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PROGETTO_CASA

Ospite
Che la percezione del servizio offerto dalle agenzie sia bassa è da sempre così, basta notare che da sempre gli AI sono costretti a suonare campanelli o altro per trovare " notizie " da tradurre in case da vendere mentre le stesse agenzie imm. sono visibilissime, in centro paese magari con vetrina ma nessuno entra per metter in vendita la casa.....ecco forse il mandatario romperebbe un po di queste barriere storiche......
@PROGETTO_CASA per i portaloni il problema non è che si debba tornare ai giornali, ma il fatto di concedere un duopolio di mercato a delle aziende a cui fornisci la materia prima ....capito ???

è come dare la benzina al distributore per poi ricomprarla raffinata e maggiorata come e a che PREZZO decide lui.....rifletti un pò....;)

Sulla prima parte del discorso sono perfettamente d'accordo tuttavia vedo sempre dibattiti che mirano ad evidenziare le colpe altrui ma mai qualcuno che parli di condivisione per migliorare la qualità del servizio. Il minimo comune multiplo è solitamente ritagliarsi una posizione privilegiata senza valutare il "come". Non lo si fece nel decennio scorso figuriamoci se lo si possa fare col mercato di oggi.
Sulla seconda parte sai che non mi troverai mai d'accordo perché cio' fa il paio con la logica del ns. paese dove, se riesci, sei un pericolo per la collettività e devi essere "arginato" senza considerare che il mondo è ormai cambiato. Per me i portali sono dei partner e non li considero dei concorrenti, cerco di ottenere il meglio dal loro servizio come faccio da altri fornitori, meglio lavorano loro e meglio lavoro io. Sarebbe drammatico se dovessi augurarmi la mediocrità dei medesimi per sentirmi più tranquillo. Non mi preoccupa particolarmente la posizione dominante dei portali perché se riesci ad essere leader sai come si gestisce correttamente e, se non lo fai, ci pensa "la mano invisibile del mercato". Semmai siamo noi che dovremmo imparare a diventare sempre più un punto di riferimento per il pubblico guardano al lungo termine senza perderci nel breve.
 
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Mil

Membro Senior
Ecco il nuovo impulso che ci mancava....

In 7 capoluoghi su 10 la TASI prima casa è più cara dell'IMU 2012. In un'abitazione tipo una famiglia con due adulti e un bambino paga ad esempio a Milano 308 euro contro i 243 del 2012. A Bologna si sale da 291 a 341, a Firenze da 292 a 352, a Palermo da 42 a 107 euro, a Bari da 283 a 440. Scende invece il prelievo a Napoli (da 248 a 229 euro), a Roma (da 633 a 411 euro) a Torino (da 497 a 398) e a Genova (394 a 360).
Bastonata quasi ovunque per i proprietari che affittano una casa a canone libero. Il confronto tra IMU + Tasi 2014 e ICI 2011 è impietoso. A Milano il prelievo medio passa da 385 a 1282 euro, a Roma da 772 a 2012, a Bologna da 591 a 1432, a Genova da 564 a 1366, a Napoli da 436 a 1056 euro, a Palermo 267 a 646 euro. In soli 3 anni l'aliquota media è balzata dal 6,7 al 10,4%.
I dati, elaborati da Caf Acli e pubblicati oggi da il Sole 24 Ore, evidenziano anche il salasso subito tra il 2011 e il 2014 dai capannoni industriali. In media a Milano si si è passati da 1642 a 4868 euro, a Roma da 2299 a 4.868, a Napoli da 2299 a 4.527. Variazioni percentualmente simili per i negozi: a Milano il prelievo medio vola da 290 a 1069 euro, a Roma da 516 a 1360 euro, a Napoli da 375 a 918 euro.

Le città sono MORTE, voi dovete capire questo. E lo sono DOPPIAMENTE perchè lì c'è stata mediamente una bolla che ha colpito in modo veramente pesante. Pensare di vendere residenziale ai prezzi odierni è follia praticamente in tutti i capoluoghi d'Italia con l'aggravante delle metropoli. Qui si salvano solo e sempre più le zone di Ponz e similari, ce lo dobbiamo mettere in testa, stessa situazione di altri stati europei in crisi nerissima.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Le città sono MORTE, voi dovete capire questo. E lo sono DOPPIAMENTE perchè lì c'è stata mediamente una bolla che ha colpito in modo veramente pesante. Pensare di vendere residenziale ai prezzi odierni è follia praticamente in tutti i capoluoghi d'Italia con l'aggravante delle metropoli. Qui si salvano solo e sempre più le zone di Ponz e similari, ce lo dobbiamo mettere in testa, stessa situazione di altri stati europei in crisi nerissima.
scusa @Mil ma nn vedo il nesso col mio post :occhi_al_cielo:
 

Mil

Membro Senior
scusa @Mil ma nn vedo il nesso col mio post :occhi_al_cielo:

L'incidenza della tassazione (che come giustamente hai postato è MOLTO più pesante del passato ovunque) ha un effetto moltiplicatore nelle città in cui il prezzo al mq degli immobili è già molto alto. In buona sostanza il mio è il passaggio successivo: in questa situazione l'appetibilità degli immobili è prossima allo zero proprio nelle grandi città, dove le quotazioni troppo alte non giustificano se unite alla tassazione il rendimento effettivo. Questo per il residenziale. Per il commerciale non c'è proprio speranza ma questo si sa.:basito:
Fondamentalmente c'è uno studio scientifico in atto per scoraggiare le persone all'acquisto, qualora non lo fossero già sufficientemente per ragioni di incertezza. Inoltre come sta accadendo in altri Paesi europei in grave crisi economica le città stanno perdendo il loro ruolo e come mi ha detto un importante giornalista "ci si sta scoprendo sempre più contadini"....
 
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