astro

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Nel Giappone feudale tutte le famiglie erano contro tutte le altre ma.... MAGICAMENTE, quando arrivavano i nemici (leggasi "la crisi odierna") erano tutti molto uniti e facevano fronte comune.
Quale è l'interesse delle agenzie patavine di aprirsi maggiormente a collaborazioni nuove?
Ha senso oggi essere "gelosi" del proprio portafoglio clienti e diffidenti nei confronti dei colleghi "nuovi o non conosciuti"?
 

tquadro

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
;) No ! non ha senso conservare gelosamente il proprio portafoglio.
In queste situazioni l'unione è importante i tempi di vendita fondamentali.
Ho sempre operato condividendo gli immobili perchè ogni volta che ho ritrovato i colleghi con cui collaboravo mi hanno sempre rispettato e ricambiato la cortesia.
La collaborazione è importante:
- in fase di acquisizione mostrando le maggiori potenzailità di lavorare in sinergia
- per soddisfare il maggior numero di richieste dei clienti
- per ridurre i tempi
è evidente che il tutto funziona quando c'è un rispetto reciproco, una collaborazione seria non a senso unico.
Devo dire che oggi questa mentalità tesa alla collaborazione ed alla condivisione, è reale tanto da spingere molti a studiare nuovi strumenti che aiutano questo modello operativo.
Nel caso specifico di "ioCollaboro" " www.casesenzasorprese.it " molti non hanno ancora colto una caratteristica tanto semplice quanto geniale :idea: . Si tratta di dichiarare la pubblicità integrata. Questo significa trarre il meglio dalle collaborazioni perchè io titolare dell'incarico dichiaro i miei canali pubblicitari e chi vuole collaborare alla vendita pubbilicizzerà su canali alternativi moltiplicando la visibilità e non creando confusinone.
Sono favorevole alle collaborazioni serie e durature. Promuovo l'idea delle microreti indipendenti. :D
 

tquadro

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Perchè le micro reti si adattano alla realtà del posto ed è più facile gestirle. Solo quando le microreti sono a pieno regime si può parlare di macrorete. La macrorete non è altro che l'unione delle mocroreti. L'aspetto rilevante non è tanto la differenza tra macro e microrete quanto il fatto che molti non colgono l'importanza di dialogare, collaborare in modo indipendente (cioè fuori dalle piattaforme a pagamento).
Cominciamo a chiederci quanti della community condividono l'idea di io collaboro e quanti sono pronti ad utilizzare gli strumenti creati dal nostro Giorgio. Se l' 80% dei membri di questa community avesse detto lavoriamo su io collaboro e casesenzasorprese forse parleremmo della prima macrorete costituita dal basso. Ma oggi non riusciamo ancora a parlare di microrete. Un esempio, su Roma abbiamo centinaia di iscritti ma quanti desiderano collaborare :domanda: Siamo sempre i soliti ... Agenti Immobiliari :domanda: :disappunto:
 

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