puffino

Nuovo Iscritto
Salve, ho la necessità di frazionare un'unità immobiliare in due unità immobiliare. Fortunatamente, per come è prdisposta la casa non abbiamo necessità di ampliare la superfici interne e/o estrene nè di stravolgere le planimetrie esistenti....si tratta brevemente di alcune ristrutturazioni per le quali credo sia sufficiente richiedere una DIA, e all'occorrenza una DIA in SANATORIA.
Il problema che mi si pone è un altro, siamo 2 eredi che per diritto di successione hanno ereditato l'immobile. La casa è stata più volte "condonata"....abbiamo le ricevute di tutti i pagamenti dovuti....ma non abbiamo idea di quale che sia la situazione al catasto al comune e all'ufficio condono. Le planimetrie in nostro possesso ( che non so neanche a quale data risalgono) non sono conformi allo stato attuale ed abbiamo pezzetti di planimetrie condonati che con un lavoro di collage ricalcano in parte la situazione reale.
A parte affidarsi ad un esperto,...sapete indicarmi quale sarebbe l'iter burocratico da seguire....provo ad ipotizzarne uno:
° andare all'ufficio condono e chiedere cosa? la situazione alla data attuale?
° andare all'ufficio tecnico e presentare una dia in sanatoria incaricare un tecnico di redigere una Attestazione di conformità a sanatoria, pagare una sanzione e procedere alla rettifica della planimetria catastale, nonché ad una nuova dichiarazione di agibilità.
° andare al catasto e presentare la nuova planimetria catastale?
Grazie a tutti per l'aiuto
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Da come descrivi la situazione secondo me i condoni sono ancora aperti, dato che non menzioni concessioni a sanatoria.
Sicuramente il primo posto dove andare è l'ufficio condoni e la prima cosa da fare è definire quelli.
Dopo i condoni potra iavviare l'iter per i frazionamento.
 

puffino

Nuovo Iscritto
Grazie Roberto.
Sei stato gentilissimo a rispondermi.
In effetti la persona che ho incaricato, proprio ieri è risucita ada andare all'ufficio Condono dove le hanno comunicato che la pratica è ancora aperta.
Le hanno anche spiegato che le prassi per chiudere la pratica è molto lunga e quindi consigliato, per accelerare i tempi, di richiedere ad un Notaio una procedura d'urgenza "fingendo" di dover vendere l'immobile!?!?
Una sorta di escamotage. Che ne pensi? A tuo parere esistono delle alternative?

Grazie ancora
 

puffino

Nuovo Iscritto
Ancora un dubbio....ho trovato la domanda "RICHIESTA DI PROCEDURA D'URGENZA PER RILASCIO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA" ma non c'è indicazione che vada autenticata da un notaio. E' possibile che si possa presentare anche autonomanete...cioè da libero cittadino? Grazie
 

tantan

Nuovo Iscritto
Professionista
no, serve l'autenticazione del notaio, altrimenti tutti penserebbero a fare una furbata!!! se fate parte di un consorzio c'è un'altra possibilità per la procedura d'urgenza, a patto che il capo consorzio la firmi (tipo per urbanizzazione primaria o secondaria, non ricordo!)
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
La procedura per la definizione del condono la può presentare anche il cittadino (tramite un tecnico) ma se vuoi giustificare l'urgenza per motivi di vendita la richiesta va fatta tramite notaio.

Mi vien da ridere che il Comune richieda L'urgenza il condono è stato presentato nell'85 (25 ANNI FA :disappunto:) o nel 1994 (16 ANNI FA :disappunto:)? e deve essere definito :disappunto::disappunto:
In Italia abbiamo un concetto di urgenza un attimino vago :shock:
 

puffino

Nuovo Iscritto
Hai detto bene....risale a 16 anni fra l'altro sono stati pagati tutti gli oneri e anche più del dovuto....ma naturalemente il rimborso me lo daranno a pratica conclusa!!! Beh dimenticavo...stiamo parlando della città di Roma! Comunque grazie a tutti per il contributo
 

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