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Agente Immobiliare
Righi (Fiaip) ''Niente crollo dei prezzi delle case, le incognite sono IMU e agenti con partita IVA''

di Cristina Giua

24/04/2012

Non potevano che essere le incertezze sul nuovo regime di tassazione degli immobili e le ricadute della riforma del mercato del lavoro le priorità in agenda di cui Paolo Righi, presidente nazionale Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), ha voluto parlare con Monitorimmobiliare.it.


D: Che tipo di mercato oggi si trovano ad affrontare gli agenti immobiliari?

Righi: Un mercato frammentato in segmenti, anche per questo abbiamo contestato i dati previsionali del Censis (che mettono in conto un calo fino al 50% del valore degli immobili, ndr).

Abbiamo infatti il proprietario che vuole vendere casa ma può attendere l'offerta giusta: lì il calo delle quotazioni è stato irrilevante, tra il 3-4%.

Molto di più ha perso il residenziale nuovo, perché i costruttori, visto anche l'outlook negativo delle banche verso il finanziamento all'immobiliare, sono più sensibili a scontare le abitazioni, con forbici che arrivano in alcuni casi anche al 20% del prezzo di partenza.

Un terzo segmento è rappresentato da chi ha comprato casa prima del 2008, ha avuto problemi a pagare le rate del mutuo e ha subito il pignoramento: quello delle aste giudiziarie di immobili pignorati è una attività in crescita, con vendite all'incanto che vanno deserte anche per 4-5 volte prima di trovare un acquirente con la liquidità necessaria per comprare a prezzi che ad ogni asta successiva hanno subito via via dei ribassi.

D: L'altro grande nodo è la tassazione: IMU e IMU bis, revisione degli estimi catastali...

Righi: E non è detto che ad ottobre non arrivi anche un aumento dell'aliquota del 10% dell'IVA sulle transazioni di seconde case.

Il disegno del Governo Monti ci sembra quello di colpire la proprietà, fatta di tanti privati che pagheranno di IMU più di quanto pagavano di ICI, in alcuni casi aumenti del 600-700% in più.

Come Fiaip ci siamo detti favorevoli alle manovre Salva-Italia, ma ci sembra che sia in atto un accanimento, senza che, fra l'altro, il Governo tecnico abbia messo mano alla questione del taglio della spesa pubblica.

D: Quali, secondo voi, i rimedi più urgenti?

Righi: Sul fronte del mercato siamo convinti sia necessario dare una spinta alle locazioni attraverso agevolazioni fiscali a favore degli inquilini: stiamo parlando di un segmento, quello degli affitti, che che sta diventando sempre più spesso l'alternativa all'acquisto della casa.

Siamo anche preoccupati per la riforma del lavoro Fornero: se il disegno di legge dovesse passare nella forma attuale il rischio per circa 10mila agenti immobiliari con partita IVA è di non poter più lavorare come collaboratori presso una o più agenzie.

Per questo - dopo averne discusso Tavolo della Consulta che raccoglie le tre grandi associazioni di categoria, Fiaip, Fimaa e Anama - abbiamo presentato in Commissione lavoro del Senato alcune osservazioni, tra cui la richiesta di escludere la nostra categoria dall'obbligo di stabilizzazione da parte del datore di lavoro.

D: Quindi gli incontri della Consulta sono ripresi a pieno ritmo?

Righi: Il prossimo appuntamento è fissato per il 4 maggio, quando discuteremo di un pacchetto di proposte da presentare al Governo con l'obiettivo di far ripartire il settore.
 

studiopci

Membro Storico
Righi non è lo stesso che ha dichiarato che le agenzie composte da 1 persona fanno dalle 10 alle 15 transazioni all'anno ???? ricordate l'intervista ???
 

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