d.b.

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno,
presento brevemente il mio caso sperando che qualcuno possa consigliarmi cosa fare.
Nel 2001 abbiamo iniziato una causa di divisione con i fratelli di mio padre per diversi beni immobili; è stato nominato un CTU dal tribunale e nel 2010 è uscita la sentenza di primo grado.
Premetto che non si và d'accordo tra fratelli e nel 2010 mio padre è venuto a mancare, ora con gli zii si và ancora meno d'accordo.
Infatti una zia è ricorsa in appello; ora ci troviamo in attesa di sapere se il tribunale nominerà nuovamente un CTU per rifare le valutazioni, visti gli errori fatti dal precedente e il tempo trascorso.
Mi domando non ci sono sistemi per accellerare le tempistiche legali?
Siamo obbligati a proseguire trascinati in tribunale dagli zii?
Viste le notevoli spese, in quali casi si può ricorrere all'asta giudiziale e in tutti i casi non conviene?
Sono esasperata da questa situazione, tra spese per avvocato, ct di parte tecnici del tribunale e spese del tribunale stesso il mio bilancio familiare non so quanto possa reggere ancora.
Attendo un Vostro punto di vista, ringrazio tutti per le risposte.
 

mwmb2

Membro Junior
Professionista
Ciao, perchè non provi a parlare coi tuoi zii e proporre la mediazione?
E' veloce, deve terminare al massimo in 3 mesi, è economica e soprattutto all'esito della medesima potrete dividere gli immobili e ognuno gestirà in autonomia il proprio.
Le cause di questo tipo sono lunghissime, costose e dispendiose e soprattutto all'esito gli immobili che nessuno manterrà saranno deperiti e con valori drasticamente bassi.
 

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