Dorotea74

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Privato Cittadino
Buongiorno,
ho acquistato un immobile nel gennaio 2023, è un seminterrato, completamente ristrutturato.
L'ho acquistato per investimento, prima per sei mesi, poi è rimasto vuoto e successivamente altri tre mesi fino ad oggi.
Poco prima dell'entrata dell'ultimo affittuario ho riscontrato un inizio di muffa sulle pareti in basso.
Ho fatto passare un prodotto e imbiancato nuovamente.
Il problema non è stato affatto risolto, anzi, la muffa si è propagata in tutte le pareti della casa, ho incaricato una ditta per un sopralluogo e mi ha confermato che i lavori di ristrutturazione non erano stati fatti correttamente, in particolare era stato utilizzato il gesso per le pareti e non la stabilitura che avrebbe concesso ai muri di respirare.
Quello che sta accadendo è che la muffa di risalita sta rovinando completamente anche gli arredi. E la mia inquilina, avendo due bambini, non ci può abitare.
Contando il fatto che il proprietario che mi ha venduto l'appartamento è anche lo stesso che ha effettuato i lavori di ristrutturazione (ha un ditta edile) posso in qualche modo avvalermi del difetto di vizio e chiedere un risarcimento?
grazie
 
Nel caso esposto si configura un vizio occulto ex art. 1490 c.c., in quanto la presenza di muffa per risalita capillare compromette l’agibilità del bene e ne limita l’uso .

L’utilizzo di gesso per le finiture interne in ambiente seminterrato è tecnicamente inadeguato, per quanto anche un normale intonaco a base cementizia o di calce potrebbe non essere sufficiente: in questi casi è necessaria una corretta stratigrafia muraria con materiali deumidificanti e sistemi di impermeabilizzazione, taglio chimico e ventilazione idonei.

TI suggerisco di rivolgeti a un avvocato e a un tecnico per fargli redigere una perizia tecnica.
Qui, visto che lo stesso personaggio ha finto di sistemare il problema può anche essere a rischio truffa…mio parere ere ere
 
Ci sarà un motivo se i seminterrati ed i sottotetti solitamente non sono abitabili... forse per difendersi dall'acqua.

C'è il papà di un mio amico che come investimento (avrà 20 appartamenti affittati su Roma) non acquista neppure i primi piani, oltre che agli attici, figuriamoci i piani terra o gli interrati.

Proprio scemo non è.
 
A prescindere dal problema del vizio occulto: ma un seminterrato è abitabile, e affittabile ad una madre con due bambini, come civile abitazione?
L'appartamento è assolutamente abitabile, non pensare sia una cantina, è molto luminoso e ha tutti i permessi in regola

Ci sarà un motivo se i seminterrati ed i sottotetti solitamente non sono abitabili... forse per difendersi dall'acqua.

C'è il papà di un mio amico che come investimento (avrà 20 appartamenti affittati su Roma) non acquista neppure i primi piani, oltre che agli attici, figuriamoci i piani terra o gli interrati.

Proprio scemo non è.
Io l'ho comprato regolarmente dall'agenzia, ed è abitabile, ha tutti i permessi, io stessa ho abitato li per qualche mese. La muffa si è presentata dopo due anni

8 giorni dalla scoperta del vizio, entro un anno dalla compravendita.
Non si può intervenire sul fronte “vizi occulti”.
hai qualche altro suggerimento?

A prescindere dal problema "tecnico" acquistare un'abitazione al piano seminterrato non mi pare una gran furbata e neppure un investimento (ammesso che l'immobile sia davvero accatastato come abitazione e non in qualche altro modo "furbesco").

Ovvio che l'immobile presenti problemi di umidità di risalita, per non parlare della scarsa illuminazione, della scarsa privacy, ecc...
L'immobile è da sempre stato abitato, non faccio furberie come puoi vedere c'è luminosità sufficente e anche privacy.
IMG_2591.JPG
IMG_2597.JPG
IMG_6827.JPG


Quindi non posso proprio fare niente? una ditta specializzata mi ha chiesto più di €6.000 per risanare.... ma possibile che la muffa possa manifestarsi dopo due anni?
 
L'immobile è da sempre stato abitato, non faccio furberie come puoi vedere c'è luminosità sufficente e anche privacy
Ti ricordi la categoria catastale?
Si può abitare in una taverna, come in un sottotetto, la luminosità si valuta in base ai rapporti aeroilluminanti e spazio, dipende anche dall’altezza dei locali, come ti è stato detto può essere che sia abitabile, ma l’agibilità ecc c’è l’hanno anche i box (per dire).
 
Ti ricordi la categoria catastale?
Si può abitare in una taverna, come in un sottotetto, la luminosità si valuta in base ai rapporti aeroilluminanti e spazio, dipende anche dall’altezza dei locali, come ti è stato detto può essere che sia abitabile, ma l’agibilità ecc c’è l’hanno anche i box (per dire).
Categoria A/3 è un appartamento in piano interrato. Ha sia abitabilità che agibilità. Guarda le foto che ho postato, non è una cantina

Sicura che i locali vengano correttamente arieggiati ?
Se la muffa non si è presentata da subito, forse è perché da un certo momento in poi l’immobile non è stato usato correttamente.
L'immobile sono sicura che viene areato a sufficenza, ci sono grandi finestre che vengono regolarmente aperte, il tecnico mi ha detto che la muffa di risalita può impiegare anche anni a manifestarsi

6 mila euro sono pochi, cosa propongono di fare?
beh insomma... non mi sembrano pochi...
scrostatura delle superficu h1 metro
intonaco e rasatura con rete per 20mq
applicazione isolante
applicazione sanificante
smontaggio e montaggio mobili a mie spese
 
Certo che non sono pochi.

