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LOTTA ALL'ABUSIVISMO E FORMAZIONE PERMANENTE

Nuove regole per le iscrizioni a Fiaip Bergamo, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali. Venuto meno il Ruolo camerale, gli agenti immobiliari che vorranno iscriversi all’associazione dovranno esibire l’esame abilitante superato in Camera di commercio. Per i mediatori creditizi previste due lettere di presentazione delle banche. A tutti gli associati viene offerto un piano di aggiornamento professionale continuo mediante il Servizio fomazione permanente. Per saperne di più abbiamo intervistato Giuliano Olivati, presidente Fiaip Bergamo, facendogli qualche domanda su questa delibera varata all’unanimità dal Consiglio provinciale della federazione.

Con le nuove regole per l’adesione a Fiaip Bergamo avete voluto fare una provocazione?


No le provocazioni non ci interessano, a noi premono i fatti concreti. La manovra correttiva in discussione in parlamento introduce la “Scia”, la Segnalazione certificata inizio attività, secondo il principio liberale che chiunque può aprire un’attività, compresa un’agenzia immobiliare, senza trafile burocratiche. La pubblica amministrazione ha poi 60 giorni di tempo per verificare che ci siano tutti i requisiti di legge. Nel caso degli agenti immobiliari, oltre ai requisiti morali, sono richiesti dei precisi requisiti professionali: diploma di scuola media superiore, corso propedeutico con piano di studi regionale e superamento di un esame abilitante tenuto dalle Camere di commercio.

Ma questo succedeva anche prima dell’introduzione della Scia.

Certo, ma la differenza è che con la nuova normativa, finché non vengono fatti i controlli “ex post”, non sappiamo se chi ha aperto l’agenzia immobiliare ha i requisiti o è un abusivo che ha tentato il colpo gobbo. E’ vero che rischia da uno a tre anni per falsa autocertificazione, ma quante condanne del genere ci sono state in Italia? E cosa succede se non viene controllato entro i due mesi previsti dalla legge? Quindi il principio liberale è bello e condivisibile, ma poi in concreto siamo in Italia, patria dei furbi e del “fatta la legge, trovato l’inganno”. Se non verranno fatti velocemente i controlli su chi apre dalla sera alla mattina un’agenzia immobiliare, temiamo che la “Scia” si trasformi in una sorta di deregulation strisciante, dovre ci saranno soggetti che aprono agenzie immobiliari senza titolo né requisiti, salvo poi magari chuderle in fretta e furia dopo averne combinate di tutti i colori. Vogliamo evitare il rischio che l’eventuale furbetto tenti l’en plein, chiedendo addirittura di iscriversi a Fiaip sulla sola base dell’apertura della sua agenzia mediante la Scia. E no bello, di qui non passi, dimostraci di avere i requisiti professionali previsti dalla legge. Del resto noi siamo una libera associazione professionale, alla quale non ci si iscrive con la Scia ma con una documentazione ben precisa. Non chiediamo niente di più e niente di meno di quanto previsto dal nostro statuto.

Queste verifiche non le deve fare prima di tutto l’ente camerale?

Intendiamoci, non abbiamo il minimo dubbio che la Camera di commercio di Bergamo, che ha sempre lavorato di concerto con Fiaip, farà i controlli ben prima dei 60 giorni stabiliti dalla nuova legge, anche se temiamo che non sarà così in tutta il nostro lungo Paese. Quello che vogliamo lanciare è un segnale forte. Oggi la nostra categoria è sotto l’attacco della deregulation, che fa il gioco delle grandi centrali multinazionali della mediazione immobiliare che vogliono aprire un’agenzia in ogni portone con personale dequalificato e abusivo. Perciò la nostra associazione di categoria vuole esercitare un ruolo di controllo di legalità e regolazione del mercato, come succede negli Stati Uniti, in Inghilterra, Germania, Paesi scandinavi, dove le associazioni degli agenti immobiliari hanno un riconoscimento statale per la loro funzione a favore dei consumatori. Per questo abbiamo stabilito una nuova alleanza con i consumatori e le loro associazioni, che ci chiedono di lavorare per la tranquillità dei nostri clienti. A Bergamo siamo stati i primi ad ottenere l’approvazione del nostro Codice deontologico e Decalogo dei rapporti con la clientela da parte del Movimento Consumatori, che è la pietra di fondazione della nostra alleanza.

Perché ai mediatori creditizi avete reso più difficile l’accesso?

