G

ginestra

Ospite
Alla morte dei genitori ho provveduto alla necessaria successione, anticipando tutte le spese, che non mi sono state restituite dall'altro erede. L'avvocato di mio fratello non ha fatto che minacciarmi di riprendersi la quota di un altro fratello che avevo acquistato insieme a mio marito, ma trascorso più di un anno dall'atto(e per questo penso che non sia più impugnabile) non si sono fatti più sentire e la casa continua ad essere indivisa.
Forse vogliono che io anticipi anche stavolta le spese necessarie per l'inizio di una causa di divisione?
Esiste un tempo,per caso, di attesa, passato questo ci potrebbe essere qualche vantaggio per mio fratello? Non lo so faccio supposizioni.
Ginestra.
 
M

marcellogall

Ospite
Alla morte dei genitori ho provveduto alla necessaria successione, anticipando tutte le spese, che non mi sono state restituite dall'altro erede. L'avvocato di mio fratello non ha fatto che minacciarmi di riprendersi la quota di un altro fratello che avevo acquistato insieme a mio marito, ma trascorso più di un anno dall'atto(e per questo penso che non sia più impugnabile) non si sono fatti più sentire e la casa continua ad essere indivisa.
Forse vogliono che io anticipi anche stavolta le spese necessarie per l'inizio di una causa di divisione?
Esiste un tempo,per caso, di attesa, passato questo ci potrebbe essere qualche vantaggio per mio fratello? Non lo so faccio supposizioni.
Ginestra.

Potresti essere più chiaro?
Quanti fratelli siete e come è stata divisa l'eredità: per testamento o per successione?
Mi pare di aver capito che hai acquistato da un fratello dopo la morte di tuo padre.
Se è così l'acquisto non può essere contestato.
Qualcuno degli eredi è stato leso nei suoi diritti?
 
G

ginestra

Ospite
L'eredità è stata divisa per testamento fra tre fratelli.Prima c'è stata la successione, dopo l'acquisto della quota. Uno dei fratelli ha ricevuto la disponibile e ha avuto modo di appropriarsi di ingenti somme di denaro prima della morte dei genitori e per questo sono state sottratte alla mia eredità. Io ho allora acquistato con mio marito la quota del terzo fratello. L'avvocato, molto scaltro, di quello che mi ha portato via i liquidi e ha fatto sparire tutti i mobili di casa portandoli via durante la notte, mi ricattava dicendo che avrebbe fatto il retratto successorio se io non stavo alle condizioni che dettavano loro. E' passato più di un anno, penso che adesso possiamo star tranquilli riguardo questo aspetto, però mentre prima ricevevo telefonate intimidatorie per farmi crollare, adesso, scaduto l'anno non si sono fatti più sentire.Chiedo: la divisione di un immobile è soggetta a limiti temporali, nel senso che se non si divide tutto entro un certo tempo, si deve rimettere tutto in discussione, compravendita della quota del fratello compresa?
Forse mio fratello sta agendo in questo modo per farmi anticipare dei soldi per la causa?Forse questo è il suo vantaggio rimanendo in silenzio?
Ginestra
 
M

marcellogall

Ospite
Ribadisco che l'acquisto della quota ereditaria di un fratello non può essere oggetto di contestazione da parte degli altri eredi.
Su questo fronte puoi stare tranquilla.
Per quanto riguarda la quota disponibile che è andata ad un fratello non c'è possibilità di rivalsa.
Per quanto riguarda l'appropriazione di somme da parte di un fratello sarà necessario ricorrere ad una consulenza legale.
Sarà necessario richiedere gli estratti conto dei conti bancari o postali intestati al defunto e controllare i prelievi ingiustificati.
E' nel tuo pieno diritto la consultazione di tali estratti conto.
Hai 5 anni di tempo per chiedere la cosiddetta collazione ma consiglio di non perdere tempo.
Vedrai che l'intervento di un legale sarà risolutivo e tuo fratello verrà a più miti consigli. Per quanto riguarda il retratto successorio sarebbe possibile se l'acquisto della quota di un fratello fosse stato fatto da un estraneo, tu sei una coerede e quindi l'acquisto è perfettamente valido. E' solo una minaccia senza senso.
 
G

ginestra

Ospite
Ho 5 anni di tempo. Ho consultato due avvocati tempo fa:uno mi ha detto che non potevo chiedere nulla perchè altrimenti le cose sarebbero andate per le lunghe e l'altro che per avere indietro quello che mi spettava dovevo fare due cause:una per i soldi, l'altra per la divisione dell'immobile. Chiedo troppo se mi dici qual è la fonte da cui hai preso questa informazione? Perchè se così è penso che mia madre è morta nel 2007 e mio padre nel 2009 e mio fratello aveva già avuto i soldi prima della morte di mia madre, che non era più capace di intendere. Cinque anni a partire dall'apertura della successione di mio padre o di mia madre?
L'avvocato del mio bravo fratello disse che non potevo dire che era stato il suo cliente a ricevere i soldi che mio padre aveva ritirato, e secondo lui si poteva pure dire che mio padre li aveva persi per la strada io non avevo prove. E a chi li ha dati? non ci sono migliorie in casa, nè mio padre gli ultimi anni si è dato alla bella vita, anzi...mio fratello sì, invece, dopo pochi mesi aveva acquistato un auto di grossa cilindrata. E il suo avvocato a dire che era frutto del lavoro, un operaio non si fa quella macchina, costa soprattutto mantenerla. Aspetto risposta, grazie
Ginestra.
 
M

marcellogall

Ospite
Ti ho dato un'indicazione errata. L'azione di riduzione, così è denominata la richiesta della propria quota legittima, può essere iniziata entro 10 anni dall'apertura della successione.
Le questioni ereditarie sono sempre complesse ed è consigliabile rivolgersi ad un buon avvocato, esperto in materia di successioni.
Puoi anche cercare notizie su internet, c'è di tutto, ma consiglio un vero esperto.
 

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