gabriellina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Volevo chiedere il vostro parere.
Il mio è un piccolo condominio e non c'è mai stato un regolamento di condominio e nemmeno si è mai costituito come condominio.
Adesso gli altri vorrebbero dotarsi di tale regolamento,perché gli altri appartamenti appartengono tutti alla stessa famiglia e io sono un' "estranea",quindi preferiscono avere delle regole.
Il mio appartamento è dotato di impianto elettrico vecchio e non a norma come molte case della zona.
La mia vicina ha sempre insistito affinché rifacessi l'impianto perché a detta sua tutti gli altri lo hanno già fatto.
Temo che possano obbligarmi scrivendo sul regolamento di condominio che è obbligatorio metterlo a norma,è possibile una cosa del genere?
Io non ho nessuna intenzione di spendere soldi per rifarlo perché vorrei vendere in pochi anni.
Che ne pensate?
 

gabriellina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ti ringrazio Francesca.Che tu sappia esistono regolamenti con tali norme?Si può scrivere quel che si vuole se accettato da tutti o vanno rispettate certe limitazioni?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
A meno di andare contro legge, ci si può accordare come si vuole: certo se si decide qualche regola penalizzante, poi trovare un acquirente che sia disponibile a “sottomervisi” può essere difficile.
Prima di accettare , valuta bene, e se non sei d’accordo, vota no.
Non si possono mettere vincoli alla proprietà privata, non previsti dalla legge, senza
il consenso del proprietario.
 

gabriellina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie mille starò molto attenta a quel che propongono ,sono d'accordo a stabilire delle regole di convivenza civile ovviamente,ma niente di vessatorio.
Anche perché con tutti i cani rompiscatole che girano per il palazzo non devo essere io a cambiare comportamenti...😂
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Grazie mille starò molto attenta a quel che propongono ,sono d'accordo a stabilire delle regole di convivenza civile ovviamente,ma niente di vessatorio.
Anche perché con tutti i cani rompiscatole che girano per il palazzo non devo essere io a cambiare comportamenti...😂
Premetto che ritengo il NON avere a norma l impianto elettrico non sia una genialata...poi se succede qualcosa di grave ne pagherai le conseguenze
Se non esiste condominio e il numero di unità è inferiore a quello previsto come obbligo non penso possano obbligarti
Facevano a meno di vendere un appartamento visto che son tutti in famiglia...errore loro a monte
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se non esiste condominio e il numero di unità è inferiore a quello previsto come obbligo non penso possano obbligarti
Il condominio esiste, senza bisogno alcuno che sia "costituito".
E' una forma di comunione, nella quale coesistono parti di proprietà esclusiva, e parti di proprietà comune .
Quindi non si può decidere se esiste o no.
Un palazzo intero che è di proprietà di una sola persona, non è un condominio.
Un palazzo intero di proprietà indivisa tra 10 persone non è un condominio, ma una comunione.
Un palazzo , grande o piccolo che sia, che ha almeno due proprietari di singole unità immobiliari, è un condominio.

Se un condominio ha meno di dieci condomini , il regolamento non è obbligatorio; ma ogni condomino , se decide di voler proporre un regolamento , lo potrà fare convocando apposita assemblea ; il regolamento potrà essere approvato secondo le maggioranze necessarie.
Lettura utile:procedura approvazione regolamento
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Il regolamento, quanto obbligatorio, non può intervenire sulle parti private come un impianto elettrico interno di una unità privata.

Infatti il regolamento contempla le norme circa l'uso delle cose comuni e relative ripartizioni delle spese.
Altre fattispecie hanno valenza di regolarità solo se sono accettate da tutte la parti in causa, come già ricordato.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
E' una forma di comunione, nella quale coesistono parti di proprietà esclusiva, e parti di proprietà comune .

Mi vien da ridere.

A vedere il @marcanto che mo’ ci mette pure il like.

Mentre fino all’altro ieri, profetizzava di come le differenze tra comunione e condominio, abbiano invece a scaturire dalla posizione dei muri perimetrali, dalle loro proprieta’ limitrofe o dagli sfalzi di livello tra un piano interrato a confine con un altro.

Proseguendo con le facciate degli edifici, a distinguere i condomini orizzontali, dai fabbricati indipendenti e quelli in comunione.

Infine, terminava sollecitando maggiore elasticita’ mentale a chi leggendolo dissentiva, mentre squadernava delle sette profezie dei Maya, a decidere lo status tra comunione e condominio in un edificio.

Tanto si doveva.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Quindi non si può decidere se esiste o no.
Un palazzo intero che è di proprietà di una sola persona, non è un condominio.
Un palazzo intero di proprietà indivisa tra 10 persone non è un condominio, ma una comunione.
Un palazzo , grande o piccolo che sia, che ha almeno due proprietari di singole unità immobiliari, è un condominio.


Pure tu Francy,

In quella recente discussione, mi sembravi piu’ d’accordo, col Marcanto e il bastimento, piuttosto che alla norma.

Evidentemente si migliora.
 

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