Migbenit

Membro Attivo
Privato Cittadino
La Società a cui ho affittato il mio immobile (in realtà lo usa il suo Amministratore Delegato come abitazione ma il contratto é intestato alla Società), ha dato la disdetta di sei mesi come da contratto. Il contratto prevede 6 mesi di cauzione (3 per mancato affitto e 3 per eventuali danni da riscontrarsi alla consegna dell'appartamento, vuoto da persone e cose).
Adesso vorrebbe usare questa cauzione come pagamento del canone degli ultimi mesi. I primi tre ok, mi pare di capire dall'avvocato che sia un po' una pratica comune ma sulla cauzione di 3 mesi a copertura di eventuali danni non sono disposta a cedere (oltretutto il contrario parla chiaro). Premetto che abbiamo consegnato un appartamento in perfetto stato, dipinto ex novo e abbiamo sempre sistemato a nostre spese qualsiasi danno o rottura dovuto al normale uso della casa (persiane, caldaia, rubinetti, termostati ecc). So dai vicini che ha cambiato il colore di molte pareti e ha chiuso con cartongesso alcune porte togliendo gli infissi di pregio.
Inoltre, sono obbligata a tenermi la sua cucina usata visto che non ha mai chiesto la mia autorizzazione per cambiarla (naturalmente non gratis)?
Grazie
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
In realtà, come tu stesso scrivi, il deposito cauzionale costituito a copertura del rischio di danni o per il ripristino dell'immobile, non potrebbe essere utilizzato in conto canoni di locazione (come appunto da contratto).
Serviranno nel caso in cui al momento del rilascio dell'immobile e della riconsegna dello stesso, fossero riscontrati danni e conseguentemente si rendesse necessario intervenire per ripristinare il tutto (ad esempio, come nel tuo caso specifico, tinteggiatura pareti, rimozione suddivisioni in cartongesso, ecc...), ammesso che il conduttore non vi provveda a sue cure e spese prima di consegnare l'immobile.

Resta il fatto, che se il conduttore mancherà di versare regolarmente i canoni di locazione (gli ultimi 3) compensandoli (anche se il contratto ne esclude la possibilità), ti ritroverai davanti al fatto compiuto, ovvero potrai fare ben poco.

In teoria dopo il primo mese di canone non versato dovresti mettere in mora il conduttore e dopo il secondo non pagato avviare le pratiche per lo sfratto per morosità, il che richiede tempi lunghi (diversi mesi) e costi legali.

Perciò, consiglierei di trovare un accordo preventivo, non mi impunterei sulla questione.

Piuttosto, sii convincente nello stabilire che alla consegna dell'immobile, lo stesso deve essere consegnato a posto, con pareti ritinteggiate, danni eventuali riparati, pareti divisorie rimosse, ecc...
E se ciò non avverrà (ovvero se il conduttore dovesse mancare di riconsegnare l'immobile a posto), allora potrai decidere se avviare una causa legale per il risarcimento del danno (ammesso che convenga da un punto di vista economico).

Mi rendo conto sia frustrante, ma purtroppo le cose vanno così !
 

Migbenit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Eh si purteoppo il proprietario non ha nessuna tutela. In ogni modo proprio oggi il mio avvocato ha giá iniziato la procedura della causa alla Societá, che é solida e solvente proprio per anticiparmi nei tempi. Il Contratto era per foresteria. Ci vorrá del tempo purtroppo ma almeno non saró costretta a prendetmi le sue "migliorie" non autorizzate (cucine e piante nella terrazza oltre che gli arredi). Liberissimo di riprenderseli io voglio la casa com'era prima non ho nessuna intenzione di pagargli nulla. Mi perderó qualche mese di affitto ma avendo lui dato la disdetta alla fine dovrá andarsene e chi ne scapiterá di piú sará la Societá. Grazie.
 

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