caviapp

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Whao! C'é una Via a Bologna intitolata a Pellizza da Volpedo
Se gli hanno intitolato la via vuol dire che una volta i mediatori erano tenuti in considerazione ed erano rispettati

@Limpida: ehm Pellizza da Volpedo era un famoso pittore dell'800 esponente del divisionismo e universalmente conosciuto per il quadro "quarto stato".

quarto~1.jpg


Il mediatore (o ritratto del Sig. Giani) è un dipinto nel 1891 (eh già all'epoca il vituperato sensale era chiamato mediatore!)


fine dell'off topic culturale
 

Graf

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Non so i sensali di immobili, ma quelli di bestiame che esercitavano nelle fiere del sud Italia erano delle vere autorità....( E io ho fatto in tempo a conoscerli...). Erano ricercati e ascoltati.
Svolgevano una funzione di contatto sociale ASSOLUTAMENTE NECESSARIA in una società al 70% agricola, priva di strade asfaltate, automobili, telefoni, televisione e abbastanza chiusa in sè stessa....

Chissà se il mediatore Giani, se vivesse al giorno d'oggi, lavorerebbe in un Franchising...
Mi deluderebbe...
 

La Capanna

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Ora che ci penso: mio zio che è amante della storia della nostra Provincia , mi riferisco a te Graf, mi ha raccontato che Lanciano era un grosso centro commerciale sin dall'antichità, persino gli Etruschi venivano ad acquistare bestiame e altri beni commestibili da noi in Abruzzo... chissà se il sig. Giani era mediatore anche dalle nostre parti!
 

Graf

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Intanto al sig. Giani dedicarono un ritratto; ne conosci il motivo od era soltanto ritenuto un personaggio di categoria importante?:)

Da come è vestito per l'epoca ( il 1891) il sig. Giani sembra vantare solide finanze...
E se il quadro l'avesse lui stesso commissionato al grande pittore Pellizza da Volpedo e l'avesse pagato con una parte dei proventi delle sue mediazioni?
 

Graf

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Ora che ci penso: mio zio che è amante della storia della nostra Provincia , mi riferisco a te Graf, mi ha raccontato che Lanciano era un grosso centro commerciale sin dall'antichità, persino gli Etruschi venivano ad acquistare bestiame e altri beni commestibili da noi in Abruzzo... chissà se il sig. Giani era mediatore anche dalle nostre parti!

Hai ragione, Anna.
Lanciano, il suo periodo storico migliore, forse, l'ha già vissuto...Nonostante le decine di capannoni industriali sorti in questi ultimi vent'anni, come funghi, nella Val di Sangro...a quasi totale servizio della SEVEL e della HONDA.

Lanciano ha sempre dovuto la sua prosperità, nel corso dei millenni, fin prima della nascita di Roma, al commercio e alle sue famosissime due fiere annuali dell’agricoltura e del bestiame che si tenevano a maggio e ad ottobre.. Nel 1340 Lanciano era la città più popolosa d’Abruzzo ( 8.000 abitanti) grazie alla sua prepotente vocazione commerciale e fieristica. Questa inclinazione verso il commercio le veniva da una posizione "cruciale": era ubicata a pochi km dal mare Adriatico ma già decisamente verso la montagna ( La Maiella), inoltre Lanciano era attraversata dal tratturo L’aquila – Foggia legata alla transumanza delle greggi, poi c’era la via Traiana che partiva da Hostia Aterni (Pescara) attraversava Ortona, Lanciano e Vasto per raggiungere la Puglia.
Insomma un centro nevralgico di notevole importanza per l'Abruzzo e le regioni limitrofe.
Ho vissuto a Lanciano la prima fanciullezza - fino a 7 anni - e mi ricordo benissimo, in modo indelebile, con l’occhio stupito di un bambino, la grande, immensa fiera - LA FIERA DI LANCIANO! - con la sua variopinta tavolozza di colori, con il suo contrastante campionario di odori, puzze, nitriti, belati e rumori vari e, soprattutto, con i suoi instancabili mediatori tutti in camicia bianca e tutti con le maniche tirate su, che, in quei giorni cruciali, correvano a destra e sinistra in cerca dell' "altra parte", sbuffavano, gridavano e incrociavano "i sentimenti" degli agricoltori e allevatori del posto con quelli dei venditori di bestiame venuti da lontano e esaminavano la muscolatura delle bestie e la loro dentatura con infallibile occhio clinico e attribuivano un’età certa ai capi di bestiame e garantivano o meno l'assenza di malattie in corso e la loro pronuncia dopo il controllo, che poteva far variare notevolmente il prezzo delle bestie, era CASSAZIONE…. E concludevano decine e decine di affari con l'immancabile stretta di mano a tre che era più impegnativa di una firma; e come erano stanchi e sudati alla fine della giornata e con la loro camicia bianca pregna di umori ed olezzi ma anche tanto contenti per i guadagni ottenuti….
Un mondo “fiabesco” ai limiti dell'avventura che è improvvisamente finito, scomparso, quasi evaporato nei primi anni ’70 con il venir meno della civiltà contadina…

Chissà se il sig. Giani, così realistcamente ritratto da Pellizza da Volpedo, sarò mai venuto a Lanciano a fornire i suoi preziosissimi servizi...
A guardarlo mi sembra un mediatore del ramo immobili.
Comunque, mi piace crederlo...
 

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