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Hayka

Ospite
Buongiorno ho scoperto solo oggi questo forum ed è una fonte incredibile di notizie!!
Spero possiate aiutarmi nel risolvere un dubbio.
Sto (cercando) di vendere casa: una persona interessata all'acquisto ha chiesto all'agente immobiliare che se ne sta occupando se posso fornire il testamento di mio padre e l'atto di successione. La casa che sto vendendo mi è infatti fa parte dell'eredità di mio padre (morto nel 1990) e la signora lo ha visto dalla visura catastale storica che le avevo fornito. Tra parentesi proprio l'anno scorso ho fatto correggere, con non poca fatica, la visura con dati rimasti a 60 anni fa dove l'appartamento risultava diviso tra i miei nonni e i miei zii , poi lo comprò mio padre e per dimostrare questo ho dovuto fornire tutti gli atti di cessione/donazione/successioni talmente vecchi che si sbriciolavano tra le mani,.

E' la prima volta che mi vengono chiesti questi due documenti e mi sembra strano che li debba fornire, anche perchè quello che è scritto sulla visura è il risultato, per l'appunto di questi ed altri documenti e di certo non per autocertificazione, però essendo io ignorante in materia è possibile che mi stia sbagliando anche se credo che sia l'agenzia o/e il notaio responsabile di verificare che io stia vendendo casa mia e non di qualcun altro.

Inoltre, se da una parte mi sembra strano il dover mostrare degli atti privati quali un testamento, d'altro canto , volendo io comprare una casa, mi chiedo se anche io debba, nel caso di case lasciate in eredità, approfondire in questo modo o mi possa fidare di ciò che è scritto al catasto.

Grazie per le risposte.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In caso di vendita, è obbligatorio fornire tutti gli atti di provenienza dell'immobile e quindi soprattutto gli ultimi, anche per verificare eventuali servitù, donazioni, ecc.
 
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Hayka

Ospite
Grazie per la risposta. Di certo non voglio negare ciò che è dovuto, però devo fornire tutto da subito? In fin dei conti questa persona è interessata ma non ha ancora avanzato alcuna proposta.
 
H

Hayka

Ospite
Buono a sapersi, visto che quando ho dovuto correggere i dati al catasto sono stati necessari tutti i documenti che raccontavano la storia della casa, pensavo bastasse quello, quando comprerò casa mi ricorderò che pure al catasto si possono fare gli imbrogli e raccontare fregnacce

Grazie
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il catasto è puramente fiscale e spesso, molto più di quanto potresti immaginare, riporta degli errori. Gli unici documenti che forniscono prova della proprietà e storia della stessa sono gli atti che ti sono stati richiesti. Il notaio li chiede sempre altrimenti non sarebbe in grado di scrivere l'atto (in cui è riportata la storia dell'immobile). Oggi è consueto richiederli in fase di trattativa poichè spesso ci sono problemi ed è meglio affrontarli in fase di proposta piuttosto che successivamente, quindi molti acquirenti vogliono sapere da subito se devono fronteggiare qualche grana o meno. E' buono anche per te perchè così ti approccerai al rogito senza sorprese dell'ultim'ora
 
H

Hayka

Ospite
Capito tutto :) Che il catasto fosse soggetto ad errori me n'ero accorta visto che casa mia era intestata a sette persone delle quali avevano scritto giusto solo il nome di una mentre nomi e cognomi delle altre tutti di fantasia :D

Grazie ancora per le risposte!
 

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