Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La settimana scorsa si è svolto a Roma un convegno organizzato dalla FIMAA-Roma e riguardante alcuni aspetti della nostra professione, a cui ha fatto seguito l’assemblea annuale della predetta FIMAA-Roma. Di seguito riporterò sinteticamente il contenuto di alcuni degli interventi:
1. A. Cobianchi (MedioFIMAA) ha illustrato la nuova struttura di controllo dei Mediatori Creditizi: verrà costituita un’associazione privata composta da banche, associazioni di consumatori e associazioni di categoria che avrà il compito di controllare i 100.000 Mediatori attualmente iscritti (che transiteranno in un “nuovo albo”), e che verrà a sua volta controllata dalla Banca d’Italia. Non ci sono invece ancora indicazioni sulla struttura societaria che dovranno darsi i Mediatori nella nuova struttura, e soprattutto sul capitale sociale minimo che sarà richiesto: tutto è demandato ai Decreti Attuativi che il Governo promulgherà. Al nuovo albo si accederà mediante esame; verranno approntate delle “finestre” per facilitare la transizione dei Mediatori già iscritti.
2. Il colonnello M. Carbone della Guardia di Finanza ha invece illustrato il quadro normativo per il recepimento della Direttiva CEE Antiriciclaggio, sul quale si sta ancora lavorando. Ha sottolineato come, nonostante le numerose pressioni ricevute per ridurre gli obblighi degli AI, allo stato attuale non sia stata operata nessuna modifica dall’Autorità Legislativa. Ha raccomandato la compilazione del Modulo di Adeguata Verifica, ricordando che la documentazione che verrà richiesta in caso di accertamento consisterà nel predetto Modulo, nell’Iscrizione a Ruolo, nei contratti sottoscritti con i relativi fascicoli dei clienti, e nelle fatture emesse. Ci ha inoltre informato che l’attività di controllo nella Guardia di Finanza nell’anno passato si è focalizzata sulla lotta all’abusivismo, con particolare riguardo al possesso dei requisiti di onorabilità previsti dalla Legge.
3. Il presidente di FIMAA-Roma Valerio Angeletti ci ha informato che FIMAA-Roma sta organizzando insieme alla CCIAA di Roma un convegno sull’abusivismo che analizzerà, fra gli altri, i seguenti temi:
- unica società con più sedi sul territorio
- più società con un unico rappresentante
- nomina del preposto
- il franchising nel mondo immobiliare (distinzione fra i ruoli di Agente Immobiliare e di società erogatrice di servizi)
In merito alla segnalazione di concorrenza sleale operata dal sito “casadaprivato” Angeletti ci ha detto che si è in attesa del parere dell’Ufficio Legale per valutare le azioni da intraprendere.

;)
 

Lucio1983

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve,
sono un iscritto alla FIMAA di Trento, ho da tempo assieme ad alcuni amici/colleghi iniziato la difficile opera di sensibilizzazione tra gli agenti immobiliari atta a prendere posizioni serie contro l'abusivismo.
Ormai siamo stufi di convegni, prese di posizione ma che poi di fatto cadono nel vuoto più totale.

Oltre a trovare e mettere fuori gioco gli abusivi, le associazioni tipo FIMAA FIAIP ANAMA, la CCIAA, la GDF:

dovrebbero:

accertare i requisiti degli agenti iscritti
accertare la situazione delle società di mediazione
verificare la presenza di collaboratori che operano come agenti ma sprovvisti dei requisiti
analizzare le compartecipazioni degli agenti nelle più svariate società



Tutto questo per aiutare la nostra categoria ad essere professionale e seria a tutto vantaggio nostro ma soprattutto per i clienti.

Cordialmente,
Lucio.
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Assolutamente d'accordo con te! :stretta_di_mano:
Penso che un buon "primo passo", da parte delle CCIAA, potrebbe essere quello di pubblicizzare il tesserino del "Mediatore DOC", ed ho intenzione di lavorare in tal senso!

;)
 

Massimo Brancaleoni

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Carissimi Lucio e Maurizio sono daccordo con voi, proporrei o di istituire un organo all'interno delle Camere di Commercio che si occupi esclusivamente di fare verifiche e controlli sugli abusivi, sulle pratiche scorrette e quant'altro. In Italia se funzionasse davvero ci sarebbe tanto di quel lavoro............

Dimostriamo alla Fimaa che la maggioranza degli agenti ha i requisiti e competenze per operare, diamo dei segnali concreti , cresciamo come associazione !!!!!!!!!!!!!!!

Ribadisco di essere stufo di dover io agente immobiliare fare le segnalazioni in camera di commercio, espormi a rischio di querele per diffamazione e calunnia, gli organi preposti facciano il loro lavoro............
Sono disponibile a pagare di piu' in camera di commercio per essere iscritto a condizione che i controlli siano eseguiti per davvero......
Cordialmente ad entrambi Max.
 

Lucio1983

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao Max,
giro un pò il Nord Italia per lavoro e vedo che la situazione è più o meno simile dappertutto.
A questo punto qualcuno potrebbe pensare che in Italia i disonesti sono premiati.

Per la CCIAA basterebbero pochi minuti, un operatore a schiacciare un pò di tasti sulla tastiera di un computer e si avrebbero al volo le situazioni camerali di tutti.

Come sempre le cose più facili sono rese le più difficili, come avere la chiave in mano e stare a guardare la porta chiusa.

Sono sempre stato curioso e sono andato a cercare in Internet la situazione degli agenti immobiliari nel resto della CE.
Beh le cose sono molto diverse, che da noi. Innanzitutto alcuni stati membri prevedono, oltre a RC professionali (da esperienza servono solo per fare l'iscrizione alla CCIAA ma se fosse di averne bisogno, molte sono delle scatole vuote), vengono previste delle fidejussioni a copertura in base agli importi delle transazioni.
Alcuni stati rpevedono un corso di laurea specifico e dei praticantati obbligatori.

Quello però che fa la differenza, sono i controlli, infatti le istituzioni di competenza di molti stati membri effettuano controlli periodici sullo stato di salute degli agenti, valutandone i requisiti.

Noi dobbiamo cercare di creare internamente ai nostri agenti questa cultura di professionalità che non vuol dire accettare il codice deontologico ma di metterlo sempre in pratica. In Italia non si può pensare purtroppo di rimettere mano ad un sistema ingessato da burocrazia e favoritismi, ma come tutti i cambiamenti, questo si può realizzare creando cultura, la cultura della professionalità e diligenza.

Ciao.

Lucio.
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
.. e per questo dovrebbe essere fondamentale la presenza "attiva" delle CCIAA che, in quanto organi istituzionalmente investiti delle responsabilità di controllo dovrebbero, alternando il bastone della repressione e la carota dell'informazione, aggredire il fenomeno dell'abusivismo!

;)
 

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