Pasabri

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Buonasera, ho un appartamento dato in affitto con contratto "in concordato 3+2", mi dicono che per il rinnovo (che avviene in maniera tacita) devo fare una comunicazione Entratel; qualcuno può aiutarmi e spiegarmi cosa e come devo fare ???? molte grazie a tutti!!!!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Per qualunque contratto di locazione, in regime tassazione IRPEF, ogni annualità dele essere versata l'imposta di registro; questo non è dovuto se si è optato per la cedolare secca.
Ma alla scadenza dei 3 anni, avviene se non è stata comunicata disdetta da una delle due parti, la proroga: questa deve obbligatoriamente essere comunicata ad ADE con il mod RLI.

Se hai spid, attraverso fisconline (entratel lo usano agenti, commercialisti, ecc per conto terzi) puoi usare RLIweb loggandoti sul sito AdE
Il modulo è corredato di istruzioni. E serve per i vari adempimenti relativi ai contratti di locazione.
 

Marinauli

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Privato Cittadino
Posso dire che io ho affittato a cedolare secca 3+2 già passati i tre anni e non ho comunicato nulla, da ricerche fatte ho constatato che non è necessario, lo era ma non più.
il decreto semplificazioni di qualche anno fa ha deliberato che la proroga alla fine del primo periodo avviene tacitamente.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Posso dire che io ho affittato a cedolare secca 3+2 già passati i tre anni e non ho comunicato nulla, da ricerche fatte ho constatato che non è necessario, lo era ma non più.
il decreto semplificazioni di qualche anno fa ha deliberato che la proroga alla fine del primo periodo avviene tacitamente.
Corretto solo in parte: così facendo, per la AdE il contratto risulta risolto al terzo anno. Non è inffatti richiesto comunicare la risoluzione alle scadenze naturali. Il che potrebbe portare a conseguenze imprevedibili.
Che poi, essendo in cedolare secca, non ci siano tributi da pagare, e quindi nemmeno sanzioni, porta alla conclusione che "comunicando" in qualche modo la proroga del contratto (ad es. attraverso la dichiarazione dei redditi), la AdE ne prende atto ,... e resuscita il contratto.

Il non essere quindi sanzionati, non significa che non si debba comunicare la proroga.
 

josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Corretto solo in parte: così facendo, per la AdE il contratto risulta risolto al terzo anno. Non è inffatti richiesto comunicare la risoluzione alle scadenze naturali. Il che potrebbe portare a conseguenze imprevedibili.
Che poi, essendo in cedolare secca, non ci siano tributi da pagare, e quindi nemmeno sanzioni, porta alla conclusione che "comunicando" in qualche modo la proroga del contratto (ad es. attraverso la dichiarazione dei redditi), la AdE ne prende atto ,... e resuscita il contratto.

Il non essere quindi sanzionati, non significa che non si debba comunicare la proroga.
Potrebbe per così dire "sanzionarti" dicendo che non hai comunicato in tempo l'opzione della cedolare secca e pertanto in quell'anno sei soggetto alla tassazione normale
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Potrebbe per così dire "sanzionarti" dicendo che non hai comunicato in tempo l'opzione della cedolare secca e pertanto in quell'anno sei soggetto alla tassazione normale
No: su questo non credo. Lo ha confermato mi pare con una circolare. Ma metti che al 4’ anno si debba inoltrare uno sfratto: un conto è farlo per morosità, altro tecnicamente per fine locazione ed occupazione senza titolo. Dicono tempi diversi
 

Marinauli

Membro Attivo
Privato Cittadino
Dal web
Come stabilito dalla legge 431/98, il contratto ha una durata minima di 3 anni, più altri 2 di rinnovo automatico (3+2).

Ciò significa che alla prima scadenza il contratto è prorogato di diritto per due anni, a meno che una delle parti comunichi la disdetta con un preavviso di almeno 6 mesi.

Cosa succede alla scadenza dei due anni? Se anche in questa occasione né l’inquilino, né il proprietario di casa rinunciano al rinnovo comunicando la propria intenzione con lettera raccomandata all’altra parte almeno 6 mesi prima, il contratto prosegue.

Il problema è che la norma di riferimento è ambigua rispetto alla durata del rinnovo.

Infatti la legge n.431 del 1998, non specificando se allo scadere dei primi 5 anni il contratto debba ritenersi rinnovato per altri 3 o 2 anni, ha di fatto lasciato la questione della durata del rinnovo nel dubbio per circa 20 anni e ha visto spesso la giurisprudenza divisa sull'argomento.

Il Decreto Crescita (D.L. n.34/2019) finalmente stabilisce un'interpretazione univoca e chiara, determinando che le proroghe dei contratti a canone concordato sono biennali e non triennali.

Nell'art. 19 bis (Norma di interpretazione autentica in materia di rinnovo dei contratti di locazione a canone agevolato) si legge che in mancanza della comunicazione di disdetta,

"il contratto è rinnovato tacitamente, a ciascuna scadenza, per un ulteriore biennio."
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Come stabilito dalla legge 431/98, il contratto ha una durata minima di 3 anni, più altri 2 di rinnovo automatico (3+2).
Grazie della citazione , che non fa una grinza, ma non è pertinente rispetto alla domanda iniziale.

Occorre distinguere gli effetti privatistici tra locatore e conduttore (vedi appunto il tuo post) da quelli fiscali-burocratici.

La eventuale disdetta al termine dei 3 o 5 anni, è una comunicazione che avviene solo tra i firmatari del contratto, quindi:
- la AdE non viene dunque a sapere della sorte del contratto alle due scadenze, salvo venga appunto inoltrata la comunicazione RLI di proroga.
-la risoluzione del contratto alla scadenza naturale non necessita di comunicazione RLI
- in assenza di comunicazione la AdE assume di default la cessazione del contratto al termine naturale (prima o seconda scadenza)
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Posso dire che io ho affittato a cedolare secca 3+2 già passati i tre anni e non ho comunicato nulla, da ricerche fatte ho constatato che non è necessario, lo era ma non più.
Hai dei riferimenti?
Perché in questo caso andrebbe comunicato il mancato rinnovo, semplifichi da una parte ma complichi dall'altra.
Sapevo che c'era questa proposta ma non ho visto o letto di questa conversione ma verifico.
Tutto sommato allineare le due cose diminuirebbe gli equivoci.
So invece che gli attestati dei contratti di locazione a canone concordato hanno questa proroga.
Nel senso che la validità degli attestati non si estingue con il contratto per cui sono stati redatti ma valgono anche per eventuali contratti futuri?
 

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