plutarco

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Da nessuna parte funziona così per legge. Da parte tua e di tuo fratello non è dovuta alcun tipo di IMU ma non è assolutamente paragonabile ad un usufrutto.
 

Spiurigilda90

Membro Junior
Privato Cittadino
Non sempre il diritto di abitazione viene indicato in successione e quindi in visura, ma sussiste comunque .
Voi non dovete pagare IMU per quell’immobile perché siete nudi proprietari.
Il diritto di abitazione consiste nel diritto di usare l’immobile per i bisogni propri e della propria famiglia, mentre con il diritto di usufrutto il titolare può anche godere dei frutti dell’immobile, mettendolo a reddito.


Anche diritto di abitazione+ nuda proprietà = intera proprietà.
L’IMU non va pagata dai nudi proprietari.
Grazie mille :) questo conferma se non altro, il fatto che essendoci diritto di abitazione non siamo tenuti a pagare IMU sulla suddetta abitazione dove vive ancora mio papà. Ma se nella dichiarazione di successione il diritto di abitazione non vi è scritto, dove lo si recupera "a mo di prova" che tu sappia? Facendo ricerche su internet ho letto da qualche parte che il diritto di abitazione andrebbe inserito nel quadro B della successione, ma in quella di mio padre ci sono solo tanti E, e basta . 🤔😲😅 Secondo te è impossibile che il caf si sia dimenticato di metterlo? 🤔
Inoltre queste agevolazioni prima casa che mio padre ha richiesto per la successione (non a caso ha pagato di più per la successione della seconda casa e non della prima dove abita ) cosa comportano per noi coeredi? Voglio dire, non va a inficiare richiesta di agevolazioni prima casa in caso di compravendita di altro immobile x noi coeredi, giusto?
Per quanto riguarda invece questa nuda proprietà mia e di mio fratello nei confronti del diritto di abitazione di mio papà, ti chiedo un'ultima cosa, se la sai. È normale che nelle visure dove ci sono scritte le ns quote, venga definita comunque "proprietà" solamente (vale a dire 4/6 proprietà, 1/6 proprietà, 1/6 proprietà, e non 'nuda proprieta' per noi figli, anche se a tutti gli effetti è come se lo fossimo) ?
Scusa per le tante domande :D
 
Ultima modifica:

Spiurigilda90

Membro Junior
Privato Cittadino
Da nessuna parte funziona così per legge. Da parte tua e di tuo fratello non è dovuta alcun tipo di IMU ma non è assolutamente paragonabile ad un usufrutto.
Usufrutto è un termine diciamo che ho usato un po' impropriamente per dare un vago significato al "diritto di abitazione" di mio papà. Cioè so anche io che in realtà non si tratta di un vero e proprio usufrutto, però come dire... gli assomiglia:)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
non è assolutamente paragonabile ad un usufrutto.
Sono comunque entrambi diritti reali su cosa altrui, come anche il diritto di uso.
Ognuno di tali diritti attribuisce “poteri” diversi: ci sono delle similitudini,e , ovviamente, delle differenze.
ta . 🤔😲😅 Secondo te è impossibile che il caf si sia dimenticato di metterlo?
E’ possibile che non sia stato inserito: in ogni caso è un diritto che si acquisisce per legge, e sussiste salvo rinuncia (o perdita del diritto).
Capita spesso che non sia inserito.
Inoltre queste agevolazioni prima casa che mio padre ha richiesto per la successione (non a caso ha pagato di più per la successione della seconda casa e non della prima dove abita ) cosa comportano per noi coeredi?
Che, come la legge prevede, anche voi abbiate potuto godere delle agevolazioni prima casa per le imposte legata alla successione relative a quell’immobile: ma ciò non vi impedirà di acquistare un’altra abitazione con le agevolazioni (avendo gli altri requisiti necessari).
È normale che nelle visure dove ci sono scritte le ns quote, venga definita comunque "proprietà" solamente (vale a dire 4/6 proprietà, 1/6 proprietà, 1/6 proprietà, e non 'nuda proprieta' per noi figli, anche se a tutti gli effetti è come se lo fossimo) ?
Come detto, capita spesso che tale diritto non venga “segnalato” nella successione: quindi non appare in visura.
Ma non dovrebbe costituire un problema.
 

