RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
E alla fine di tutto il discorso..posto che Academ
Quali...?
Una Silvana ti preego..

A parte qualche intervento, esposto a qualche utente quando gli e' capitato di voler fare la persona seria, non ne ricordo neanche una.

Per il resto, cenette, ristorantini, figli di papa', camici e camicette, dovrebbero essere le strategie vincenti per affermarsi come agente immobiliare del terzo millennio.

Argomenti che riportano ai tempi di quando eri giovincello.
Quando per andare in discoteca dovevi avere la maglietta firmata.



Quando ho cominciato a principiare esercitavo nelle fila di un network locale.
Fondato da tre soggetti.
Uno mio amico di adolescenza e gli altri due facenti parte delle "compagnie" dei più grandi.
In un "Paesone" facce e persone si conoscono tutti.

Nel giro di una decina d'anni il brand si era sviluppato mostruosamente.
Fino a diventare una vera e propria potenza in tutta la Lombardia.
Con oltre trenta uffici tutti quanti partecipati.
Mentre altri erano concessi in franchising.

Sabato sera Front table all'Holliwood o allo Shocking Club.
Con Champagne e frutta fresca per tutti gli affiliati e i collaboratori.
Anche gli ultimi arrivati.
Tutto pagato dal gruppo.
A quei tempi 4/5 milioni di lire per una serata e le ragazze più belle le avevano sempre in mano due di loro.
Perche' il terzo era "dell'altra parrocchia".

Facevano la loro Accademy e avevano "istituito la loro scuola obbligatoria".

Roba seria.
Con ciclostilati da studiare e corsi da frequentare una mattina a settimana.

Cravatta (fornita) coi colori sociali e spilletta col brand da indossare tassativamente.
Se (anche d'estate), in ufficio non avevi la giacca o la spilletta, oppure osavi tirarti su' le maniche della camicia, venivi immediatamente richiamato all'ordine.
Invitato a tornartene a casa se non ce la facevi a resistere.

Per mia fortuna, la sede dove si svolgevano i "meeting", era nella mia stessa cittadina.
Mentre tutti gli altri venivano da Milano e o dall'hinterland.
Cosi' ogni giovedi mattina, davanti alla sede amministrativa del gruppo, vedevi questa orda di ciabattini immobiliari, assembrati in attesa di seguire i corsi.

Polpettoni pazzeschi.
Tra i primi argomenti e le regole da osservare, la sacra scrittura citava testualmente:
"L'agente immobiliare del gruppo xxx deve sempre essere profumato"

"Essere sempre spiritoso ma senza apparire un comico"

"Camicia e giacca sempre in ordine e mai sgualcito rigorosamente in cravatta"


Quando gli argomenti erano di tipo giuridici relazionavano due avvocati.
Per quelli tecnici geometri e Architetti.
Per l'acquisizione e o la vendita intervenivano i "Big" e o i "Senatori" del gruppo.
Gli associati e o i responsabili delle varie sedi.
Ciascuno vincitore o detentore di questo o quel record conseguito.
Quasi superfluo venirti a dire qual'era il premio messo in palio ogni anno:
L'ambito Rolex di ordinanza.

Ti confesso, che a quei tempi, ci credevo anche io a tutte queste fesserie.

Nel mio completo economico, comprato alla Conbipel, non alla Coop, invidiavo ed ammiravo quelli che invece indossavano i loro gessati Pal Zileri o addirittura di Dolce & Gabbana.
Che a quel tempo, almeno in provincia, non era così facile trovare.

Raggiunto un tale livello i tre ad un certo punto si siedono.

Uno si dedicava alla sua attività di Fru' Fru'.

L'altro era sempre in vacanza.
Messico, Cuba, Caraibi.

L'altro ancora si dava alle notti brave Milanesi.

I clienti che prendevano gli appuntamenti di acquisizione si ritrovavano davanti a quelle sottospecie.
Scarpe quadre, abiti sgargianti, tanta spocchia e poca sostanza.

Poca acquisizione niente vendite.

I soci si lamentavano.
Perche loro sgobbavano mentre quelli incassavano senza lavorare.

Nel giro di neanche due anni gli uffici sono scomparsi.
Alcuni chiusi per mancanza di case.
L'unico motivo per cui un'agenzia immobiliare possa chiudere.
Altri rilevati dagli stessi soci che hanno poi proseguito cambiando insegna.

Questo significa che chi non lavora non fa' all'amore Robertino.



..Sei venuto a farmi le lezioncine d'Italiano e va bene..
Pero' metticela una acca ognitanto.

E alla fine di tutto sto mappazzone rimetti la cerata ?

Mha..poveri ragazzi in mano ai "corsi" propedeutici..

Vabbe' tra poco, la cosa non mi tangera' piu.

