fabrizio64x

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera,
nel ns. resoconto di chiusura contabile è uscito fuori un credito inesigibile del 2010 su una casa
La storia è questa
una casa è stata venduta all'asta nel 2012
l'acquirente paga il debito del 2012 e 2011 lasciando il 2010, che poi il vecchio amministratore, sbagliando, carica sul nuovo proprietario come saldo.
Il nuovo proprietario non ha mai fatto notare questo in ogni assemblea di approvazione del bilancio fino ad oggi.

Chi deve pagare il credito ?
Grazie per le gentili risposte.
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Buonasera @fabrizio64x, la tua ricostruzione dei fatti mi fa sospettare che il nuovo proprietario conosca bene il diritto condominiale. L'aver attribuito al nuovo condòmino un debito notoriamente riconducibile al suo dante causa, rende le delibere di approvazione dei rendiconti consuntivi radicalmente nulle per eccesso di potere dell'assemblea. Un eventuale decreto ingiuntivo richiesto dall'amministratore non dovrebbe essere concesso dal Giudice competente, ma in ogni caso potrebbe facilmente essere opposto dal condòmino con conseguente condanna alle spese per il condominio. A questo punto avete due strade: cercare di recuperare il credito dall'ex proprietario esecutato intentando un giudizio ordinario con scarsissime possibilità concrete di successo e sicure spese da anticipare; in alternativa ripartire il credito inesigibile tra tutti tranne il nuovo condòmino (possibilmente con delibera all'unanimità)
 

fabrizio64x

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao e grazie per la gentile risposta,
ma non capisco una cosa:
il nuovo proprietario sapeva benissimo che il saldo a lui attribuito negli anni successivi era dovuto alla quota non pagata dal vecchio proprietario.
Non si può ritenere responsabile ?
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Responsabile di cosa? L'art. 63 delle disposizioni di attuazione codice civile, tra l'altro norma inderogabile, parla di biennio di solidarietà tra venditore ed acquirente. Le obbligazioni condominiali sorte in precedenza rimangono in capo al venditore (in questo caso all'esecutato). Il fatto che lui lo sapesse non influenza in alcun modo il problema.
 

fabrizio64x

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se il venditore fosse stato inserito a suo tempo nel bilancio come "moroso" della quota restante, il condominio poteva richiederne il pagamento, ora a distanza di 10 anni la vedo difficile.
Questo grazie anche al silenzio del nuovo proprietario che, sapendo, ha sempre avuto nel suo saldo la quota non pagata del venditore.
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Se il venditore fosse stato inserito a suo tempo nel bilancio come "moroso" della quota restante, il condominio poteva richiederne il pagamento, ora a distanza di 10 anni la vedo difficile.
Questo grazie anche al silenzio del nuovo proprietario che, sapendo, ha sempre avuto nel suo saldo la quota non pagata del venditore.
Io direi grazie soprattutto all'amministratore che per ignoranza o incuria non ha mai segnalato alcunché all'assemblea e grazie anche a voi condòmini che, non vedendo rientrare il saldo del nuovo proprietario, non avete chiesto spiegazioni. Se l'amministratore avesse gestito correttamente la questione, avreste dovuto trovare il debito del vecchio condòmino nella situazione patrimoniale tra le attività alla voce:"crediti verso altri soggetti" .
 

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