quanti dubbi

Membro Junior
Buonasera a tutti

devo far installare un'inserto all'interno del mio camino esistente con relativo intubamento di canna fumaria.

I miei dubbi sono i seguenti:

1) Posso usufruire dell'IVA agevolata del 10%? (non ho aperta nessuna DIA essendo una ristrutturazione ordinaria; per serramenti e caldaia avevo fatto un'autocertificazione)

2) Posso usufruire della detrazione 55% per il risparmio energetico? In caso affermativo devo fare qualche comunicazione (tipo ENEA) o portare i certificati che mi rilasceranno gli installatori al commercialista?
Ringrazio in anticipo per eventuali risposte.

Saluti
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
I confini dell'applicazione del l'IVA al 10% sono abbastanza delicati, quindi ti può dare una risposta documentata solo un bravo commercialista, e sperare che l'AdE della tua zona condivida la linea di questo commercialista.

Fondamentalmente non so dire se un inserto di camini (che non mi è nemmeno chiaro cosa sia) sia assimilabile ad un generatore di calore più performante e quindi agevolabile.

Innanzi tutto premetto che per godere di agevolazioni (IVA e detrazioni) occorre pagare tramite bonifico che identifichi beneficiari delle agevolazioni e la causale.

In generale alla prima domanda risponderei:
1) Le manutenzioni ordinarie in abitazioni esclusive, non comportano agevolazioni IVA e non danno diritto a detrazioni.
2) Fanno eccezione a questa regola generale la sostituzione della caldaia e degli infissi, ma si aprono due considerazioni.
2.1. Entrambi gli esempi, pur rientrando in interventi edilizi di manutenzione ordinaria, possono considerarsi ai fini dell'agevolazione finalizzati al risparmio energetico, e quindi agevolabili per la detrazione al 36% (per ora al 50%) con semplice certificazione del miglioramento energetico rilasciata dal produttore della caldaia o degli infissi (il foglio dei dati tecnici..). In caso di intervento di manut. ordinaria, quindi senza titolo edilizio, è solo la fatturazione dll'installatore finale che può applicare complessivamente sulla fornitura l'IVA al 10% anche sul materiale o prodotto finito fornito, fino a decorrenza dell'importo di manodopera. Ma caldaia e serramenti saranno acquistati, sia dall'installatore che dall'utilizzatore finale, con IVA ordinaria (21%). L'installatore, dopo opportuno ricarico sul prezzo d'acquisto della caldaia ecc, può fatturare complessivamente tutto l'intervento (caldaia + manodopera) al 10%.
2.2. Entrambi (caldaia, serramenti) sono considerati prodotti finiti. L'acquisto diretto con IVA ridotta al 10% da parte dell'utilizzatore finale, è previsto solo se l'intervento rientra nella lettera d) (ristrutturazione) del TU edilizia: cioè se si è in possesso di DIA, SCIA o PdC ecc.

2) Se invece si vuole usufruire della agevolazione sul risparmio energetico (però oggi le aliquote si equivalgono), bisogna fare una comunicazione all'ENEA: qui i pareri e le informazioni sembrano non concordare.
A me risulta che solo per gli infissi sia possibile l'autodichiarazione all'ENEA tramite il cosiddetto allegato F dei dati di trasmittanza degli infissi così come certificati dal produttore.

Per la caldaia e simili vale l'allegato E, che a me risulta debba essere compilato e trasmesso da tecnico abilitato, che assevererà anche il risparmio energetico ottenuto rispetto alla situazione della caldaia sostituita. Limitatamente a queste due tipologie di interventi, non dovrebbe più essere richiesta anche la Certificazione energetica dell'alloggio.

Mi sembra di ricordare che in assenza di impianto di riscaldamento preesistente non si possa comunque richiedere l'agevolazione.

Il commercialista non è titolato a fare le pratiche ENEA: a lui interessano solo le fatture, e gli attestati ENEA , per operare le detrazioni sulla dichiarazione dei redditi; certamente farà la verifica di merito che le procedure fiscali siano state eseguite correttamente. (bonifici, fatture, comunicazioni d'obbligo, ecc).
 

quanti dubbi

Membro Junior
Grazie per la risposta

documentandomi un pò ho scoperto che

1) per il 10% basta una autocertificazione
l'IVA agevolata non è applicata a tutta la somma

2) la detrazione posso farla al 50% (ristrutturazione edilizia) anche senza DIA, SCIA, ecc. l'importante è che l'inserto sia certiìficato secondo i parametri richiesti dalla legge (efficienza energetica - rendimento superiore al 70%)

saludos
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Grazie per la risposta

documentandomi un pò ho scoperto che

1) per il 10% basta una autocertificazione
l'IVA agevolata non è applicata a tutta la somma

2) la detrazione posso farla al 50% (ristrutturazione edilizia) anche senza DIA, SCIA, ecc. l'importante è che l'inserto sia certiìficato secondo i parametri richiesti dalla legge (efficienza energetica - rendimento superiore al 70%)

saludos
Attento: forse è meglio ricordare che:. Senza DIA (intervento classificabile alla lettera a) o b) art. 3 del DPR 380/2001 ), non puoi acquistare direttamente il materiale al 10%; è solo l'installatore che può fatturare la prestazione al 10%, compresi i materiali fino a concorrenza della manodopera.

2) La detrazione puoi farla anche senza dia: ma anche qui l'installatore per fatturare al 10% ti potrebbe chiedere l'autocertificazione con gli estremi della CIL dove un tecnico assevera che l'intervento rispetta le norme urbanistiche, e non necessita di autorizzazioni.
Il valore di rendimento dichiarato mi pare basso, ma non ho dati.

Vedi pag. 16 e 17 della guida AdE
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/b817df80426dc23e98b59bc065cef0e8/GUIDA+Ristrut_edilizie.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=b817df80426dc23e98b59bc065cef0e8
 

quanti dubbi

Membro Junior
Ciao Bastimento

quello che dici è corretto infatti io compro tutto il pacchetto dalla ditta che mi fa il lavoro (materiale e installazione) e pagherò il 10% solo sulla quota su cui si può applicare.

la ditta che mi fa i lavori non mi ha chiesto (per ora) nessuna CIL

per i valori di rendimento quarda in fondo al punto 3

http://www.edilkamin.com/it/agevolazione_irpef.aspx

ti farò sapere come andrà a finire

grazie
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Grazie per l'allegato della edilkamin: sono sorpreso perr questo valore; credo sia sufficiente perchè si tratta di apparecchio che sfrutta energie "rinnovabili". Il limite per le caldaie solite credo sia ormai sopra l'85%. In Piemonte mi risulta siano ammesse solo più caldaie a condensazione, sia sul nuovo che come sostituzione, con rendimenti oltre il 95%.

Circa l'autocertificazione, a me è capitato ditutto: qualcuno si accontenta dell'auto certificazione anche per interventi classificati di ristrutturazione con Dia. Altri vogliono allegata copia della DIA, con ricevuta di pagamento degli oneri di urbanizzazione se richiesti. (i moduli che trovi in rete in effetti specificano: "allegata copia del titolo autorizzativo ...... del ....)

Per i semplici lavori ordinari e straordinari i moduli inrete non indicano alcun titolo: ma a me hanno chiesto in un caso di indicare anche i riferimenti della comunicazione di inizio lavori. ( ma gli interventi erano di natura straordinaria e piuttosto invasivi.
 

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