La domanda è mal posta, non è questa la nostra finalità, a Bergamo siamo tra i primi in Italia per la collaborazione tra agenti immobiliari e mediatori creditizi all’interno della federazione, e siamo una delle province più importanti per mutui e finanziamenti. Proprio per ampliare la base associativa non chiediamo ai nostri associati un euro in più della quota nazionale, la sede provinciale con l’aula magna per i corsi la spesiamo con le convenzioni e sponsorizzazioni. La novità è che Fiaip ha fondato, tramite la sua finanziaria Serfed, Auxilia Finance, che intende diventare una della più grandi società di mediazione creditizia in Italia. La rete Fiaip, così capillarmente diffusa sul territorio, garantisce a tutti gli associati in tutta Italia l’accesso alle migliori convenzioni bancarie per mutui e finanziamenti. Per questo temiamo, anche qui, l’assalto alla diligenza di operatori improvvisati e dequalificati, o degli eterni furbacchioni. Anche a loro diciamo: Fiaip Bergamo non fa per voi, siamo la casa dei professionisti del real estate. Vogliamo mantenere un opportuno standing deontologico e professionale degli associati mediatori creditizi, per tutelare i consumatori da una parte e la reputazione del marchio Fiaip dall’altra. Per questo chiediamo al mediatore creditizio che vuole iscriversi in Fiaip Bergamo le lettere di presentazione di due banche, preferibilmente convenzionate con Fiaip.

Anche per entrare nella massoneria servono due lettere di presentazione…

Guardi, qui non c’è da scherzare e far battute di spirito, siamo uno dei collegi provinciali Fiaip in crescita costante di associati e ogni anno lanciamo una campagna tesseramento, siamo aperti a tutti i professionisti della mediazione immobiliare e creditizia e non abbiamo mai posto barriere all’ingresso. Ma ora con la deregulation strisciante della “Scia” sono in gioco i risparmi delle famiglie da una parte e il buon nome di Fiaip dall’altra. Lei si affiderebbe più volentieri ad un agente immobiliare o mediatore creditizio che non si sa chi è e da dove viene, un cane sciolto insomma, che ha aperto la saracinesca con un’autocertificazione, o ad un professionista che è stato controllato all’ingresso e viene poi costantemente formato da una grande associazione di categoria come Fiaip, che rappresenta il 50 per cento del mercato immobiliare e dei mutui?

E’ per questo che a Bergamo in un recente convegno avete riempito la vostra sede come un uovo e predicato ai vostri associati che devono controllare la conformità catastale degli immobili che trattano?

Sì è proprio per questo motivo. Chi si affida a noi vuole tranquillità, glie l’ho già detto. Il nuovo Decreto legge 78/2010 stabilisce che nell’atto notarile il proprietario deve dichiarare che l’immobile è conforme alla planimetria depositata in catasto. Se manca la dichiarazione l’atto è nullo. Ci saranno problemi, planimetrie da aggiornare e abusi da sanare o – nei casi più gravi - da demolire, se no niente atto notarile: è una legge – killer contro l’abusivismo edilizio. S’immagini se noi come professionisti non dobbiamo affrontare la questione da subito, da quando riceviamo un incarico di vendita a quando stipuliamo il preliminare. Anche i consumatori sapranno che quando comprano case intermediate da un agente Fiaip i controlli della conformità catastale sono stati fatti, a differenza si quanto succede spesso nelle vendite tra privati. Per questo chiediamo ai proprietari venditori di collaborare con noi e di aiutarci ad aiutarli. Siamo dalla parte dei consumatori, invece di cercare di scavalcarci usateci. A Bergamo abbiamo dal 2002 un Servizio formazione permanente che ogni anno vara un piano di studi, e un servizio di consulenza legale gratuita in sede provinciale. Ai consumatori diciamo: qualunque sia il vostro problema in una compravendita o locazione immobiliare, i nostri associati sanno risolverlo.

(fonte: Fiaip Bergamo, Quotidiano Immobiliare)


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Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
basta partecipare alla vita associativa e dire:
te di che provincia sei?
ah, e perche non fai una mazza?
ecco, levati di torno, viene lui che dice di saper far meglio, lascialo provare, tanto te hai fatto poco o nulla, puoi andare.

ecco, ma se non vi iscrivete da nessuna parte..........come facciamo noi a fare sempre senza di voi?

e veniteci a dare una mano, no?

da forza..........vi aspettiamo, abbiamo bisogno di aiuto...........di questi tempi poi, ancora piu' di ieri.
 

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