francesca63

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brina82

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Buongiorno, mio padre (vedovo) è in procinto di risposarsi.

L'immobile in cui vivo è di sua proprietà.

Se me lo donasse prima del nuovo matrimonio, la nuova moglie potrebbe un domani impugnare la donazione per un qualsiasi motivo?

Grazie per le vostre risposte.
Non farlo sposare; mi chiedo a cosa serva, a una certa età, soprattutto dopo esserlo già stati e (forse) senza il pensiero di avere nuovi figli.

Serve solo ad incasinare le situazioni.
 

SaraT

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Buonasera, il godimento dell'attuale casa è frutto d'un comodato registrato?

E' un comodato d'uso non registrato.

Non farlo sposare; mi chiedo a cosa serva, a una certa età, soprattutto dopo esserlo già stati e (forse) senza il pensiero di avere nuovi figli.

Eh non dirlo a me. Abbiamo provato - io, i fratelli, i suoi amici - a farlo ragionare ma è impossibile.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
ahhhhhh, ma allora voi figlioli siete in tanti, non ci sei solo tu a dovertela vedere con la futura signora

cambia un pochino

nel senso che - se vai d'accordo coi tuoi fratelli - potete organizzare la strategia e la contro-offensiva: poi, la matrigna avrà le sue armi (atomiche) da contrapporre, ma se agite - tutti assieme - veloci e determinati, forse, potrete portare a casa qualche buon risultato

sgombriamo il campo dal suggerimento circa il comodato

se ho ben inteso cosa suggeriva Curzio e dove intendeva portare la sua riflessione, sebbene pregevole, il comodato (sebbene registrato) dell'immobile non riuscirebbe a risolvere in via definitiva il tuo problema

è vero che la Cassazione (23.11.2006 n.234866) esclude dal perimetro della donazione soggetta a collazione il comodato di immobile concesso dal de cuius durante la propria vita ad uno degli eredi, atteso che - da un lato - nel comodato non sussiste l'animus donandi stante la temporaneità del godimento concesso al comodatario, e che - dall'altro - l'arricchimento procurato dalla donazione non può essere identificato con il vantaggio che il comodatario trae dall'uso personale e gratuito della cosa comodata, ma - qui sta il punto critico - tale comodato non varrebbe DOPO la morte del papà perchè l'immobile entrerebbe - come tutti gli altri beni - nell'asse ereditario da dividere fra i vari eredi, matrigna compresa

ora, visto che - tra fratelli e sorella - siete più di uno, ti proporrei ,senza avere il quadro completo del patrimonio (che, peraltro, in futuro potrebbe anche cambiare) e senza possedere il bilancino del farmacista, ti proporrei di valutare queste due/tre ipotesi alternative:

- di acquistare la casa oggi oggetto del comodato (assieme a tutti i fratelli), facendo intestare a te l'immobile (se di tuo interesse): naturalmente occorrerà verificare la loro capacità economica e la loro disponibilità all'operazione, oltre alla capacità da parte tua di regolare le questioni economiche con loro in futuro;

- quale possibile alternativa, se a te l'immobile non interessa più di tanto, l'acquisto potrebbe esser effettuato da tutti pro quota;

- quale ulteriore alternativa, fatti donare la casa da tuo padre, con dispensa sia dalla collazione che dall'imputazione ex se.
Sia chiaro:
con quest'ultimo sistema non salverai l'immobile con certezza ed in via definitiva, perchè si tratta sempre di una donazione (ed in questo ha perfettamente ragione Francesca) e, pertanto, se questa donazione lederà la legittima della matrigna (così come quella degli altri eredi: i tuoi fratelli) potrà essere rimessa in discussione alla morte del papà.

E' anche vero, però, che la quota riservata al coniuge in presenza di più figlioli è pari solo ad un quarto (art. 542 cod. civ.)
 

SaraT

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
ahhhhhh, ma allora voi figlioli siete in tanti, non ci sei solo tu a dovertela vedere con la futura signora

Purtroppo con "i fratelli" intendevo i fratelli di mio padre, io sono figlia unica. :triste: La signora si sta già dimostrando piuttosto ... "rapace" e mio padre assolutamente indisponibile a qualsiasi soluzione per cui, per non restare ostaggio di situazioni spiacevoli,o ho già iniziato a cercare casa altrove.

Grazie cmq per la risposta, ho letto con interesse.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
ok, Sara

a mali estremi, estremi rimedi

prima che la signora prenda "l'intero possesso" del papà, se possibile e se la casa in cui abiti oggi ti piace, forza la situazione e fattela donare, oppure fatti consegnare la moneta per acquistare questa o un'altra casa dei tuoi desideri

domani, a seconda dell'evoluzione che prenderanno le cose, vedrai il da farsi

nelle situazioni difficili, chi gà i sghèi in màn, gà vinto!

tanto sappiamo già che - se il papà è proprietario di una casa - questa andrà a finire nelle capaci grinfie della signora

buon lavoro e non mollare

magari col tempo...il papà si stufa e la molla (però...oggi la vedo dura)
 

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