Garand

Membro Junior
Buongiorno, non so se questa sia la sezione giusta, spero disi.

Descrivo brevemente la mia situazione.
al monento vivo con mia moglie (che è in dolce attesa) nella casa dei miei genitori. Lavoro nell'azienda di famiglia con loro, è una spa e ne sono stato amministratore fino a dicembre ora l'amministratore è mio padre. Ora l'azienda va male e probabilmete dovremo dichiarare fallimento. Come succede spesso in questi casi c'è il pericolo che attacchino il patrimonio personale (di questi tempi vista la voracità del fisco ho paura che si attacchino a tutti i cavilli), so che una vendita della casa a mia moglie (siamo in separazione dei beni) oltre che difficile (bisogna trovare i soldi) sarebbe sicuramente sospetta. Mi hanno parlato dell'istituzione di un fondo patrimoniale per salvaguardare gli immobili. È una strada percorribile? aggiungo che in questo momento non c'è nessu provvedimento in atto nei confronti miei o di altri miei familiari, ma non si sa mai. Nell'eventualità quanto potrebbe costare un'operazione di questo tipo? Se non fosse possibileci sono altre soluzioni?
 

geomanera

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
in caso di vendita si analizzano le vendite negli ultimi 24 mesi , se sono trasparenti , prezzo pagato con la su a tracciabilità, magari con il suo bel mutuo .... non penso che ci possano essere problemi.
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il fondo patrimoniale ha senso se costituito molto prima di cadere in difficoltà economiche, perchè è soggetto a revocatoria. E si dicute se tale revocatoria sia prescrivibile nei termini della legge fallimentare, ma l'orientamento è quello di considerare la prescrizione quinquennale. Quindi una mossa probabilmente tardiva.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non conosco il diritto societario: ma in quali condizioni per una spa la responsabilità patrimoniale degli amministratori eccede la misura di quanto da essi conferito?

E' forse una spa unipersonale con capitale non interamente versato?
 

Garand

Membro Junior
La società non è unipersonale. tuttavia ci sono almeno 2 reati per i quali un'amministratore viene chgiamato a rispondere con il partrimonio personale. Il primo è quallo di cattiva gestione, ossia se l'amministratore ha ritenuto di proseguire con l'attività qualora fosse stato chiaro che il fallimento era alle porte, verrebbe ritenuto colpevole di aver causato un aggravamento del danno nei confronti dello stato, è evidente che bisogna capire se e quando è chiaro il fallimento, ma viviamo in Italia e in un momento in cui lo stato non ha ritegno nel prelevare ogni centesimo quindi.....
Il secondo reato è quello di bancarotta preferenziale, esiste unas graduatoria dei debitori, se l'amministratore mentre l'azienda sta fallendo ha prefirito pagare un fornitore piuttosto che un ente e qualsiasi cosa non rispettando l'ordine di importanza dei debitori può essere ritenuto responsabile di aver causato un maggior danno allo stato e quindi venire chiamato a rispondere personalmemte e come per il punto prima viviamo in Italia....
 

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