alberto63

Nuovo Iscritto
signori pensate che per fare immobiliare in questo sistema, o bisogna avere dei grandi capitali alle spalle, o non si pagano quei poveri artigiani che lavorano per loro salturiamente, e c'è da dire un'altra cosa ho esperienza abbastanza che nessuno regala nulla, per me c'è qualcosa sotto
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Mah.... :occhi_al_cielo:

Ho guardato tutto il sito.
Il sistema è più o meno lo stesso che dicevo io più sopra, anche se nella trasmissione c'è un compratore a cui fanno vedere 3 appartamenti della tipologia, zona e prezzo che gli interessano.
Lui fa la sua scelta su uno dei tre e su quello si concentrano gli sforzi creativi dell'architetto.
Alla fine, se gli piace lo compra. Inutile dire che gli piace sempre......:^^:

La certezza che danno al venditore della vendita entro un anno, oggi come oggi, è comunque un rischio consistente, a meno che non abbiano appunto le spalle ben coperte per poterlo affrontare: in questo caso, può darsi che lo tengano da parte, finchè non trovano il compratore e potrebbe essere solo questione di tempo....:shock:

Voi cosa ne pensate ???

Silvana
 

Giuseppe Gatti

Membro Junior
Professionista
Signori, anche se è passato un pò di tempo, mi permetto di rispondere ora alla vostra discussione, dal momento che DhomeT ha preso una nuova vita, sia online che offline.

Il method-revolution è una formula ben collaudata che permette di risolvere il problema della vendita di un immobile potenzialmente appetibile ma scartato dagli acquirenti a causa dello stato di conservazione. Naturalmente non tutti gli immobili si prestano a questo tipo di trattamento e non tutti i venditori accettano un accordo così particolare.

Praticamente il metodo è strutturato in questo modo: ipotizziamo che Elisa abbia un appartamento vuoto da 100 mq. in una zona quotata dai 1.500€ ai 1.800€ al mq. L'immobile però è completamente da ristrutturane, ragion per cui i potenziali acquirenti desistono dal fare una proposta d'acquisto per motivi legati a tempistiche, problematiche e a costi di ristrutturazione.

In questo caso Elisa ha un immobile che potrebbe essere venduto tra i 150.000€ e i 180.000€ (se fosse in buone condizioni o ristrutturato), ma il valore reale è ridotto del 30% circa. Questa riduzione, anche se praticata come sconto sul prezzo di vendita, difficilmente troverà degli acquirenti. A questo punto interviene DhomeT ed entra in gioco il method-revolution concordando con Elisa il prezzo dell'immobile (valore di mercato -30%) e firmando un preliminare di vendita (all'interno del quale verrà data a DhomeT l'autorizzazione per svolgere tutti i lavori necessari al fine di renderlo appetibile e vendibile).

Il contratto avrà una durata di 12 mesi, allo scadere dei quali DhomeT avrà due possibilità 1) cedere il contratto ad un potenziale acquirente. 2) Restituire l'immobile completamente ristrutturato ad Elisa senza pretendere nulla per gli interventi svolti.
*E' naturale che questa attività viene svolta con spirito imprenditoriale volto ad ottenere un utile e non a scopo filantropico.

Vediamo nel dettaglio l'operazione: valore immobile ristrutturato 180.000€, prezzo di vendita nel preliminare 150.000€, intervento di ristrutturazione 20.000€, prezzo di vendita 180.000€ utile 10.000€.

Questi sono gli ingredienti della "torta" method-revolution. Naturalmente le dosi degli ingredienti e i tempi di cottura non sono disponibili, in quanto sono frutto di anni di lavoro, tentativi, sbagli e correzzioni. Resto comunque a vostra disposizione per eventuali chiarimenti e delucidazioni.

