Mil

Membro Senior
Bene Mil.....ma anche non essersi indebitati per ricchezza "cassettista " come gli immobili ha il suo grande peso....certo se l'italiano la prima cosa che faceva quando ha soldi è acquistare un bene che da una rendita da affitto e che immobilizza un capitale............mentre un tedesco magari acquista o investe su attività o azienda che da reddito , produce reddito e crea anche lavoro.....vedi tu chi può crescere e chi no...

ma l'italia una volta era l'uno e l'altro, ecco perchè andava tutto relativamente bene...certo che se poi vendi la nazione alla finanza e ci unisci la deindustralizzazione allora ti spieghi le bolle immobiliari e la mancanza di credito alle aziende e alle famiglie...(senza nulla togliere alla capacità tedesca di puntare su innovazione, investimenti etc...)
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
ci sono millemila motivi per "giustificare" differenze percentuali così rilevanti.

tolta la più banale (errori percentuali), imho non molto plausibile su dati abbastanza certificabili, mi possono venire in mente:

- esplicita volontà di non acquistare, magari a fronte di un mercato del lavoro più "dinamico". è l'esempio tipico degli stati uniti

- non convenienza ad acquistare, se il canone di affitto è sensibilmente inferiore alla rata di un mutuo.
credo sia l'esempio dei paesi bassi, dove buona parte del patrimonio edilizio da locare è proprietà pubblica.

- semplicemente... "consuetudine".

questo detto le statistiche sono probabilmente capziose, senz'altro decontestualizzate
cominciamo dall'aumento di "60.000 euro".
messo così sembra un boato.
rapportandolo su base annua è un 3,6%; notevole, ma nemmeno così stratosferico; senz'altro poco rappresentativo, vista l'assenza di una serie storica sufficientemente lunga.

4500 euro netti è lo stipendio di chi vuole comprare casa.
ma di chi? del singolo o del nucleo familiare?
"netto" poi è un termine abbastanza generico.
senz'altro è in busta paga, ma poi devo valutare quali sono le spese che gravano su Pierre ma non su Mario (o viceversa!): scuola, salute, previdenza complementare....

tiro l'ultima pietra contro la percentuale di proprietari.
in Romania sono il 92%.
però in Romania il terreno costa davvero una mazza (quando c'è necessità di comprarlo; sono moltissimi i cittadini che dispongono di appezzamenti).
Sapete che tantissimi tra i romeni che sono in italia, un poco per volta, con grandi sacrifici, si stanno facendo la casa al loro paese? e non sto parlando di "casettine", "appartamentini", "cottagini". si tratta di ville singole, da 200 e passa metri quadri.
 

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