Situazione triste anche in campo Trucida: gente che voleva fare il dentista e ripiega sul biologo, chi voleva fare il cardiologo e' entrato in specialita' ortopedia..

Guardare le cose da fuori sara' splendido..Dovro' trovare qualche altro motivo per farmi continuare l ulcera ..( senza non sto bene )..Magari mi arrabbiero' con l ombrellone.o magari faro una linea di scooter. ( faccina faccina faccina ) o megli oun alinea di telefono che non suonano.

2022 se va bene, il Truce e consorte salutano.
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Appunto.

L'esperienza c'è e la formazione anche.

Il resto è cinema
Uno dei pochi casi che non mi vede d accordo con te.
Sogno un mondo dove Lo Pescio e Mr. Jhones abbiano esattamente la stessa formazione. A quel punto il mondo del nostro lavoro si aprira' enormemente per i giovani. Non sogno per loro semplificazioni , ma competenza a 360 gradi e nn certo SOLO in Italia. Anzi..
 
Ultima modifica:

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Se te lo puoi permettere...
Guarda che chi è abituato a lavorare tanto (tu lo sei, penso) quando smette va in crisi ;)
Si tesoro mio Bagudi : e' proprio quello che mi spaventa.
Abbiamo lavorato come muli ma non solo per soldi, credimi. Molto per passione a volte viscerale, spesso sul filo del rasoio e in situazioni non semplici. Lei in sala operatoria io in qualche casino in giro per questo bellissimo pianeta.
Quello che ad alcuni "sta sui ball" e' vero: avevamo ambedue da sempre le spalle al caldo, ma non ci bastava. E ripeto il "motore" di tutto e' stata la passione. Avevamo gia case prima ora semmai dovremo venderle e tenerne una in europa, non si e' trattato di un mero "accumulo" a se' stante. Sono stati anni bellissimi.
Cio che tu dici e' vero purtroppo: rubare alla professione la follia di andare a cena a Parigi incastrando gli impegni reciproci quando non si lavora piu non ha lo stesso sapore.
Del resto qui Pier ha ragione: vedermi a fare cio che lui pensa io faccia, ossia l" AI del club" non e' per me: ne abbiamo gia parlato con Trucida..ne per lei scrivere ricette. Diventeremmo tristi in 3 mesi, noi che ridiamo senza sosta ogni momento insieme.
Ecco perche' vedo i giovani come un grandissimo futuro da nn lasciare alla scuola del "incarico-vendita-accettazione-finito" Diamo a questi ragazzi il mondo intero in mano accidenti..possiamo farlo. Sentirsi dire dal collega statunitense " fortuna che questa Milano di AI ce ne manda pochi o non mangiamo piu noi " e' uno strike secco che ti fa vedere il Duomo ancora piu bello quando torni a casa.
Temo nn sarei capace di fare le cose a meta', sono sempre stato cosi O TUTTO O NIENTE.
Vedremo: nel frattempo dovremo scegliere DOVE vivere: la lotta e' gia aperta.
Terremo una base a Milano e negli States, le due Patrie amate, venderemo le altre in cerca di una "tana" piacevole.
Si accettano consigli .
PS: Pyersilvio NO Rozzano grazie. Faccina faccina faccina.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Quello che conta, non e' quanti ne fai girare, ma quanti te ne rimangono in tasca.
questa mi sa che la frego.

A mio parere, questa partita di ping-pong la possiamo finire qua, anche se leggervi è divertente.

Non riesco a capire per quale ragione uno dei due dovrebbe avere torto.
Potreste avere ragione entrambi, quindi è inutile che continuate a battibeccare ;)
unph... avevo appena aperto i popcorn...

"L'ha indusse" non si puo leggere: nemmeno durante un porta a porta a Rozzano.


Perche non ne ai il tempo Bagudi.


noto comunque con piacere che fate a gara anche con... com'è che li chiamano quelli fighi ? i typos?
dai, quand'è finita sta camurria del covid potete fare a gara a chi ce l'ha più lungo.
il drive con il legno 3, ovviamente ;)
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Terremo una base a Milano e negli States, le due Patrie amate, venderemo le altre in cerca di una "tana" piacevole.
Si accettano consigli .
PS: Pyersilvio NO Rozzano grazie.

Mava.

Per gente di "alto lignaggio" come vi professate voi, non dovrebbe esserci alcun dubbio.
City Live tutta la vita.

Se non ve lo potete permettere, per quelli che, più verosimilmente, vivono di immagine, resta sempre ll vecchio caro affitto.

"Nel rinomato quartiere Citylife a Milano, un area di oltre 225.000 mq. che prima costituiva il quartiere fieristico, sorge l’attico di Chiara Ferragni e Fedez. Poco più in là troviamo il vecchio appartamento da single di altre 270mq di Fedez (ora in affitto a “soli” 10.000 euro al mese)."
 

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