brina82

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Buongiorno, mi sto occupando di una successione.

Tizio muore e lascia i propri averi alla moglie e al figlio (unici eredi), senza testamento.

Il figlio ha ricevuto dal padre la donazione di una nuda proprietà, quando Tizio era ancora in vita (escludendo quindi la moglie; moglie e figlio vanno d'accordo).

Leggo in rete che è necessario inserire in successione l'immobile donato al fine di valutare l'eventuale possibilità del pagamento relativo franchigia (sommando il valore dei beni caduti in successione con quelli donati in precedenza); immagino che poi gli eredi, nel caso, si "accordino" nel dividersi eventualmente le quote tenendo anche conto della donazione, e che nulla occorra fare in questa sede (in sostanza per gli altri beni le quote cadono in successione come se non vi fosse stata la donazione).

Allego la schermata del quadro ES: il valore da inserire sarebbe quello catastale all'epoca (tenendo conto della piena proprietà o della sola nuda proprietà)? Il valore attualizzato si calcola coi metodi della matematica finanziaria?

Vi torna?

Grazie a chi vorrà rispodere.

PS è una discussione simile a quella già pubblicata; tuttavia il quesito è diverso.
 

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