Buona sera a tutti,
sto discutendo da mesi con il locatario di un immobile ad uso commerciale e residenziale, per un'immobile composta da pianto terra ristorante, piano primo appartamento e al piano sottoscala garage e cantine. E un cinese, e siamo in un piccolo paese di provincia, con poche possibilita di affittare un locale del genere.
Lui ha fatto i lavori di ristrutturazione del ristorante, pagati da lui. Nell'appartamento nulla é stato fatto, e siccome dobbiamo rifare il contratto, questa volta voglio fare le cose per bene.
Non paga l'affitto dal circa due anni (sfratto in atto), con la scusa che ha fatto i lavori e rivuole i soldi in conto affitto. Gli avvocati sono a discutere da circa un anno su questo tema... ma questa é una storia a parte.
Nel contratto in atto, molto mal fatto (io non mi stavo curando di questo immobile al tempo) non si faceva riferimento a nessuna certificazione, per cui l'appartamento in realtà non é norma ne per la parte elettrica ne idraulica. Ho fatto fare i preventivi, e siccome il canone era davvero irrisorio, al di lá dei soldi che mi deve da due anni, voglio che, visto che devo spendere circa 20.000€ tra tutto, questi soldi in qualche modo mi rientrino tramite l'affitto. Cioè volgio che il canone, se faccio i lavori, vada a coprire appunto i lavori.
Da quello che penso io, essendo un 6+6 (ovvero 144 mensilità) ho considerato di ridividere i 20.000 per le mensilità, e ciò darebbe circa 138€*144 mesi. Pensiate sia un calcolo giusto?
Quello che mi preoccupa è che visto come ve adesso, io potrei spendere 20.000€ e poi lui tornare a non pagarmi più l'affitto, con tutti i problemi che poi ha comportato fino ad ora.
Come dovrei considerare se no l'aumento? o come giustificarlo?
So che mi direte che dipende dai lavori e dovrei essere obbligato a farli, ma io potrei affittarlo cosi come sta, a lui servono questi lavori per avere il permesso di soggiorno.
sto discutendo da mesi con il locatario di un immobile ad uso commerciale e residenziale, per un'immobile composta da pianto terra ristorante, piano primo appartamento e al piano sottoscala garage e cantine. E un cinese, e siamo in un piccolo paese di provincia, con poche possibilita di affittare un locale del genere.
Lui ha fatto i lavori di ristrutturazione del ristorante, pagati da lui. Nell'appartamento nulla é stato fatto, e siccome dobbiamo rifare il contratto, questa volta voglio fare le cose per bene.
Non paga l'affitto dal circa due anni (sfratto in atto), con la scusa che ha fatto i lavori e rivuole i soldi in conto affitto. Gli avvocati sono a discutere da circa un anno su questo tema... ma questa é una storia a parte.
Nel contratto in atto, molto mal fatto (io non mi stavo curando di questo immobile al tempo) non si faceva riferimento a nessuna certificazione, per cui l'appartamento in realtà non é norma ne per la parte elettrica ne idraulica. Ho fatto fare i preventivi, e siccome il canone era davvero irrisorio, al di lá dei soldi che mi deve da due anni, voglio che, visto che devo spendere circa 20.000€ tra tutto, questi soldi in qualche modo mi rientrino tramite l'affitto. Cioè volgio che il canone, se faccio i lavori, vada a coprire appunto i lavori.
Da quello che penso io, essendo un 6+6 (ovvero 144 mensilità) ho considerato di ridividere i 20.000 per le mensilità, e ciò darebbe circa 138€*144 mesi. Pensiate sia un calcolo giusto?
Quello che mi preoccupa è che visto come ve adesso, io potrei spendere 20.000€ e poi lui tornare a non pagarmi più l'affitto, con tutti i problemi che poi ha comportato fino ad ora.
Come dovrei considerare se no l'aumento? o come giustificarlo?
So che mi direte che dipende dai lavori e dovrei essere obbligato a farli, ma io potrei affittarlo cosi come sta, a lui servono questi lavori per avere il permesso di soggiorno.