordinamento (diversamente da quello anglosassone) e per questo sono abbastanza facilmente controverse e ribaltabili. Comunque consolati, per la tempistica dei processi credo siamo il peggiore dei paesi cosiddetti occidentali, ma la legge è molto più chiara in Italia che in molti altri paesi, proprio per il fatto del non essere vincolanti le sentenze!
p.s. e poi, se la legge fosse chiara...mi toccherebbe fare l'agente immobiliare per campare magari, dai che così avete un concorrente in meno!