G

ginestra

Ospite
Ho ereditato un immobile che risulta ancora indiviso, dopo due anni dalla morte dei genitori, perchè tra fratelli non si arriva ad un accordo.Nel frattempo ho acquistato la quota di un fratello.Vorrei sapere se esiste un tempo entro il quale occorre dividere, trascorso il quale si rimette tutto in discussione nel senso che l'atto di compravendita della quota di mio fratello non ha più valore e bisogna rifare tutto.
Ginestra
 

ag1953

Membro Junior
Sembra che non ci siano limiti di tempo per la divisione,ma solo la possibilità che qualcuno dei comproprietari richieda al giudice una divisione ex legis (per legge),non essendo riuscito a mettersi d'accordo!!!!!!
Per quando riguarda l'atto di compravendita della quota di tuo fratello, non è possibile rimetterlo in discussione se validamente effettuato:alla tua quota indivisa va aggiunta quella di tuo fratello
 
G

ginestra

Ospite
Grazie Antonello.
Volevo chiederti:ti risulta che per chiedere la collazione non devono passare cinque anni dalla morte dei genitori. Mia madre è deceduta nel 2007 e un mio fratello prima della sua morte ha fatto sparire una certa somma di denaro che è stata, in questo modo sottratta alla massa ereditaria e quando è morto mio padre nel 2009, dal momento che aveva un conto corrente postale cointestato con il defunto ha prelevato del denaro che era a mio nome. Se mi puoi confermare questa storia dei cinque anni, decorrono dal giorno della morte di mia madre o di mio padre?
Ginestra
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ma nel caso da te esposto non mi sembra che operi la collazione.
Tuo fratello ha sottratto dai conti correnti delle somme non sue.
Si può chiamare appropriazione indebita o furto.
L'iter per la restituzione, a mio parere, è tutt'altro.
 

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