Lasha

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera,
Ho un problema e vorrei aiuto per capire come procedere.
Mio nonno nel 1970, con regolare concessione edilizia, ha costruito un immobile. Alla concessione è stata allegata regolarmente una planimetria.
Qualche anno dopo è stata presentata una variante, accettata dal comune, ma senza planimetria (o almeno al comune non la trovano). Nell'esecuzione dei lavori, però, è stata variata nuovamente la planimetria senza presentare ulteriori varianti (sia nel progetto originario che nella prima variante era prevista una scala interna che non è mai stata fatta, inoltre anche la lunghezza della casa stessa è diversa da quella comunicata in origine). Una volta terminato l'immobile (Secondo una planimetria diversa sia dalla concessione che dalla variante), regolare planimetria è stata comunicata al catasto urbanistico.
Ora, mi domando, come faccio a regolarizzare la planimetria all'edilizia urbana?
Spero di essere stata chiara!

Grazie.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Devi incaricare un tecnico che studi tutte le carte, rilevi lo stato di fatto attuale e evidenzi le difformità tra lo stato legittimo (quello presente in Comune) e lo stato attuale. Tali difformità potranno rientrare nell'attività di edilizia libera oppure nelle tolleranze (e nulla vi sarà da pagare) oppure potrebbero aver necessitato di un titolo edilizio per essere realizzate e quindi dovranno essere sanate se possibile. Il catasto e l'eventuale autorizzazione all'abitabilità/agibilità ti serviranno per datare le opere e, nel caso che quste siano anteriori al 1977, potranno evitare la "doppia conformità", una delle prime cause di non sanabilità di interventi abusivi.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Data la descrizione e' necessario l'intervento di un tecnico, come evidenziato.

Detto questo a me sorge una domanda, e' stato detto:
< Qualche anno dopo è stata presentata una variante, accettata dal comune, ma senza planimetria (o almeno al comune non la trovano). >
ma poi fate delle difformità in fase di esecuzione.

Ma se non si rinviene la planimetria come avete appurato che sono state fatte difformità ??
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
E' stata presentata una variante con la sola descrizione delle opere, se poi l'edificio è stato realizzato in maniera difforme da quanto si evince dagli elaborati grafici del primo titolo edilizio + opere in variante (a quanto pare solo descritte) è ovvio che sarebbe stata necessaria un'ulteriore variante a fine lavori (in particolare per la scala mai realizzata) che invece pare non esista.
 

Lasha

Membro Junior
Privato Cittadino
Data la descrizione e' necessario l'intervento di un tecnico, come evidenziato.

Detto questo a me sorge una domanda, e' stato detto:
< Qualche anno dopo è stata presentata una variante, accettata dal comune, ma senza planimetria (o almeno al comune non la trovano). >
ma poi fate delle difformità in fase di esecuzione.

Ma se non si rinviene la planimetria come avete appurato che sono state fatte difformità ??
Perché noi la planimetria che era stata allegata alla variante l'abbiamo tra i documenti dell'immobile. In comune se ne è persa traccia invece.
 

angy2015

Membro Assiduo
di tutto il discorso la parte predominante risulta il fatto che ci sono state delle modifiche rispetto all'ultima concessione e variante e quindi, come detto all'inizio da Jan80, devi incaricare un tecnico che esamini la situazione e proponga la soluzione al problema comunale e poi di conseguenza adeguerete anche la pianta catastale
 

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