Spiurigilda90

Membro Junior
Privato Cittadino
Sono comunque entrambi diritti reali su cosa altrui, come anche il diritto di uso.
Ognuno di tali diritti attribuisce “poteri” diversi: ci sono delle similitudini,e , ovviamente, delle differenze.

E’ possibile che non sia stato inserito: in ogni caso è un diritto che si acquisisce per legge, e sussiste salvo rinuncia (o perdita del diritto).
Capita spesso che non sia inserito.

Che, come la legge prevede, anche voi abbiate potuto godere delle agevolazioni prima casa per le imposte legata alla successione relative a quell’immobile: ma ciò non vi impedirà di acquistare un’altra abitazione con le agevolazioni (avendo gli altri requisiti necessari).

Come detto, capita spesso che tale diritto non venga “segnalato” nella successione: quindi non appare in visura.
Ma non dovrebbe costituire un problema.
Sì nelle visure non vi è scritto nè diritto di abitazione nè nuda proprietà, ma solo "diritto di proprietà" su tutti e 3 i nominativi. Ma non dovrebbe quanto meno esserci scritto nella dichiarazione di successione? Mi riferisco a quel malloppo di fogli e quadri redatto dal caf per poi procedere alle volture.
Riguardo invece le agevolazioni 1 casa per la successione richieste da mio padre, che non impediscono l'agevolazione prima casa in caso di compravendita di noi coeredi ti ringrazio. Anche perché ho giusto comprato casa con agevolazioni prima casa l'anno scorso (in altro comune) e scoprire che non ne avevo diritto, per "colpa" di mio padre, sarebbe l'ultima cosa che vorrei 😁😄
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Bèh non proprio un problema non direi: un conto è diventare proprietario, altro conto nudo proprietario... no?

Mi viene in mente che andrebbe corretta la successione!... No?
Hai ragione, ma …spesso il diritto di abitazione non viene menzionato ne trascritto, senza che ne derivino problemi ( tranne in alcuni casi, se sopravvengono trascrizioni pregiudizievoli).
Diciamo che spesso, all’interno delle famiglie, tutto fila liscio, senza dover fare nulla.
Mi spiego meglio;
Il diritto di abitazione si acquista ex lege all’apertura della successione e come tale è valido ed efficace a prescindere dalla sua trascrizione; solo con la trascrizione però si è del tutto al riparo da eventuali trascrizioni pregiudizievoli operate da terzi: non tanto dagli eredi quanto da loro eventuali aventi causa che, laddove acquistassero a titolo oneroso dall’erede che, in mancanza di detta trascrizione, risulterebbe apparente, vedrebbero salvo il loro acquisto.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Hai ragione, ma …spesso il diritto di abitazione non viene menzionato ne trascritto, senza che ne derivino problemi ( tranne in alcuni casi, se sopravvengono trascrizioni pregiudizievoli).
Diciamo che spesso, all’interno delle famiglie, tutto fila liscio, senza dover fare nulla.
Mi spiego meglio;
Il diritto di abitazione si acquista ex lege all’apertura della successione e come tale è valido ed efficace a prescindere dalla sua trascrizione; solo con la trascrizione però si è del tutto al riparo da eventuali trascrizioni pregiudizievoli operate da terzi: non tanto dagli eredi quanto da loro eventuali aventi causa che, laddove acquistassero a titolo oneroso dall’erede che, in mancanza di detta trascrizione, risulterebbe apparente, vedrebbero salvo il loro acquisto.
Mi è capitato questo caso.

Pignoramento della proprietà nei confronti di un erede, che ha appunto una quota (figlio), mentre la mamma risulta comproprietaria, tuttavia da nessuna parte è indicato che lei avrebbe il diritto di abitazione...
 

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