Vi invito ad approfondire l'argomento all'interno del sito dhomet.com

Nella speranza di aver risposto e chiarito i vostri dubbi vi saluto cordialmente.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Interessante.....ma Elisa vende al nuovo proprietario a 180.000 € o a 150.000 € ??

penso che venda a 180.000 ma ne intaschi 150.000.
i 30.000 rimanenti rimangono ai "pimpatori"; tolti i 20.000 di spese, rimangono loro 10.000 di utile.

messa così suona bene.
mettendomi nei panni di elisa (oddio.. che spettacolo triste), mi piace però poco

1) cedere il contratto ad un potenziale acquirente.
2) Restituire l'immobile completamente ristrutturato ad Elisa senza pretendere nulla per gli interventi svolti.

il punto 1) non è chiaro.
non è chiaro quanto tempo ha la società per cedere il contratto (immediatamente alla scadenza dell'anno, entro un mese, un secolo...)
non è chiaro, in caso la cessione del contratto vada a buon fine, cosa succede a Elisa.
Rimane proprietaria di un immobile che non può cedere? può perlomeno usufruirne, ad esempio locandolo? può "riscattarlo"? in tal caso deve pagare solo la ristrutturazione (i 20.000) o anche il "non guadagno" (gli altri 10.000)?
 

Giuseppe Gatti

Membro Junior
Professionista
Tobia,
i valori ai quali facciamo riferimento non sono quelli OMI ma ricaviamo una quotazione interpellando le agenzie le agenzie di zona.[DOUBLEPOST=1393935086,1393934952][/DOUBLEPOST]mosca,
Elisa vende al nuovo proprietario a 150.000€.[DOUBLEPOST=1393935371][/DOUBLEPOST]Rosa 1968,
Si questo è per noi il cosiddetto "rischio d'impresa", naturalmente prima di consolidare una perdita abbiamo anche la possibilità di acquistare noi l'immobile e rivenderlo successivamente.
 

Giuseppe Gatti

Membro Junior
Professionista
eldic,
abbiamo 12 mesi entro i quali possiamo cedere il contratto.

Nel caso in cui la cessione vada a buon fine, semplicemente avviene la compravendita tra Elisa e l'acquirente finale.

Il contratto di cui stiamo parlando è un preliminare di vendita, all'interno del quale il venditore (Elisa) promette di vendere all'acquirente (DhomeT) il quale promette di acquistare per se o soggetto da indicare entro e non oltre 12 mesi.

Il prezzo viene concordato tra le parti a 150.000€ e viene concessa a parte promissaria acquirente (contestualmente alla firma del preliminare) il possesso, la facoltà di svolgere i lavori di ristrutturazione e la disponibilità a firmare tutte le pratiche necessarie per svolgere tali interventi.

Nel corso dei 12 mesi verranno svolti i lavori, verrà commercializzato l'immobile (a 180.000€) e al momento dell'atto si procederà in questo modo:

- Dhomete cederà al cliente finale il preliminare per un prezzo di 30.000€ (20.000€ ristrutturazione + 10.000€ utile DhomeT).

- Il cliente diventato titolare del contratto acquisterà da Elisa l'immobile a 150.000€.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
scusami, ma proprio sono di coccio.
nel caso si trovi un compratore, tutto chiaro (e tutti contenti :)).

è il caso meno felice e, ahimè, ad oggi più probabile.

il 1 giugno 2014 Elisa vi contatta, firma; voi cominciate i lavori.
per comodità diciamo che i lavori cominciano subito e finiscono il 15 luglio.

a questo punto voi, o chi per voi cercate un acquirente, diciamo a 100 euro; se lo trovate elisa si prende 70 e voi 20+10, come da accordi precedenti.
mi sembra ovvio e giusto che in questo periodo elisa non può disporre dell'appartamento.

passa un anno (a proposito: l'anno termina il 1° giugno 2015 o il 15 luglio 2015?) e, ahimè, l'immobile è rimasto invenduto al prezzo pattuito di 100. (o comunque tale da garantire a elisa i suoi 70).
a questo punto elisa ha ancora obblighi verso qualcuno o può tornare a disporre pienamente della sua proprietà?
 

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