Non sono la figlia, sono il compagno della figlia esclusa. Infatti questo atto, per quanto poco posso capire di queste cose, mi sembrava molto strano
 
La trascrizione: SCRITTURA PRIVATA... I sottoscritti ecc. ecc... in relazione all'atto a rogito del Notaio... hanno donato alla figlia (nome)... seguente bene immobile sito a Roma... si conviene quanto segue: la donazione è stata effettuata alla sola figlia, per motivi esclusivamente fiscali. L'appartamento in oggetto, a richiesta del fratello, verrà trasferito al medesimo in nuda proprietà e ai genitori l'usufrutto.
Letto scritto e confermato in Roma ecc. ecc.
Da quanto si capisce, questa scrittura fa riferimento ad un atto fatto dal notaio, come donazione.
Penso quindi che la donazione ci sia stata ( per atto pubblico con testimoni, di solito gli impiegati dello studio); poi i genitori hanno pensato di fare questa scrittura privata, per spiegare le loro motivazioni (solo fiscali). Forse dovevano acquistare un'altra casa come prima casa ? O la casa veniva gia usata dalla figlia ?

Mi pare davvero strano che un notaio abbia suggerito questa scrittura, perché è molto confusa; non si dice come la sorella che ha avuto la donazione debba trasferire l'immobile al fratello ( nuda proprietà), e ai genitori (usufrutto).
Cioè non si capisce se deve donare, vendere o cosa.
Inoltre ognuno di questi atti eventuali ha un costo; chi deve sostenerlo ?

Secondo me questa scrittura non ha un grande valore.
Per quanto riguarda la donazione, alla morte dei genitori quello che hanno donato ai figli va portato in collazione ( se non esentato dall' atto notarile), cioè va aggiunto ai beni dei genitori, e diviso in parti uguali tra i figli , se non c'è testamento.

In ogni caso ai figli è riservata una quota di legittima, che possono rivendicare anche giudiziariamente.

Mi pare un situazione gestita male, per motivi futili.
 
I genitori hanno fatto da garanti al figlio per un prestito. Le cose sono andate diversamente da quanto sono state calcolate ed hanno provato di salvare il salvabile (la casa) pensando a questa "furbata" non volendo capire che la donazione non è una soluzione. Alla fine sembra che la casa è salva detto dal' avvocato che ha gestito la situazione in tribunale. Sapevo della donazione a favore della sorella ma il fatto della "nuda proprietà" a favore del fratello per me è nuovo.
 
I genitori hanno fatto da garanti al figlio per un prestito. Le cose sono andate diversamente da quanto sono state calcolate ed hanno provato di salvare il salvabile (la casa) pensando a questa "furbata" non volendo capire che la donazione non è una soluzione. Alla fine sembra che la casa è salva detto dal' avvocato che ha gestito la situazione in tribunale. Sapevo della donazione a favore della sorella ma il fatto della "nuda proprietà" a favore del fratello per me è nuovo.
Sì, per ora la casa è salva ma alla morte dei genitori i creditori del fratello potrebbero accettare in sua vece l'eredità impugnando la donazione e richiedendo la legittima.
 

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