Prima di tutto, bisogna capire dove si forma la muffa e qual è la causa reale.
Non basta guardare il muro annerito: serve un’analisi più strutturata.

La muffa è localizzata in un solo punto o diffusa su più pareti?
Compare solo sui muri perimetrali o anche su quelli interni?
Ci sono segni di infiltrazione dall’esterno (magari per una guaina deteriorata, un pluviale rotto o una terrazza che perde)?
Manca il battiscopa esterno o ci sono evidenti assorbimenti dal piede del muro?

Se i muri sono umidi, la prima cosa da fare non è pitturare con l'antimuffa, ma misurare con serietà l’umidità nei materiali.
Un igrometro a contatto non basta: serve un’indagine strumentale, ripeto, seria, in laboratorio,
e soprattutto va capito di cosa è fatto il muro .

Solo dopo aver identificato con buona certezza la causa si può parlare di soluzioni.
Il mercato purtroppo è pieno di venditori di fumo che propongono "miracoli": attenzione, perché quando si parla di umidità non esistono soluzioni standard, ma solo interventi progettati caso per caso.

Se parliamo di umidità di risalita , la dinamica è chiara:
l’umidità risale dal terreno per capillarità, attraversando i pori del materiale e trascinando con sé i sali .

Questi sali si depositano in basso e provocano le classiche efflorescenze (quella polverina bianca vicino ai battiscopa);
Sui muri, invece, creano un terreno fertile per la muffa.

Se ti limiti a:
- scrostare i muri;
- rasare con la rete;
- rifare l’intonaco;

è normale che per un anno o due sembri tutto risolto… poi il problema si ripresenta, com'è già successo.
Il muro continua a risucchiare acqua dal basso e il ciclo si ripete.
Non c'è intonaco che tenga

Quindi: l’intervento va progettato con criterio , partendo da un’indagine tecnica seria.
Solo un professionista competente può indicarti la causa e la strategia corretta per risolverla definitivamente.
 
Certo che non sono pochi.

Prima di tutto, bisogna capire dove si forma la muffa e qual è la causa reale.
Non basta guardare il muro annerito: serve un’analisi più strutturata.

La muffa è localizzata in un solo punto o diffusa su più pareti?
Compare solo sui muri perimetrali o anche su quelli interni?
Ci sono segni di infiltrazione dall’esterno (magari per una guaina deteriorata, un pluviale rotto o una terrazza che perde)?
Manca il battiscopa esterno o ci sono evidenti assorbimenti dal piede del muro?

Se i muri sono umidi, la prima cosa da fare non è pitturare con l'antimuffa, ma misurare con serietà l’umidità nei materiali.
Un igrometro a contatto non basta: serve un’indagine strumentale, ripeto, seria, in laboratorio,
e soprattutto va capito di cosa è fatto il muro .

Solo dopo aver identificato con buona certezza la causa si può parlare di soluzioni.
Il mercato purtroppo è pieno di venditori di fumo che propongono "miracoli": attenzione, perché quando si parla di umidità non esistono soluzioni standard, ma solo interventi progettati caso per caso.

Se parliamo di umidità di risalita , la dinamica è chiara:
l’umidità risale dal terreno per capillarità, attraversando i pori del materiale e trascinando con sé i sali .

Questi sali si depositano in basso e provocano le classiche efflorescenze (quella polverina bianca vicino ai battiscopa);
Sui muri, invece, creano un terreno fertile per la muffa.

Se ti limiti a:
- scrostare i muri;
- rasare con la rete;
- rifare l’intonaco;

è normale che per un anno o due sembri tutto risolto… poi il problema si ripresenta, com'è già successo.
Il muro continua a risucchiare acqua dal basso e il ciclo si ripete.
Non c'è intonaco che tenga

Quindi: l’intervento va progettato con criterio , partendo da un’indagine tecnica seria.
Solo un professionista competente può indicarti la causa e la strategia corretta per risolverla definitivamente.
grazie per la risposta! ti dico sinceramente che ho provato a farmi fare diversi preventivi. Qualcuno senza neanche un sopralluogo.
In realtà non so a chi affidarmi, il rischio è di spendere soldi senza risolevre il problema.
La cosa che mi lascia perplessa è che per due anni non ho avuto assolutamente nessun problema di umidità, poi è esploso in pochi mesi.
Chi è venuto a fare il preventivo mi ha assicurato che è normale.
La uffa è sulle pareti. non tutte, solo alcune e in alcune zone.
Io abito nella provincia di Monza e Brianza, come posso trovare qualcuno di cui fidarmi?
I muri sono stati fatti in gesso e imbiancati con pittura lavabile...
Giuro non so cosa fare. Oltretutto l'amministratore non mi aiuta
 

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