mariagrazia82

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salve, tizio perde la causa di riduzione della legittima contro caio a cui viene riconosciuto euro 150 mila come lesione che deve prendere da tizio, il giudice, visto che non c'e un accordo, dispone la divisione giudiziaria tramite vendita della casa oggetto di riduzione all'asta con incanto.
domanda: quei 150 mila che deve prendere caio, si calcoleranno sul prezzo base d'asta stabilito dal ctu?grazie
 

frvanel

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Certo che no.....se fosse così non esisterebbe la tipica incertezza del prezzo di realizzo ottenuto ad un asta......l'unica possibilitá è che Caio accetta l'attribuzione a lui di una quota maggiore dell'immobile, evitando così la vendita all'asta
 

mariagrazia82

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Certo che no.....se fosse così non esisterebbe la tipica incertezza del prezzo di realizzo ottenuto ad un asta......l'unica possibilitá è che Caio accetta l'attribuzione a lui di una quota maggiore dell'immobile, evitando così la vendita all'asta

scusa se ti rispondo solo ora... ok quindi caio prenderà le 150 mila euro da chi si aggiudicherà la casa all'asta (metti la vendano alla terza asta al prezzo di 200 mila lui ne prenderà 150) a danno dell'altro comproprietario tizio che prenderà solo quanto rimane...non ho capito la seconda opzione caio..caio non vuole il bene ma i soldi ha detto...grazieee e scusa ancora per il ritardo
 

frvanel

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scusa se ti rispondo solo ora... ok quindi caio prenderà le 150 mila euro da chi si aggiudicherà la casa all'asta (metti la vendano alla terza asta al prezzo di 200 mila lui ne prenderà 150) a danno dell'altro comproprietario tizio che prenderà solo quanto rimane...non ho capito la seconda opzione caio..caio non vuole il bene ma i soldi ha detto...grazieee e scusa ancora per il ritardo
Quei 150 mila che deve prendere caio, se caio vuole i soldi e non l'intestazione del bene, si calcoleranno non sul prezzo base d'asta stabilito dal ctu, ma sui soldi effettivamente ricavati dalla vendita all'asta detratte le spese legali
 

frvanel

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si ok questo l ho capito, non ho capito la secondo ipotesi che dicevi che caio accetta un l'attribuzione di una quota maggiore della casa
Se caio accetta di essere pagato non con soldi ma con attribuzione di una quota equivalente dell'immobile, allora si calcola il valore dello stesso per poi stabilire la sua quota, poi si va dal notaio per il cambio delle quote di proprietà.

Se caio vuole solo i soldi, allora non rimane che di vendere l'immobile, e infatti il giudice così ha disposto.....in questo caso i 150 mila che deve prendere caio, si calcoleranno sul prezzo effettivamente ricavato dall'asta, che spesso porta a vendere l'immobile a metà prezzo e anche meno rispetto al valore di mercato. E con un conguaglio = se si soldi ricavati sono meno di 150 mila, tizio deve dare a caio la differenza di tasca sua.....se i soldi ricavati sono invece più di 150 mila, la somma eccedente va a tizio.

La base d'asta, che in realtà equivale alla stima di valore del ctu, è da considerare solo se la divisione non avviene con soldi ma con attribuzione di quota di proprietà.
 

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